Dopo due stagioni e una promessa mantenuta, la schiacciatrice bergamasca è tornata a vestire la maglia di Messina. Protagonista di una crescita costante, sta diventando un punto di forza nei momenti chiave delle gare, soprattutto al servizio. Con la guida di coach Bonafede, punta ora a trovare continuità anche in attacco e a compiere un nuovo salto di qualità. “È bello essere tornata qui — racconta — sto lavorando giorno per giorno per migliorare e aiutare la squadra”

MESSINA – Due stagioni fa era andata via da Messina con una promessa alla città: un giorno vi avrebbe fatto ritorno. Giulia Felappi, schiacciatrice di origini bergamasche, nella primavera del 2024 aveva sfiorato, insieme alle compagne di allora, un traguardo assolutamente inaspettato alla vigilia della stagione: quello di centrare la Finalissima Play-Off per la A1.

Solo Talmassons, la rivale affrontata nella serie di Semifinali, aveva impedito di continuare a sognare (serie vinta dalle friulane 2-1). Lei c’era e non ha dimenticato le meravigliose emozioni vissute e le altrettante relazioni instaurate nel gruppo squadra, nel contesto societario e nel tessuto sociale cittadino.

Stagione 2023-24: Giulia Felappi (maglia nr. 6) festeggia un successo con Valeria Battista e le altre compagne di squadra

Nel frattempo, Giulia è tornata in B1 con Pomezia, disputando un’ottima annata e mettendo a frutto il lavoro svolto con coach Bonafede e il suo staff in maglia giallo-rossa.

La scorsa estate l’occasione che cercava, per tornare al Sud, si è presentata e lei non se l’è davvero fatto dire due volte. Solo un attimo per dire sì, due per firmare, tre per mettersi in macchina e riprendere la via del mare verso Palermo e poi in autostrada sino alla città dello Stretto.

Crescita esponenziale quella di Giulia. Coach Bonafede la sta impiegando parecchio nei turni al servizio di quei momenti chiave delle gare e i risultati si sono subito concretizzati. Al “Simonetta Avalle” a Roma ha ribaltato una situazione quasi compromessa al tie-break della Finalissima 3° / 4° posto contro Roma. Con il Club Italia, alla prima giornata, ha spaccato la seconda linea avversaria. Ora, attende di incidere anche in attacco, ma è solo questione di tempo. Stacco e braccio ci sono già e se dovesse arrivare anche la continuità, per Giulia si aprirebbe un altro step della propria carriera.

Giulia Felappi con la casacca di Pomezia

Felappi: “Sto imparando a gestire i momenti difficili. Contenta di dare una mano”

Messina questo fine settimana non è scesa in campo per il programmato turno di riposo; il momento giusto per fare un recap: “E’ stato bello rientrare qui, rivivere tante emozioni. Tra l’altro, è sempre un immenso piacere vivere il calore del PalaRescifina e  vestire la maglia di Messina“.

Spesso si parla di continuità come parola chiave: “Sto ancora imparando a gestire i momenti difficili perché spesso entrare in campo non è affatto facile. Nel senso che c’è tanta pressione e io voglio far bene, ovviamente. L’anno Pomezia mi ha permesso di giocare e mettere in pratica ciò che ho imparato, ma ora sono qui per fare uno altro passo in avanti“.

La sosta è sempre un momento da valorizzare. Dopo la sconfitta con Concorezzo, c’è già da pensare al ritorno in campo con Roma al PalaTiziano, la prima trasferta dell’anno: “Siamo tornate in palestra agguerrite pensando alla partita, al risultato. Stiamo spingendo al mille per cento per sistemare ciò che ci è mancato. Ciò che non ci ha permesso di portare a casa un risultato diverso. C’è grande unità e consapevolezza degli errori, di ciò che non abbiamo fatto brillantemente e quindi consapevoli del lavoro che dobbiamo fare e che stiamo facendo”.

Giulia sta risultando decisiva soprattutto nel turno al servizio. Spesso, coach Bonafede la butta dentro e lei riesce sempre a dare quel qualcosa in più richiesto: “E’ una grande responsabilità e sono molto contenta di poter entrare, per poter dare una mano alla squadra. È molto bello poter entrare in campo ed esprimere l’energia che mi piace portare; questo è solo un punto di inizio“.

In palestra per dare sempre il cento per cento

E’ un’altra Giulia rispetto a quella di due stagioni fa: “E’ tutto frutto del lavoro fatto a partire, due anni fa, da Messina. Voglio lavorare bene e portare a casa più risultati possibili, per me e soprattutto per la squadra, per la maglia“.

Stacchi da canguro, i suoi, ma lei giura che ancora non è al top: “Ancora manca qualcosina. Stiamo lavorando in palestra anche su questo aspetto, stiamo spingendo, quindi stiamo mettendo benzina nelle gambe, diciamo. Entro in palestra, giorno per giorno, dando il cento per cento. Penso gradino per gradino“.

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