Sviluppo Sud Catania sconfitta 2-3 al tie-break dalla Banca Macerata

di Redazione

Solo un punto nella prima uscita stagionale in campionato della Sviluppo Sud Catania dinanzi al proprio pubblico. Al Palacatania si impone Banca Macerata Fisiomed Mc al tie break con i parziali di 28-26, 21-25, 21-25, 25-21, 10-15.

Primo Set: Equilibrio e Muro Decisivo di Marshall (28-26)

Montagnani si affida all’esperienza di Marshall e all’esplosività di Basic e di Arinze Nwachukwu, con Pinelli, Volpe, Balestra e Carbone come libero. Grande equilibrio all’inizio del primo set e, nonostante qualche errore in battuta, il primo allungo è dei padroni di casa. Un vantaggio che arriva a tre punti, ma che dura poco perché Macerata è avversario tosto. La Sviluppo Sud si affida alle mani e all’altezza (2.15) del suo numero 12, che sfrutta la potenza, ma non disdegna colpi vellutati e di precisione.

Sviluppo Sud Catania

Primo time out della partita sul 17 a 14 per Catania, con i rossazzurri capaci di riprendere il vantaggio maturato in avvio. Un vantaggio incrementato da un ace di Nicolò Volpe e da un punto di Nicolò Balestra che costringe Macerata al time out. Una bomba di Arinze al servizio costringe Macerata a chiamare il challange che, però, da ragione a Catania. Massimo vantaggio per i rossazzurri che passano alla gestione, ma che subiscono qualche colpo di troppo.

Montagnani li chiama a raccolta per sistemare le idee in vista del finale del set. Un ace di Zhelev riporta sotto Macerata. Jan Feri prende il posto di Marshall, ma Macerata rientra nel set. Si gioca nuovamente punto a punto, ma è la difesa di Macerata a fare la differenza. Si va ai vantaggi: time out inevitabile. Al termine di un punto infinito il muro di Volpe regala il set point a Catania, ma Basic sbaglia la battuta. Volpe non ci sta e questa volta schiaccia il punto numero 26. Non basta. Serve un muro di Marshall per chiudere il set 28 a 26 in favore di Catania.

Secondo Set: Macerata Rientra e Chiude (21-25)

E’ Macerata a partire meglio nel secondo parziale, un allungo che però non dura molto. Si ritorna a giocare punto a punto come nel primo set, con gli attacchi a predominare sulle difese. A rompere l’equilibrio è un ace di Cosimo Balestra che chiama a gran voce il pubblico del PalaCatania. Ma Catania non riesce a scappare e il muro di Macerata blocca la potenza di fuoco di Arinze. Non quella di Basic che spegne subito le velleità di allungo di Macerata.

L’equilibrio è l’assoluto protagonista del secondo set, scosso da una diatriba su un punto conteso: serve il video check che dopo una lunghissima analisi assegna il punto a Macerata. Non è d’accordo Catania e in particolare Basic che si becca un cartellino giallo. Ospiti avanti di due punti e sul 21 a 19 per gli avversari Montagnani chiama time out provando a far ritrovare ai suoi ragazzi lo spirito del primo set. Ma Macerata sembra avere qualcosa in più e ha fretta di chiudere: così è ed il set si chiude 25 a 21 per gli ospiti.

Terzo Set: Il Servizio di Novello Decisivo (21-25)

Sono gli errori in battuta a dominare l’avvio del terzo set che dopo un piccolo allungo di Macerata, ritrova i padroni di casa spinti da Marshall e Basic. Si sbaglia tanto al servizio e nessuna delle due squadre a muro riesce a imporsi sull’altra. Per rompere l’equilibrio serve sbagliare poco e, in questo senso, le due squadre si equivalgono, come del resto accaduto nei primi due set. Ma Luka Basic che ritrova la sua Catania e il suo pubblico, ha motivazioni importanti e voglia di imporsi.

Lo dimostra in campo trascinando a conquistare un piccolo vantaggio che in una partita così equilibrata può risultare determinante, se a questo si aggiunge un muro performante, l’allungo può concretizzarsi. La battuta di Karyagin fa male a Catania e permette a Macerata di recuperare lo svantaggio. Sul 16 pari Montagnani chiama time out. Feri entra al post di Basic e immediatamente mette a terra un ace che sembra far pendere il set verso Catania, ma la pallavolo è sport imprevedibile e basta poco per ribaltare la situazione in favore degli ospiti, aiutati anche da un challenge che gli da ragione.

Serve l’esperienza del capitano Carmelo Gitto, ma soprattutto quella di Marshall per riportare Catania prima in parità e poi avanti. Sul 21 a 21 si prospetta un altro finale thrilling, ma quattro battute importanti (due vincenti) di Novello indirizzano il set verso Macerata che chiude 25 a 21.

Quarto Set: La Reazione di Catania per il Tie-Break (25-21)

Catania parte forte con Basic in battuta e un muro vincente di Feri. I rossazzurri spinti dal calore del pubblico vanno avanti di 3, ma per colpa di qualche errore in ricezione permettono agli ospiti di rifarsi sotto. E’ lunga e Catania vuole portarla al tie break. Basic lo fa capire agli avversari che però non ci stanno: comincia una vera e propria lotta tra il numero 3 e i giocatori di Macerata. E’ il muro dei marchigiani a non permettere a Catania di allungare, anzi serve Jan Feri per consentire ai padroni di casa di rimanere in scia e di mettersi con un piede avanti.

