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NetTalk – Ferrantello, cuore e carattere PVT, tra l’identità ritrovata e la sfida a Bisceglie

PVT Modica, Ferrantello, un concentrato di positività e carattere, guida il riscatto: reazione, cuore e ora testa a Bisceglie per lo scontro ad alta quota tra terze a parimerito

La PVT Modica affronta oggi una traserta difficile, reduce da una vittoria fondamentale al Geodetico contro Pomezia 3–1, valsa il terzo posto, condiviso proprio con l’avversaria di oggi,  Star Volley Bisceglie. La scorsa giornata è stata una gara inizialmente complicata, più dura del previsto e giocata davanti a un pubblico caloroso e partecipe come sempre. Una partita in salita, iniziata con un netto passivo e un primo set da dimenticare, ma trasformata con determinazione, pazienza e lucidità nel corso del match.

Il secondo set ha rappresentato la svolta: da quel momento la squadra ha ritrovato ordine, ritmo, fiducia e ha ricominciato a esprimere identità tecnica e carattere, con la correlazione muro–difesa che ha ripreso a funzionare e con gli ingressi dalla panchina che hanno dato energia e soluzioni. Pomezia non era un avversario in un momento semplice – veniva da una settimana difficile e dall’addio dell’allenatore – ma ha lottato con orgoglio, confermando che si trattava di una partita aperta, da vincere palla su palla.

Ne abbiamo parlato con Elena Ferrantello, storico libero della PVT Modica, protagonista assoluta della linea difensiva iblea e autentico caposaldo della società fin dal 2016. La sua lettura della partita parte proprio dal primo set:

«Non siamo partite con l’approccio giusto, subendo subito le qualità tecniche e tattiche dell’avversario. Il secondo set è stato decisivo: abbiamo cambiato marcia, ritrovato fiducia, unione e attaccamento alla maglia. Il gruppo ha risposto con cuore, resilienza e capacità di stare dentro la gara.»

Ferrantello sottolinea quanto sia stato importante l’apporto del pubblico:

«I nostri tifosi non ci hanno mollato un attimo, ci sostengono sempre, anche negli allenamenti. Sono parte della nostra identità. È merito loro se nei momenti più complicati riusciamo a tenere viva la fiamma

Dal punto di vista tecnico, la svolta è stata chiara:

«Abbiamo alzato il livello della battuta, cercando maggiore aggressività sul primo tocco. Poi la correlazione muro–difesa ha girato sempre meglio: è uno dei fondamentali che ci contraddistingue, e quando funziona ritroviamo energia e ordine nel cambio palla

Otto anni in biancoazzurro: un legame che va oltre il campo

Ferrantello è arrivata a Modica a soli 19 anni, lasciando Castelvetrano grazie alla vicinanza con una figura fondamentale, la compaesana Federica Foscari, e trovando nella PVT una vera casa sportiva e umana:

«Dal 2016 Modica è diventata parte della mia vita. Ho avuto la fortuna di crescere tecnicamente e personalmente grazie a staff e compagne speciali. Sono autocritica, ma credo molto nel miglioramento continuo: con coach D’Amico ho fatto passi avanti importanti anche nel fondamentale del palleggio, da sempre il mio punto debole

L’ambiente, gara dopo gara, è diventato una famiglia:

«In questo gruppo non ci sono pressioni, giochiamo con leggerezza e passione. L’obiettivo è divertirsi e far divertire il pubblico. La serenità con cui affrontiamo la partita è un valore: sorridere ci rende più forti.»

Lo “scricciolo volante”

Ferrantello si è guadagnata un soprannome unico, ormai entrato nel vocabolario dei tifosi modicani:

«Mi chiamano lo scricciolo volante, credo perchè non sto mai ferma quando gioco. Sono sempre in movimento, salto, mi sposto rapidamente. È una caratteristica del mio ruolo, ma fa sorridere. È bello sentirlo, significa che il pubblico riconosce il mio modo di stare in campo

Il legame con le compagne è un altro pilastro:

«Con Paola e Michela ho un rapporto speciale. Sono punti di riferimento, dentro e fuori dal campo. Mi trasmettono grinta, carisma e sicurezza. Per me è essenziale avere guide e affetti così profondi, soprattutto per una persona un po’ timida come me

Pallavolo, musica e scuola

Oltre alla pallavolo, Ferrantello coltiva due passioni: la musica – suona chitarra e pianoforte – e l’insegnamento di educazione motoria in un istituto professionale, sempre a Modica:

«La musica è di famiglia: mio padre è musicista, quindi è nel sangue. L’insegnamento è un sogno realizzato. Voglio trasmettere ai miei alunni la bellezza dello sport, il valore dei suoi principi morali e la capacità di formare carattere e responsabilità.»

Qualcuno tra gli studenti inizia a seguirla anche al palazzetto:

«Li sto coinvolgendo piano piano. Spero che scoprano quanto sia emozionante vedere una partita dal vivo e che possano appassionarsi a questo sport meraviglioso.»

Oggi trasferta delicatissima: Bisceglie–Modica

Lo sguardo adesso è rivolto a una gara cruciale. La PVT Modica affronta oggi in trasferta Bisceglie, formazione esperta, costruita per lottare per il vertice e attualmente a pari punti con le biancoazzurre. Uno scontro diretto che vale tantissimo in chiave classifica.

«Bisceglie è una trasferta difficilissima, come ogni anno. È una squadra di alto livello e il nostro sarà un vero confronto diretto. Stiamo lavorando per sistemare alcuni dettagli tattici e ritrovare ordine nel nostro gioco. Sarà una battaglia vera, ma affronteremo la partita con cuore, unione e determinazione. Daremo tutto.»

Il Geodetico ha regalato risposte, adesso servirà personalità lontano da casa, contro un’avversaria tra le più solide della categoria. Ma la PVT Modica arriva a Bisceglie con la testa alta, ritrovando continuità, serenità e identità di squadra.

Il gruppo di D’Amico ha dimostrato ancora una volta di sapere resistere, reagire e ribaltare la narrativa delle gare difficili. Oggi servirà la stessa fame, la stessa calma e lo stesso spirito che hanno permesso alle ragazze biancoazzurre di superare Pomezia.

E, come sempre, lo scricciolo volante sarà lì, in prima linea, a volare ancora tra cuore, difesa e passione.

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Published by
Alessandra Puglisi