Tindari Historic Rally, assolo della Island Motorsport

di Comunicati Stampa

Vittoria per i portacolori Diana-Giannone (BMW M3), seguiti sul podio in quest’ordine, dai compagni di squadra “GORDON”-Di Prima (Ford Sierra Cosworth) e Battaglia-Savioli (Porsche 911 Carrera RS), questi ultimi capofila del 2° Raggruppamento così come Labianca-“DAVIS” (Opel Kadett GTE) del “Terzo”
Per il secondo anno consecutivo, al sodalizio isolano assegnata la Coppa Scuderie nel Trofeo Rally Auto Storiche di zona
Tra le vetture moderne, gli altri alfieri Craparo-Lo Verme (Mitsubishi Lancer Evo IX) riescono a staccare il pass per la finale nazionale di Coppa Italia nonostante il ritiro per noie meccaniche


Confronti avvincenti al vertice giocati tutti in “famiglia” al 10° Tindari Historic Rally, epilogo stagionale del Trofeo Rally 4^ zona (TRZ) andato in scena lo scorso fine settimana. Nel Messinese, infatti, il podio assoluto è stato interamente monopolizzato dagli equipaggi portacolori della Island Motorsport (sempre in partnership con Tempo srl) che tra l’altro, per il secondo anno consecutivo, si è fregiata della Coppa Scuderie nel TRZ. È toccato ad Angelo Diana (BMW M3 di 4° Raggruppamento), con Giacomo Giannone nell’abitacolo, iscrivere per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della gara, passando definitivamente al comando dalla quinta prova speciale in poi delle sette effettivamente disputate delle otto in programma, legittimando il successo con tre scratch nelle ultime tre frazioni cronometrate; precedentemente la leadership provvisoria era stata appannaggio del compagno di squadra Pierluigi Fullone (BMW M3). Il funambolico pilota madonita, navigato dal “veterano” Sandro Failla, ha però cumulato l’ennesimo credito con la dea bendata, dopo il ritiro per la rottura di un semiasse. Meritata piazza d’onore, invece, per “GORDON”, con il “patron” Eros Di Prima sul sedile di destra, nonostante non pochi problemi accusati dalla loro Ford Sierra Cosworth; il podio, infine, è stato completato da Salvo Battaglia (Porsche 911 Carrera RS) che, con Gianluca Savioli alle note, ha fatto suo il 2° Raggruppamento dove alle sue spalle, si sono inseriti nell’ordine Italo Ricevuti (Bmw 2002 TII Touring) con Monica Catalano e Vincenzo Lo Presti (Lancia Fulvia Coupé) con Alessandro Catania. 


Chiusura in bellezza per Cosimo Labianca che, tornato al volante della sua Opel Kadett GTE dopo alcune esperienze maturate con la BMW 320 e affiancato dall’esperto “DAVIS”, si è confermato nel 3° Raggruppamento (dopo il titolo di categoria nel TRZ già conseguito qualche mese addietro), precedendo al traguardo i sempre competitivi fratelli Luigi e Giovanni Marino, su A/112 Abarth. Tornando al “Quarto”, infine, da registrare i primati di classe messi a segno da Fulvio Garajo (Renault 5 GT Turbo) con Vincenzo Giambertoni, e da Giovanni Bonafede (Seat Marbella) con Flavia Vizzari, insieme all’argento di Sebastiano Ribaudo (Opel Corsa GSI) con Paola Marino. Forfait suo malgrado, invece, per Angelo Cinque (Fiat 128 Rally) con Fabrizio Fici. Andando alla parentesi agonistica riservata alle vetture moderne, valido quale penultimo appuntamento della Coppa ACI Sport 9^ zona (CRZ), Agostino Craparo (Mitsubishi Lancer Evo IX di Gruppo N), in coppia col fido Giovanni Lo Verme, è riuscito comunque a staccare anticipatamente il pass per l’itinerante finale nazionale di Coppa Italia, ospitata quest’anno dal “casalingo” 22° Rally Tirreno Messina di metà novembre, nonostante una battuta d’arresto per il cedimento della sospensione anteriore destra. Medesimo obiettivo, ovvero l’approdo alla “finalissima”, rimandato al Rally di Taormina per Giovanni Barreca (Peugeot 208 Rally4) che, seppur febbricitante e con Marco Marin alle note, ha conquistato un prezioso bronzo nella “R2”. Per concludere con una prima uscita targata 2025 decisamente sfortunata per Andrea Licata (Peugeot 208 Rally4), con Marco Zaccone.


Classifica finale 10° Tindari Historic Rally
1. Diana-Giannone (BMW M3) in 43’44”8; 2. “GORDON”-Di Prima (Ford Sierra Cosworth) a 1’22”6; 3. Battaglia-Savioli (Porsche 911 Carrera RS) a 2’11”7; 4. Ospedale-Mancuso (Opel Kadett GSI) a 2’27”6; 5. Avara-Cilia (Opel Kadett GSI) a 2’46”7; 6. Labianca-“DAVIS” (Opel Kadett GTE) a 3’46”6; 7. “Red Devil”-Spirio (Renault 5 GT Turbo) a 3’47”3; 8. Fiumara-Marino (Opel Corsa GSI) a 4’22”4; 9. Garajo-Giambertoni (Renault 5 GT Turbo) a 4’52”2; 10. Ribaudo-Marino (Opel Corsa GSI) a 6’11”1.