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Beatrice Meniconi, equilibrio e sostanza nella PVT Modica: “Con Castellana prova matura. Ora a Roma con più consapevolezza”

PVT Modica in grande spolvero al Geodetico: netto 3–0 alla Zero5 Castellana Grotte, successo costruito con lucidità, ritmo alto e—soprattutto—un’impronta difensiva di grande qualità. Nel sesto appuntamento di NetTalk – la voce del volley siciliano abbiamo raccolto le sensazioni di Beatrice Meniconi, schiacciatrice umbra della PVT, a Modica dal 2022: giocatrice d’esperienza, “collante” nei momenti caldi, affidabile anche sottorete.

“Una partita difficile, ma preparata bene: il pubblico si è divertito”

«È stata una bella partita e penso che anche il pubblico si sia divertito» racconta Meniconi. «Sapevamo di affrontare una squadra attrezzata. Venivamo da una sconfitta e tutta la settimana abbiamo lavorato con consapevolezza: si è visto. . E devo fare i complimenti alla mia squadra, a tutte noi, per come abbiamo affrontato questa partita, perché non era comunque semplice dopo la sconfitta del sabato precedente, appunto»
Il primo set si chiude sul 25–22, poi la PVT prende definitivamente il controllo: «ovviamente il primo set è stato un po’ più tirato, come è normale che sia, comunque l’inizio di una partita. È vero che abbiamo studiato molto bene l’avversario, però poi inizi pian piano a conoscere i giocatori durante la partita. Nel secondo, quindi, abbiamo spinto sull’acceleratore e siamo andate bene in tutti i fondamentali. Anche l’inizio del terzo è stato equilibrato, ma alla distanza è venuto fuori il nostro gioco.»

Il ruolo da “bussola”: esperienza che fa la differenza

Meniconi è l’emblema dell’equilibrio: poche sbavature, tanta lettura e una solidità che trascina il gruppo.
«L’esperienza conta e sì, diciamo che ormai inizia a salire: siamo una squadra molto giovane e tocca a me—e a chi ha più minutaggio—fare da riferimento. Cerco di agevolare le compagne, tenere il filo della partita e alzare l’asticella nei momenti chiave; un po’ sono anche abituata a farlo, quindi i vari anni in campo mi hanno sempre portato a fare questo: cerco di fare il massimo ogni partita per giocare al meglio e per aiutare anche tutte le altre»

Modica come casa: dalla C alla B1, crescita tecnica e mentale

Arrivata nel 2022 in Serie C, dopo aver giocato sempre tra Umbria e Piemonte, Beatrice ha attraversato tutta la scalata fino alla B1: «Sono arrivata dopo un infortunio, un po’ come punto interrogativo… e invece eccomi ancora qui. Modica per me è casa, mi sono ambientata da subito: mi trovo benissimo con la società e con il gruppo. La base è rimasta con poche variazioni, la squadra è cresciuta tecnicamente e—soprattutto—nella mentalità.»

Il “2”: un numero diventato destino

Una curiosità: il numero 2, che è praticamente una costante della sua carriera. «Da piccola portavo il 14, poi a Torino era occupato e ho scelto il 2. Ad Altino con quel numero abbiamo vinto il campionato: da allora non l’ho più lasciato, l’ho sempre ritrovato nel tempo. È diventato il mio numero fortunato.»

Tra palestra e cattedra: conciliare sport e insegnamento

Meniconi è atleta e insegnante, due professioni che richiedono concentrazione, disciplina e passione: «Conciliare non è semplice, ma la scuola mi ha aiutato con gli orari. In palestra lavoriamo tanto, anche la mattina. In classe sto costruendo esperienza: imparo con i ragazzi e questo mi arricchisce. Questo lavoro mi aiuta a crescere, e cresco insieme ai ragazzi, con cui mi diverto e pian piano spero di potergli dedicare sempre più tempo. Le due vite si parlano e si migliorano a vicenda.»

L’altra passione: il beach volley

D’estate Beatrice è anche beacher professionista: «Il beach mi diverte. In due tocchi più palloni, sei sempre presente, cambia anche la relazione con la compagna—ciao, Giorgia!—e viaggi per l’Italia. È una grande passione, un’energia che poi mi riporto anche in palestra.»

Vita e sport: la dimensione condivisa con coach D’Amico

Sulla relazione con coach Luca D’Amico—compagno nella vita, con cui c’è una condivisione totale: «Non è sempre semplice perché siamo “sempre lì”, dentro e fuori. Cerchiamo di tenere separati i piani, essere professionali in palestra e gestire il meglio possibile all’interno della squadra e poi viverci con leggerezza fuori. Ogni tanto scappa lo sketch—sabato ce n’è stato uno su una palla dentro/fuori e il gruppo si è fatto una risata—fa parte del gioco.»

Prossima fermata: Roma

Sabato la PVT sarà di scena a Roma contro VOLLEYRò: «Trasferta difficile: sono giovani e talentuose, selezionate per andare in futuro molto più in alto. Abbiamo da subito ricominciato a studiare, prepareremo l’incontro come abbiamo sempre fatto ma andremo con più sicurezza. La vittoria con Castellana ci ha dato consapevolezza—e quella resta.»

Beatrice Meniconi è la somma di tante doti “invisibili” che spostano le partite: tempi di difesa, letture, gestione dell’errore. Una macchina da guerra in seconda linea, una compagna che rassicura e una professionista che ha adottato Modica come casa sportiva e di vita. La PVT ha trovato in lei una bussola: quando la palla scotta, Beatrice è esattamente dove serve.

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Published by
Alessandra Puglisi