Grande soddisfazione per il Circolo della Vela Sicilia, che festeggia il successo del proprio atleta Davide Foti al Marina Militare Nastro Rosa – Il Veloce 2025.
In coppia con il co-skipper sardo Fabrizio Carboni, Foti ha conquistato la regata offshore più lunga e impegnativa del Mediterraneo a bordo dell’imbarcazione Gli Isolani.
La competizione, giunta alla quinta edizione, ha visto dieci equipaggi selezionati affrontare un percorso di 1.492 miglia non-stop da Genova a Venezia, affrontato a bordo dei modernissimi Bénéteau Figaro 3, scafi di 10 metri con foil progettati per l’altura.
Una prova durissima, segnata da condizioni meteo variabili, scelte tattiche decisive e un arrivo spettacolare nella laguna veneziana sotto raffiche di Bora fino a 40 nodi. In questo contesto, Foti ha dimostrato lucidità strategica, grande capacità di adattamento e una gestione impeccabile, contribuendo in modo determinante alla vittoria finale.
Il presidente Agostino Randazzo ha espresso grande orgoglio per l’impresa:
«Il successo di Davide Foti al Nastro Rosa – Il Veloce è motivo di grande orgoglio per il Circolo della Vela Sicilia. Questa vittoria porta in alto il nome della Sicilia e conferma l’alto livello tecnico e formativo dei nostri atleti. È un risultato che unisce tradizione e innovazione, e che rafforza il legame tra sport, mare e cultura marinara italiana. Siamo felici di celebrare un’impresa che resterà nella storia del nostro Circolo e della vela nazionale».
Il Circolo della Vela Sicilia pensa già al 2027, quando accompagnerà Davide Foti nel progetto MiniTransat, la cui preparazione è iniziata quest’anno. La leggendaria regata transatlantica in solitaria, simbolo di resilienza e passione, sarà la prossima sfida che vedrà Foti tra i protagonisti.
«È questa l’essenza di un’avventura che incarna lo spirito della vela e che il Circolo sostiene con orgoglio – aggiunge Randazzo – convinto che ogni impresa sportiva possa diventare anche un messaggio di speranza, innovazione e responsabilità verso il mare e il futuro».
Un uomo, una piccola barca e l’immensità dell’oceano: la vela siciliana guarda al futuro con ambizione.