La Corsa Rosa partirà per la sedicesima volta dall’estero – dalla Bulgaria dove si svolgeranno le prime tre tappe – e terminerà a Roma (che ospiterà per l’ottava volta il Grande Arrivo) dopo 3.459 km con 50.000 metri di dislivello.
Il menu della 109^ edizione prevede 1 cronometro individuale di 40.2 km, 8 tappe di pianura, 7 di media montagna e 5 di alta montagna con 7 arrivi in salita. Queste le difficoltà che i corridori dovranno affrontare da venerdì 8 a domenica 31 maggio. La Cima Coppi del Giro sarà il Passo Giau con i suoi 2.233 metri. Sconfinamento in Svizzera con una tappa interamente in territorio elvetico da Bellinzona a Carì. Milano ospiterà per la 90^ volta l’arrivo di una tappa. Con la partenza da Gemona del Friuli (1976-2026) il Giro ricorderà il disastroso terremoto di 50 anni fa. La Montagna Pantani sarà Piani di Pezzè mentre la Tappa Bartali, interamente toscana, sarà la cronometro da Viareggio a Massa. L’omaggio del Giro d’Italia a Vegni per i suoi 30 anni sulle strade della Corsa Rosa
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All’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma sono stati presentati i percorsi del 109° Giro d’Italia, in programma dall’8 al 31 maggio, e del Giro d’Italia Women, che partirà il 30 maggio per poi terminare il 7 giugno.
Il vernissage è stato presentato da Pierluigi Pardo e Barbara Pedrotti, con interviste dalla platea curate da Paolo Pacchioni di RTL 102.5, radio ufficiale del Giro d’Italia Women. All’evento hanno partecipato numerosi volti noti dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e delle aziende partner della Corsa Rosa. Sul palco sono intervenuti, tra gli altri, i vincitori delle ultime edizioni al maschile e al femminile, Simon Yates e Elisa Longo Borghini, oltre al due volte vincitore Vincenzo Nibali.
Tra le autorità presenti, una delegazione della Bulgaria composta dal Primo Ministro Rosen Zhelyazkov, dal Ministro del Turismo Miroslav Borshosh e dal Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili Ivan Peshev. Per le istituzioni italiane ha partecipato con un videomessaggio Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Presenti in sala Luciano Buonfiglio, Presidente del CONI; Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana; Roberto Pella, Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico e Matteo Zoppas, Presidente di ICE.
A fare gli onori di casa l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato. Presenti anche i vertici del Gruppo RCS: Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup; Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sports & Events; Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia, e Stefano Barigelli, Direttore de La Gazzetta dello Sport.
Il video percorso del Giro d’Italia è disponibile a questo link
Tre tappe con alcune insidie, soprattutto nella seconda, sono l’antipasto della Corsa Rosa in Bulgaria. Prima tappa con partenza e arrivo sul Mar Nero, da Nessebar a Burgas, che assegnerà la prima Maglia Rosa. Si riparte da Burgas per raggiungere Veliko Tarnovo dopo 220 chilometri impegnativi che prevedono, nel finale, uno strappo di 3.5 km al 7,5%. L’ultima tappa in Bulgaria si concluderà nella capitale Sofia, dove sono attesi ancora i velocisti, con partenza da Plovdiv.
Dopo il primo giorno di riposo, lunedì 11 maggio, il rientro in Italia è seguito da tappe potenzialmente di volata, ma non necessariamente dell’intero gruppo compatto, alternate a tappe di montagna. Si risale la penisola con il primo arrivo in salita al Blockhaus dal suo versante più temuto (Roccamorice). La settimana si chiude con la tappa dei “Muri” a Fermo e l’arrivo in salita appenninico di Corno alle Scale dove si ritorna dopo 22 anni dalla vittoria di Gilberto Simoni nel 2004.
Secondo giorno di riposo lunedì 18 maggio. Si riparte con una cronometro individuale di 40.2 km tutta toscana da Viareggio a Massa, Tappa Bartali di questa edizione. Seguono tre tappe che alternano finali impegnativi a volate di gruppo in preparazione al fine settimana dove, in Valle d’Aosta, si arriva a Pila (dopo oltre 30 anni dall’ultima volta) con una tappa durissima di 133 km con oltre 4.400 m di dislivello. Domenica probabile volata a Milano che ospiterà il 90esimo arrivo di tappa della sua storia.
La terza settimana inizia col botto con la brevissima ma intensissima tappa interamente svizzera da Bellinzona a Carì. Due tappe miste fanno da antipasto alle ultime due molto impegnative. Il tappone dolomitico collega Feltre con i Piani di Pezzè (ancora un ritorno storico dopo la vittoria di Marco Pantani al Giro d’Italia Dilettanti 1992). Si scalano i passi Duran, Staulanza (con la variante di Coi), Giau (Cima Coppi) e Falzarego ripercorrendo così strade storiche del Giro. Il giorno dopo la Corsa Rosa ricorda il disastroso Terremoto del Friuli (6 maggio 1976) ripercorrendone il cratere prima di scalare due volte Piancavallo che definirà la classifica finale.
Grande Arrivo a Roma con il circuito passerella nella Città Eterna.
3.459 i km di questa edizione
50.000 i metri di dislivello
16 le partenze del Giro d’Italia dall’estero
8 i Grandi Arrivi a Roma
40.2 i km a cronometro che verranno affrontati
90 gli arrivi di tappa del Giro a Milano
4 Il passo Giau è Cima Coppi per la 4^ volta dopo il 1973 (Jose Manuel Fuente); 2011 (Stefano Garzelli); 2021 (Egan Bernal).