È un’Ortigia concentrata e più convinta dei propri mezzi quella che si prepara ad affrontare la prima di due importanti trasferte. Domani, alle ore 21.30, alla piscina “Longo” di Bologna, i biancoverdi sono attesi dalla De Akker Bologna, su un campo nel quale l’Ortigia ha vinto una sola volta su dieci partite disputate.
La gara contro Savona di sabato scorso, malgrado la sconfitta, ha lasciato l’ottima prestazione degli uomini di Piccardo, che hanno tenuto testa a un avversario ben più quotato. Una prova che ha fornito maggiori certezze sul valore della squadra e sulle sue potenzialità future. Adesso, oltre al recupero dei due infortunati (Torrisi dovrebbe essere della partita, Radic è ancora in dubbio), quel che serve è lavorare per migliorare alcune cose e, al contempo, dare continuità al rendimento mostrato nelle ultime due uscite.
Il primo test, in tal senso, è rappresentato proprio dalla De Akker, squadra ben organizzata, che ha cambiato qualcosa nel suo roster, mantenendo però un buon livello. La classifica dei bolognesi, ultimi a quota 0 punti, non deve ingannare, perché è dovuta a un calendario durissimo, che li ha messi di fronte ad avversari proibitivi come Trieste, Savona e Recco. Il match, pertanto, si annuncia combattuto e dall’esito imprevedibile e sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube della De Akker (clicca qui)
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo parla della condizione dei suoi e si focalizza su ciò che l’Ortigia dovrà fare per dare continuità alle ultime positive prestazioni: “La squadra sta bene, l’umore del gruppo è quello che si ha dopo una bella prova che però, alla fine, è sfociata in una sconfitta. Riguardo alla situazione degli indisponibili, credo che domani Torrisi rientrerà, mentre per Radic dobbiamo ancora valutare, visto che sente ancora un po’ di fastidio alla spalla. Siamo attesi da una gara importante, che dovremo affrontare continuando, innanzitutto, a migliorare il nostro gioco, cercando di essere veloci nelle transizioni e di avere una difesa che dia sostanza in copertura. Questo è fondamentale, perché lo scorso anno, nelle sfide giocate a Bologna, in tanti momenti della partita ci siamo aperti difendendo male”.
Il tecnico biancoverde parla degli avversari e del tabù rappresentato dalla piscina di Bologna: “Loro sono una squadra che, come livello e struttura, è rimasta abbastanza simile a quella della passata stagione. Hanno sostituito Luongo con Erdelyi, il cui valore non lo scopro certo io, e Abramson con Painter, oltre ad aver preso Edo Campopiano, che conosciamo molto bene. Direi, però, che il giocatore determinante rimane Milakovic perché, con la forza che riesce a mettere nelle due fasi, sia in attacco sia in difesa, diventa un punto di forza notevole, soprattutto con le nuove regole. Insomma, parliamo di una formazione ben attrezzata, che l’anno scorso è arrivata quinta nella regular season. Sarà un impegno molto importante, su un campo in cui, storicamente, abbiamo perso quasi sempre. Domani faremo di tutto per cercare di invertire questo trend negativo”.
L’attaccante Enrico Tringali Capuano, l’anno scorso in prestito proprio a Bologna, descrive il momento che la squadra sta vivendo e spiega che tipo di match si aspetta: “Siamo un gruppo nuovo e, partita dopo partita, ci stiamo amalgamando sempre di più. Sicuramente, la buona prestazione offerta contro il Savona deve motivarci ulteriormente e darci la consapevolezza di ciò che siamo. Bologna è una squadra ben allenata, il loro è un campo sempre molto difficile, quindi, per portare a casa i tre punti, dovremo eseguire alla perfezione gli schemi del mister. A mio avviso, sarà una gara combattuta e giocata punto a punto, con molto ritmo. Dovremo essere bravi a rimanere concentrati per tutti e quattro i tempi e cercare di portare a casa il risultato in qualsiasi modo”.