Sul 17 a 16 per la Sviluppo Sud è Macerata a chiamare time out. Ma è ancora Basic a prendere per mano i suoi e a portarli ad un più che impone un altro time out a Romano Giannini. Basic è ovunque, schiaccia, mura, difende e mette a segno ace. Il finale positivo però Catania lo deve sudare nonostante il vantaggio acquisito: finisce 25 a 21 per i rossazzurri che portano la partita al decisivo tie-break con la certezza di conquistare almeno un punto.

 

Quinto Set: L’Allungo Decisivo di Macerata (10-15)

Il set decisivo, la resa dei conti che comincia con un errore di Arinze replicato da un errore in battuta di Macerata. Sul 5 a 2 Macerata subito time out per Catania che deve rincorrere: al cambio campo ospiti in vantaggio per 8 a 3. Catania cerca di rimanere in partita, ma Macerata trascinata da Novello e Karyagin mantiene le distanze ma deve fare i conti con due muri vincenti consecutivi del capitano etneo Carmelo Gitto. Sul 10 a 8 Giannini chiama i suoi per fronteggiare il ritorno dei catanesi.

Operazione che riesce se è vero che sul 12 a 8 in favore degli ospiti è Montagnani a chiamare time out per provare ad evitare la sconfitta. Rientra Arinze, ma Pedron inventa un colpo che sorprende la difesa etnea. Catania non si arrende, ma deve capitolare a causa di un tocco a muro decisivo. Il set finisce 15 a 10, mentre la partita vede imporsi Macerata per 3 a 2.

Le Interviste

Paolo Montagnini, allenatore Sviluppo Sud Catania

«Qualcosa è mancato, altrimenti avremmo vinto. Direi che la partita si è decisa con un turno di battuta di Novello nel terzo set: fino a quel momento il livello di gioco era simile, non bellissimo – ma ci sta, all’inizio del campionato. Quel turno ha cambiato un po’ l’inerzia del match, mettendoci un po’ d’insicurezza. Poi abbiamo reagito bene nel quarto set, ma non ci siamo sfruttati al meglio. Abbiamo perso Arinze in attacco, perché lo abbiamo servito poco e male. Sono aspetti che dobbiamo sistemare e capire, per imparare a valorizzarci meglio.

Macerata è stata brava a sfruttare qualche tocco sporco a rete, un po’ di “schifo volley”, come si dice, che in realtà con le nuove regole non vorremmo più vedere. Oggi invece alcuni tocchi, anche attacchi in palleggio, sono stati concessi: loro sono stati bravi ad approfittarne. Di buono ci portiamo tante cose: numeri interessanti, che vanno migliorati, e la consapevolezza di aver affrontato un inizio difficile contro una squadra di grande potenzialità. E poi ci prendiamo un bellissimo ambiente, con tanti spettatori e un grande lavoro di ricucitura dopo lo scorso anno.

Ho visto tante squadre giovanili di Catania presenti sugli spalti, e questo per noi è stupendo: speriamo che i risultati ci aiutino a portarne ancora di più al palazzetto. Per quanto riguarda il carattere, sono soddisfatto: questi ragazzi sono appassionati, lottano e si allenano con impegno. Non penso che ci saranno problemi da quel punto di vista. Se mai dovessimo riscontrare un calo di competitività o un atteggiamento sbagliato, interverremo. Oggi, piuttosto, si sono evidenziate alcune difficoltà tecniche (più che tattiche) ma siamo stati bravi ad adattarci ai cambiamenti di Macerata rispetto al precampionato. Tecnicamente dobbiamo crescere, e questo farà parte del nostro lavoro futuro».

Luka Basic, schiacciatore Sviluppo Sud Catania

«C’è tanto rammarico e un po’ di delusione per questa sconfitta, ma anche la consapevolezza di aver giocato una buona partita, punto a punto, contro una squadra molto forte come Macerata. Il cuore ce l’abbiamo messo, questo è certo. Sappiamo di non essere ancora perfetti, né fisicamente né tecnicamente, ma è l’inizio della stagione e vale per tutti.

Ora dobbiamo lavorare per sistemare ciò che ancora non funziona come vorremmo. Mi ha fatto davvero piacere rigiocare al PalaCatania: l’emozione è sempre grande, soprattutto con un pubblico così numeroso e caloroso che ci ha dato tantissima energia per tutta la partita. Ci dispiace non essere riusciti a regalare loro una vittoria, ma il loro sostegno è stato fondamentale e lo sentiamo sempre. Adesso ci aspettano due trasferte consecutive, con l’obiettivo di fare punti e migliorare sugli aspetti che oggi non hanno funzionato al meglio. Spingeremo al 100%, anche per ripagare il nostro pubblico quando torneremo qui a novembre».

TABELLINO

Sviluppo Sud Catania – Banca Macerata Fisiomed Mc (28-26, 21-25, 21-25, 25-21, 10-15)

Durata parziali: 35’, 32’, 29’, 30’, 17’. Totale: 2.23

Sviluppo Sud Catania: Pinelli, Basic 20, Volpe 10, Marshall 9, Balestra 7, Arinze Nwachukwu 23, Carbone (L) Cottarelli 1, Gitto 2, Caletti, Torosantucci, Gasparini, Parolari, Feri 3. Allenatori: Paolo Montagnani e Marco Franchi.

Banca Macerata Fisiomed Mc: Novello 28, Pedron 3, Fabi, Fall 8, Ambrose 5, Zhelev 14, Karyagin 25, Gabbanelli(L) Garello, Diaferia 1, Dolcini, Talevi, Becchi. Allenatori: Romano Giannini e Dylan Leoni.

Arbitri: Dario Grossi e Giorgia Adamo