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Il Velodromo Borsellino omologato per la Serie D, ma la pista rimane ancora un sogno

Il calcio vince su tutto, anche contro la burocrazia. L’Athletic Club Palermo, squadra di calcio palermitana neopromossa in serie D, ha ottenuto l’omologazione del campo da calcio all’interno del Velodromo Borsellino di Via Lanza di Scalea in tempo utile per la prima di campionato, contro il Vigor Lamezia, di domenica 14 settembre. L’impianto, al momento, non sarà fruibile per le tifoserie e la partita si svolgerà a porte chiuse. Tutti contenti, Società, Sindaco, Assessore e Lega Calcio Dilettanti, ma cosa sarà dell’impianto che nel 1994 ospitò i Mondiali di ciclismo su pista?

Inaugurato nel ’91 con una sfida epica

Tutti contenti dicevamo e lo siamo anche noi per il bene dell’Athletic Club Palermo, al quale auguriamo i migliori risultati, ma perchè non concentrare stesse risorse e impegno per la riqualificazione del Velodromo in quanto tale? Un impianto glorioso che è nato per il ciclismo su pista e che il giorno della sua inaugurazione, 2 febbraio 1991, vide sfidarsi due pezzi di storia della pista che messi assieme contavano dieci titoli mondiali e cinque medaglie olimpiche: Michael Hübner e Claudio Golinelli. Tre anni dopo fu la volta dei Mondiali, dopodichè il nulla.

Il totale abbandono della pista e poi solo promesse

Hanno fatto di tutto all’interno del Velodromo Borsellino. Football americano, rugby, calcio e concerti, ma di bicilette e di ciclismo nemmeno l’ombra, fatta eccezione per gli uffici del Comitato Regionale di Federciclismo. La pista è stata abbandonata per decenni e andrebbe ripristinata con la resina, cosi come le vie di fuga, per un costo di circa 800.000 euro, ma sono lavori che ridarebbero vita non soltanto ad una disciplina sempre più pericolosa da praticare in strada, ma ad un intero settore sportivo che crea, anche, indotto economico. Dalla Giunta Orlando a quella di Lagalla soltanto parole e promesse, anche pubbliche, di imminenti inizio lavori e dopodichè ancora il nulla.

Intanto al Velodromo di Noto ancora i Campionati Italiani

Tre eventi nazionali in due anni e la presenza della Nazionale, ormai calendarizzata, tra gennaio e febbraio negli ultimi quattro anni. Sono questi i numeri che può ostentare il Velodromo Paolo Pilone di Noto dopo la riqualificazione avvenuta nel 2018. A partire dallo scorso anno l’impianto netino ha ospitato le finali nazionali del Trofeo delle Regioni e i Campionati Italiani giovanili su pista, mentre tra pochi giorni, dal 7 al 9 ottobre, ospiterà i Campionati Italiani Juniores, orma definita la categoria più importante ed apriporta del professionismo. Soldi che, grazie al ciclismo, arrivano in Sicilia, soldi che, grazie al velodromo, arriveranno a Noto.

La pista del Borsellino omologata per gli Assoluti

Un clima che ci invidiano in tutto il mondo e le strutture ricettive della quinta città d’Italia, se la pista fosse fruibile sarebbe un’opportunità per tutti, soprattutto per Palermo. Anche se non più idonea ad ospitare i Mondiali, in virtù dei nuovi parametri dettati dall’Unione Ciclistica Internazionale, l’impianto palermitano rimane idoneo ad ospitare i Campionati Assoluti Italiani, quelli dei “grandi” per intenderci. Una risorsa per la città e per il ciclismo nazionale, considerando che in Italia, per un motivo o per un altro, i velodromi utilizzabili si contano sulle dita di una mano (Noto compresa). Ma, a quanto pare, i tifosi della Sancataldese e del  Castrumfavara avranno, a breve, la priorità.

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Fabio Bologna