In evidenza

Volley – 3° Memorial “Pietro Murania”, Paolo Grifo ricorda lo zio: “Un’eredità di impresa e sport”

Il Presidente del CdA di Kemeco, Paolo Grifo, rende omaggio allo zio e fondatore dell’azienda, Pietro Murania, imprenditore visionario e appassionato di sport. Con i marchi storici, la Kemeco è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento nazionale. Negli anni ’80 Murania legò il proprio nome anche alla pallavolo, portando la Rio Marsi Palermo fino alla Serie A1 e sostenendo lo sport siciliano con entusiasmo e dedizione. A tre anni dalla sua scomparsa, la famiglia e lo staff aziendale proseguono il loro percorso, mantenendo viva la memoria di un uomo che ha saputo unire azienda e sport

AGRIGENTO – Per riuscire a percepire nelle idee e sulla pelle che quella di Pietro Murania sia stata un’eredità pesante da raccogliere, è sufficiente oggi legare concettualmente quanto realizzato nel ramo aziendale e in quello sportivo da questa figura di spicco dell’imprenditoria siciliana, in un’epoca in cui è più facile chiudere e fuggire, piuttosto che affrontare il costante sacrificio che richiede il vivere appassionatamente la quotidianità, in qualsiasi ambito.

Oltre a portare al successo in tutta Italia una serie di prodotti locali, andando anche a incidere con innovazioni rilevanti sullo specifico settore produttivo, non possono essere infatti scordate le imprese sportive della Rio Marsì Palermo, società di pallavolo femminile che, negli anni 80, ha militato con profitto di rilievo nel campionato di serie A1.

Paolo Grifo: “Vuoto pesante. Ci ha trasmesso la forza per proseguire”

A raccoglierne il testimone è oggi Paolo Grifo, Presidente del Consiglio di Amministrazione, che – in occasione della presentazione del 3° Memorial “Pietro Murania” – quadrangolare di pallavolo femminile, organizzato dall’amico e patron dell’evento, Nino Di Giacomo, e svoltosi ad Agrigento nel fine settimana passato – ha raccontato con orgoglio la figura dello zio, scomparso tre anni fa.

Ricordare Pietro Murania non è semplice – spiega Grifo – perché ha lasciato un vuoto pesante, ma al tempo stesso ci ha trasmesso la forza di proseguire. Con lo staff e con la moglie Marina Cordaro stiamo portando avanti l’azienda nel suo nome, continuando a credere nella sua visione”.

L’imprenditore e lo sport

Oltre al successo industriale, come già ricordato Murania fu anche un grande appassionato di pallavolo. Negli anni ’80 fondò la squadra Ria Marsi, che portò fino alla Serie A1, dove disputò quattro stagioni – dal ’99 al ’03 – centrando i play-off per lo scudetto nella stagione 1999-00 e lasciando un segno indelebile nello sport siciliano. Fu anche sponsor della squadra di Aragona, consolidando il legame tra azienda e territorio.

Secondo Grifo, l’impegno nello sport era per suo zio un atto naturale: “La pallavolo era per lui un amore indissolubile. Era convinto che le aziende dovessero sostenere discipline pulite e formative, capaci di trasmettere valori positivi ai giovani”.

Un’eredità viva

Nonostante le difficoltà economiche che comporta il sostegno di una squadra in un campionato di vertice, la Rio Marsì riuscì a imporsi nel panorama nazionale grazie alla solidità del marchio e alla determinazione di Murania. “Chi ha vissuto quegli anni ricorda con piacere quella squadra che ci fece sognare – racconta Grifo –. Per noi, oggi, mantenere vivo il suo ricordo significa continuare a credere sia nell’impresa che nello sport come strumenti di crescita”.

Ascolta e guarda qui l’intervista integrale con Paolo Grifo: http://

Share
Published by
Domenico Abbriano