Europei Drôme Ardèche: Tadej Pogacar Campione Europeo

di Giuseppe Ortale


Tadej Pogacar
(Slovenia) con la maglia da campione del mondo si aggiudica in solitaria, oggi “solo” 77 km, la prova su strada del campionato Europeo di Drôme – Ardèche spezzando le speranze del solito Remco Evenepoel (Belgio) che si deve accontentare nuovamente della medaglia d’argento; chiude il podio di giornata il francesino Paul Seixas a discapito di un grandissimo Cristian Scaroni che fino a 6 km dall’arrivo si è giocato la medaglia di bronzo.

La corsa vive della fuga composta da Louis Vervaeke (Belgio), Casper PedersenNiklas Larsen (Danimarca), Marco Frigo (Italia), Nicolas Prodhomme (Francia), Daan HooleMathijs Paasschens (Paesi Bassi), Tiago Antunes (Portogallo), Mathias Vacek (Rep. Ceca), Martin Svrcek (Slovacchia), Matz Wenzel (Lussemburgo), Martin Langellotti (Principato di Monaco) e Andrea Mifsud (Malta); vantaggio massimo che non supera mai i tre minuti con il gruppo tirato dalla Slovenia.

La corsa vive il suo primo colpo di scena durante il secondo passaggio sulla salita del Saint Roman de Lerps dove a muoversi è il Belgio e a farne le spese è Jonas Vingegaard che si stacca e alza bandiera bianca. Breve discesa e si sale verso la Côte Val d’Enfer (1600 metri al 9,9%) dove ad attaccare frontalmente è Evenepoel che prima sfrutta l’azione di Gianmarco Garofoli e successivamente si porta dietro i Pogacar e il diciannovenne astro nascente del ciclismo francese, e non solo, Paul Seixas.

I tre rientrano sulla testa della corsa e poco dopo, nel tratto in pianura, a rientrare sono Cristian ScaroniPavel Sivakov con Matthias SkjelmoseJuan Ayuso; questa la situazione a 86 km dall’arrivo con circa 30 atleti che compongono la testa della corsa che non vede la presenza del portoghese Joao Almeida.

A 76 km dal traguardo, sull’ultimo passaggio sul Saint Roman de Lerps attacca Pogacar e insieme al campione del mondo resiste il solo Evenepoel che dopo appena un chilometro di salita alza bandiera bianca; allo scollinamento lo sloveno transita con 30″ di vantaggio di sul quartetto composto dal belga, Seixas, Ayuso e il nostro Scaroni.

C’è poco accordo tra gli inseguitori e a 38 km dal traguardo Remco saluta la compagnia e fa il vuoto con Ayuso, Seixas e Scaroni che si giocano la medaglia di bronzo. Sull’ultimo assaggio sul d’Unfer cede Ayuso sotto i colpi del francesino con Scaroni che si difende alla grande anche se nel breve e successivo strappo Seixas riesce a prendere un piccolo margine sull’azzurro che purtroppo non riuscirà più a rientrare.