Trapani Shark, Antonini vs Repesa/Alibegovic, Guerra Legale
Basket05 Dicembre 2025 - 11:24
Il presidente della Trapani Shark rompe il silenzio sulla Gazzetta dello Sport, smentisce le accuse di morosità e dichiara azioni legali immediate contro l’ex coach e l’ex capitano.
Trapani vive un vero e proprio terremoto dopo l’addio congiunto di coach Jasmin Repesa e del capitano Amar Alibegovic. A rompere il silenzio sul caos che ha investito la società è il presidente Valerio Antonini, che, dalle pagine della Gazzetta dello Sport del 5 dicembre 2025, ha rispedito al mittente ogni accusa, definendo le mosse dei due un vero e proprio tradimento.
La Smentita sui Pagamenti e la Risposta Legale
Antonini ha affrontato immediatamente il nodo centrale della vertenza, ovvero i presunti ritardi nei pagamenti che avrebbero spinto i due a ritenersi liberi:
«Repesa e Alibegovic hanno mandato una lettera per dire che si ritengono liberi dai contratti perché dicono che i pagamenti sono avvenuti non nelle date che dicono i loro procuratori. Queste sono accuse false. I giocatori sono stati pagati, non fino a ottobre come saremmo tenuti a fare, ma fino al 3 dicembre. E in questi giorni stiamo saldando anche l’F24 di settembre e ottobre. Non sono assolutamente liberi, restano sotto contratto.»
Il presidente ha poi annunciato che il club difenderà le proprie ragioni con la massima severità in ogni sede:
«Manderemo una diffida legale per qualsiasi attività al di fuori del contratto. Li porteremo entrambi davanti alla giustizia sportiva e per Repesa l’azione si estenderà anche a quella civile. Gli chiederemo danni pesantissimi per la rottura unilaterale del rapporto.»
Il Giudizio su Repesa: «Umanamente Ingestibile»
Il tono di Antonini è diventato particolarmente duro nel giudicare l’ex coach croato, definito inadeguato non tanto tecnicamente, quanto dal punto di vista umano:
«Repesa è un coach bravo, ma è umanamente ingestibile. Non è la prima volta che fa gesti così. Ha lasciato la squadra senza neanche salutare chi chiamava ‘il suo popolo’, rifiutando persino un confronto telefonico con me. Ha dimostrato una totale mancanza di rispetto.»
La Conferma del Progetto
Nonostante la crisi e le minacce legali che pesano sul club anche per le vecchie vicende societarie (legate ai crediti e alla truffa), Antonini ha voluto rassicurare l’ambiente sul futuro della società:
«Il progetto va avanti tranquillamente. Le somme per cui sono stato truffato sono state interamente ripagate, non una rateizzazione richiesta. Si va avanti, anche con la spada di Damocle dell’iniziativa della Procura federale di rimettere in gioco l’iscrizione al campionato, che io ritengo illegittima perché si basa sempre sulla storia dei crediti su cui siamo già stati penalizzati.»