Pogačar vince il Mondiale, anche in Africa il leone sloveno ruggisce e domina la prova di Kigali
Ciclismo28 Settembre 2025 - 19:46
Sul regno di Pogacar non tramonta mai il sole. Il campione sloveno ha vinto per il secondo anno consecutivo il Campionato del mondo di ciclismo su strade e lo ha dominato come è solito fare anche a Kigali, in Ruanda dove le temperature potevano fare brutti scherzi. Così come la stanchezza accumulata in una stagione sempre al top.
Pogačar, Re d’Africa
E così lo sloveno mette la sua firma anche nel cuore d’Africa e a questo punto è difficile non accostarlo ai grandissimi del ciclismo come Coppi, Bartali, Anquetil, Hinault, Merckx e Gimondi. Il ciclismo italiano chiude questo Mondiale con il sesto posto di Giulio Ciccone.
Il Monte Kigali decisivo
Pogačar è riuscito ad avvantaggiarsi ai -110 dell’ arrivo sulle dure rampe del Mount Kigali una salita durissima percorsa solo dagli uomini élite.
Ai -66 km dal traguardo, poi, si è involato in solitaria verso il traguardo e nessuno è più riuscito a riprenderlo.
Il nuovo cannibale
La cavalcata di Pogačar è una fotocopia di quella di Zurigo 2024 e in questo incredibile 2025 dopo aver vinto Strade Bianche, Giro delle Fiandre, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi, Criterium del Delfinato e Tour de France, Pogačar vince anche la maglia iridata.
Il Monte Kigali decisivo
La corsa ha avuto il momento più importante sulla salita del Monte Kigali quando Tadej Pogačar ha fatto il suo primo sforzo con Juan Ayuso e Isaac Del Toro alla ruota. Remco Evenepoel rimasto leggermente attardato si è lanciato all’inseguimento. Davanti Ayuso non è riuscito a tenere il passo del duo sloveno-messicano che è andato fortissimo. Ai -66km Ayuso non ce la fatta a mantenere il ritmo imposto dall’extraterrestre sloveno. Dietro si muovevano gli “umani”, Evenepoel riusciva a trovare il ritmo giusto per mettersi all’ inseguimento dello sloveno ma ormai era troppo tardi per poter colmare il divario. Il terzo posto se l’è conquistato un ottimo Healy che rimporta in Irlanda una medaglia dopo 36 anni.
Ordine d’arrivo
1 Tadej Pogacar h 6:21:20
2 Remco Evenepoel a +1:28
3 Ben Healy a +2:16
4 Mattias Skjelmose a +2:53
5 Tom Skuijns a + 6:41
6 Giulio Ciccone a + 6:47