Europei Drôme – Ardèche: il percorso e i favoriti

di Giuseppe Ortale

Circuito impegnativo e start list di primo livello. Tadej Pogacar favorito anche agli europei di Drôme – Ardèche

Altimetria e Planimetria Europei Ciclismo 2025

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Appena una settimana ci stavamo preparando per la prova iridata su strada di Kigali e oggi ci ritroviamo a presentare il percorso della rassegna europea che si disputa in Francia e denominata Drôme – Ardèche; si tratta della terza volta, da quando sono stati istituiti i Giochi Europei, che i transalpini organizzano la manifestazione dopo le edizioni del 2016 a Plumelec (vittoria di Peter Sagan davanti a Julian Alaphilippe e Daniel Moreno) e Plouay nel 2020 (vittoria di Giacomo Nizzolo su Arnaud Démare e Pascal Ackermann).

202,5 km in programma e ben 3450 metri di dislivello, partenza da Privas e arrivo a Guilherand-Granges, che fanno della prova continentale una corsa dalle diverse difficoltà lungo un percorso che presenta un tratto in linea e due circuiti impegnativi.

Subito dopo la partenza ail plotone dovrà affrontare dopo pochi chilometri la salita di Col du Moulin à Vent e successivamente un tratto pianeggiante che conduce la gara verso il primo circuito, il più lungo della giornata, che presenta un chilometraggio di circa 35 km, da affrontare ben 3 volte, con le salite di Saint-Romain-de-Lerps (6800 metri molto irregolari al 7,3%) con i primi 1700 metri di salita conosciuta come Mur de Cornas che presenta una pendenza media dell’11,5% e successivamente si sale verso la Côte du Val d’Enfer un vero e proprio muro di 1900 metri alla pendenza media del 9,3% e punte che sfiorano il 14%.

Poco dopo 150 km di corsa si entra nel circuito finale quello di Guilherand-Granges, 3 giri da affrontare, che presenta il breve ma intenso Montée de Costebelle (400 metri al 10%) e nuovamente la Côte du Val d’Enfer con ultimo scollinamento a soli 5,7 km dal traguardo.

I FAVORITI.  L’uomo da battere è sempre Tadej Pogacar (Slovenia) che dopo il bis mondiale vuole anche la maglia continentale prima di prendersi l’ennesimo record con il quinto Lombardia consecutivo; a cercare di rendere la vita difficile allo sloveni ci penserà il solito Remco Evenpoel (Belgio) con la presenza, a differenza di Kigali, di Jonas Vingegaard (Danimarca). In casa Spagna il capitano designato è Juan Ayuso che vorrà riscattarsi della prova iridata in cui non era presente Joao Almeida (Portogallo) reduce dal secondo posto de La Vuelta. Nazionale italiana che si presenta con Cristian Scaroni con i gradi di capitano grazie alle cinque vittorie in stagione.

 

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