Bolzano 14/09/2025: durante la partita di Serie B Sudtirol vs Palermo allo Stadio Druso di Bolzano (Foto Tullio Puglia)
Domani sera al Barbera arriva un Bari in difficoltà in questo inizio di campionato non certo positivo e avrà contro un Palermo capolista che vuole prendere il largo. Bari dunque alla caccia di punti con un penultimo posto in classifica e con un solo punto ottenuto in casa contro il Monza, due le sconfitte con Venezia e Modena. La squadra di mister Caserta (ex Palermo da calciatore) si troverà davanti una squadra, quella rosanero, che al momento sembra avere il vento in poppa.
Appare facile intuire che Pohjanpalo e compagni abbiano un motore ancora al 70%, come è normale che sia, e che i margini di miglioramento una volta raggiunti daranno, man mano si va avanti con le gare, punti e spettacolo. Il Bari però non va sottovalutato anche se l’ultima sconfitta in Emilia ha lasciato probabilmente contraccolpi sull’umore della squadra, apparsa poco reattiva al Braglia di Modena sia sul primo che sul secondo gol (entrambi su penalty). L’appuntamento è fissato per venerdì 19 settembre, con fischio d’inizio dell’incontro in programma alle 21:00, in uno stadio quasi esaurito con 31.000 spettatori.
Palermo (3-4-2-1): Joronen; Peda, Bani, Ceccaroni; Pierozzi, Gomes, Ranocchia, Augello; Palumbo, Brunori; Pohjanpalo. Allenatore: F. Inzaghi
Bari (4-3-3): Cerofolini; Dickmann, Vicari, Nikolaou, Dorval; Castrovilli, Verreth, Braunöder; Rao, Moncini, Antonucci. Allenatore: Caserta.
Pippo Inzaghi nel reparto difensivo punta Peda, Bani e Ceccaroni: un gol subito in tre gare e per giunta su autorete rappresentano un punto di forza. Il centrocampo un po’ impallato in casa con il Frosinone, nella vittoria esterna a Bolzano è stato perfetto sia nel comparire la difesa che nelle ripartenze nelle quali il Palermo ha realizzato il 2-0. Il vantaggio dopo due minuti ha dato un’ impronta chiara alla gara: attendere il Sudtirol per poi lanciare le frecce al proprio arco. Con il Bari Inzaghi chiederà più geometrie per scardinare la difesa pugliese soprattutto nei minuti iniziali. E se le geometrie non basteranno allora ci sarà bisogno di fantasia. Pierozzi, Gomes, Ranocchia e Augello sono chiamati agli straordinari, teste d’ariete per necessità per trasformarsi, in caso di vantaggio, in arcieri nel cui arco vi è la freccia vichinga capace di realizzare tre reti in tre gare.
L’ex calciatore del Venezia ha dato segnali importanti in questo inizio di stagione diventando il beniamino del pubblico rosanero e per un calciatore che arriva da latitudine quasi polari non è cosa da poco. Pohjanpalo ne è consapevole e sa pure di avere una grande responsabilità, quella di portare assieme ai suoi compagni il Palermo in Serie A grazie soprattutto ai suoi gol. Ma non è solo, la squadra è compatta e soprattutto se l’intesa con Brunori continua a migliorare saranno dolori per tutte le avversarie. La vittoria con la Reggiana e soprattutto quella con il Sudtirol hanno mostrato una squadra capace di saper gestire varie situazioni di gara, il pari con il Frosinone è stato un incidente di percorso che va commensurato anche al valore degli avversari ciociari peraltro al momento in testa con i rosa, con il Cesena e con il Modena.
Foto Fc Palermo