Nell’ottavo appuntamento della rubrica di SportWebSicilia dedicata alle maggiori realtà pallavolistiche dell’isola, l’opposta piemontese si apre tra analisi, ambizioni e consapevolezza. A 19 anni è già un punto di riferimento per Marsala: una storia fatta di sacrifici, talento e voglia di crescere. Reduce dai 18 punti contro Roma, Amelie analizza una gara sfuggita per dettagli, parla del proprio percorso tecnico e guarda con determinazione alla sfida con Concorrezzo e alla corsa verso la Pool Promozione. Il viaggio della giovane lilibetana e del club siciliano è solo all’inizio
MARSALA – A dimostrarne la “statura” non ci sono soltanto i suoi centonovantatrè centimetri. C’è anche la potenza devastante dei suoi colpi, a volte pure troppa da gestire per la già fisiologica esuberanza di una diciannovenne (classe 2006), accompagnata dallo spessore umano di una ragazza che si racconta al mondo attraverso uno sguardo aperto, limpido come pochi, e un tono of voice che spiega il proprio modo di interpretare la vita più di mille parole.
Amelie Vighetto, torinese, papà italiano e mamma francese, ha la sua storia, fatta di rinunce (è andata via da casa ad appena quattordici anni), di sudore e lacrime che accompagnano ogni sacrificio; poi, solo poi, di talento e successi. Perché, se ci si dovesse colpevolmente dimenticare di ogni sfumatura della carriera agonistica di un atleta, ci si scorderebbe della parte che conta; non va mai dimenticato che dietro ogni medaglia o scudetto che sia, c’è sempre la parte più bella, quella fatta di oneri, fardelli da portarsi necessariamente dietro per inseguire i propri obiettivi; quelli i premi, le medaglie che contano più di tutte.
E dopo l’annata ad Altino, con cui non è riuscita ad evitare la retrocessione in B1 (la società abruzzese ha poi in estate acquisito il titolo sportivo di A2 da Castelfranco Pisa), la scelta di abbracciare la calda Sicilia, di puntare sulla fiducia ricevuta dai vertici societari del club marsalese, per continuare il proprio appassionante viaggio nel volley di vertice.
Amelie Vighetto con la maglia di Altino Volley
Amelie l’abbiamo incontrata, anche se solo virtualmente, per registrare la seconda parte dell’ottavo appuntamento di Net Talk – la voce del volley siciliano –, lo spazio settimanale di SportWebSicilia dedicato alle maggiori realtà pallavolistiche dell’isola. Con lei, prima di soffermarci sul match che attende Marsala nel prossimo weekend di andata della Regular Season di serie A2, siamo tornati con la mente al “PalaSanCarlo” e al match con Roma Volley Club di domenica scorsa (sconfitta interna 1-3 per le lilibetane) che probabilmente meritava un altro epilogo:
“Non siamo riuscite a portare a casa al meno un punto. Abbiamo iniziato molto bene la gara, Roma l’abbiamo messa parecchio sotto pressione. Faticando, siamo riuscite a portarci a casa il primo set ai vantaggi. Nel secondo, poi, siamo andati pure avanti nel punteggio e abbiamo lottato fino al 20 pari. Purtroppo, ce lo siamo lasciati sfuggire per qualche errore che non doveva essere fatto. Da quel momento, Roma ha iniziato a giocare veramente bene. Ciò che potevamo, abbiamo cercato di farlo dall’inizio alla fine. Purtroppo, la gara è finita senza punti per noi“.
Guardando il tabellino di gara, la sensazione è che l’incontro sia sfuggito davvero per dettagli. La differenza forse l’ha fatta il muro: tre di Marsala contro gli otto di Roma. Sta qui tutta la differenza, Amelie non è convinta: “Il loro schema di muro-difesa è stato più preciso, più incisivo rispetto al nostro. Ha fatto un minimo di differenza, ma noi dobbiamo anche cercare di limitare gli errori. Ci lavoreremo. Detto questo, poi la partita è stata molto equilibrata. Davvero ci è mancato poco“.
Al servizio, tre ace delle lilibetane contro i sette di Roma: “Abbiamo sofferto un po’ la loro battuta. Anche la ricezione sarà più attenzionata, uno dei fondamentali più importanti. Nonostante, si sia subita una quantità di ace maggiore rispetto a Roma, siamo comunque riusciti a sviluppare un ottimo gioco con i centrali, palle veloci. Ci siamo comunque adattate alla difficoltà che si sono presentate”.
“Abbiamo cercato di mettere la difesa di Roma il più possibile in difficoltà – prosegue Vighetto – ma loro riuscivano a leggere bene il gioco. Mettere la palla a terra era veramente complicato in alcuni momenti. Tutte abbiamo giocato bene, cercato di dare il massimo di quello che avevamo a disposizione. Magari sì, si potevano fare punti in più, scelte diverse, però purtroppo questo è lo sport e non si può tornare indietro“.
Al centro, 10 punti per Giulia Caserta – da qualche settimana tornata a registrare numeri importanti – appena 2 per Chiara Cecchini, 4 per Sara Tajè. Spostando il focus sulle attaccanti laterali, Amelie Vighetto 18 punti (16 in attacco con il 42 % e 2 ace), Kata Torok 14 (13 in attacco con il 37 %, 1 muro), Jessica Kosonen 14 (tutti in attacco con il 37 %).
Numeri non trascurabili, soprattutto per Amelie Vighetto cui è mancato davvero poco per raggiungere i 22 punti della migliore realizzatrice di gara, l’opposta di Roma Nikoleta Perovic (21 in attacco con il 44 %, 1 ace).
Proprio la scorsa settimana, in un’intervista con Luna Cicola, libero e compagna di Amelie, stuzzicata dalle nostre domande, la stessa aveva menzionato l’opposta piemontese come MVP del campionato di Marsala di questa prima parte di stagione, aggiungendo che, sul campo, il confronto con la montenegrina della formazione capitolina lo avrebbe vinto certamente Amelie. Una dimostrazione di grande fiducia nei confronti della giovanissima ex Altino, a cui ancora manca quantomeno “un pizzico” per arrivare ad eguagliare le prestazioni top di colleghe di ruolo al momento più quotate. Solo una questione di esperienza o c’è qualche altro aspetto deve migliorare?
“Quest’anno sto lavorando molto sul piano tecnico dell’attacco. Sto migliorando, un passo alla volta, anche nella scelta dei colpi in relazione ai vari momenti della gara. Con l’esperienza che arriverà, partita dopo partita, cercherò di guadagnarmi questo pizzico in più“.
Amelie Vighetto premiata come MVP al termine di una gara
Nel prossimo turno, Marsala attesa – da Concorrezzo: “Non sarà una gara facile! L’ultima del girone di andata che vogliamo chiudere in maniera positiva. Servirà lottare su ogni palla, dalla prima all’ultima, perché loro non molleranno niente. Hanno delle buonissime atlete in squadra, come tutto il team. Non bisogna assolutamente sottovalutare mai nessuno. Cercare di sviluppare al meglio il nostro gioco e riuscire a portarci a casa qualche altro punto: questo il nostro obiettivo“.
Un attacco di Amelie Vighetto nel match vinto al “PalaSanCarlo” contro Melendugno
Concorrezzo è riuscita a vincere a Messina, un po’ a sorpresa. Una squadra sorniona, capace di approfittare dei momenti di buio delle avversarie: “Assolutamente. Ripeto, mai dare niente per scontato: fare il nostro gioco e impedirgli di fare il loro“.
Occhi puntati anche sulla gara di Lecce tra Melendugno e Messina. L’altro club siciliano di A2 è quello che sostanzialmente potrà insidiare a Marsala quel quinto posto che, alla fine della stagione, condurre in Pool Promozione, festeggiando anticipatamente la salvezza: “E’ quanto ci proponiamo: dare il massimo, da domenica fino alla fine della Regular Season, per riuscire già a iniziare la seconda fase salve“.
Il cammino di Amelie e di Marsala è appena iniziato!