NetTalk – Pietro Mariano, energia e fame di riscatto per l’Avimecc. A Gioia del Colle con lo spirito di Sabaudia
News07 Dicembre 2025 - 11:15
L’Avimecc Volley Modica, tornata nello scorso turno finalmente a ruggire con orgoglio, è oggi attesa da una trasferta impegnativa a Gioia del Colle, ambiente caldissimo e squadra costruita per ambizioni alte. La gara odierna rappresenta un vero banco di prova per misurare continuità tecnica, carattere e maturità.
Ne abbiamo parlato a NetTalk con uno dei protagonisti della vittoria di Sabaudia, Pietro Mariano, opposto classe 1999, alla sua prima gara da titolare con la maglia dell’Avimecc, autore di 24 punti.
L’approccio che ha cambiato tutto

Si inizia analizzando la scorsa partita, il prezioso successo esterno a Sabaudia, una vittoria di squadra, costruita con qualità e convinzione.
«Nonostante il parziale – racconta Mariano – non è stata una partita facile. Sabaudia veniva da due vittorie importanti e noi sapevamo che non sarebbe stato semplice. Ma in settimana abbiamo lavorato molto, soprattutto a livello mentale. Questo si è visto sin dal primo set: abbiamo imposto ritmo, aggressività e fiducia nei momenti chiave».
La squadra è apparsa più determinata e focalizzata, pronta a reagire ai passaggi difficili e molto più incisiva nell’interpretazione dei momenti finali dei set. Un atteggiamento che, più dei numeri, ha fatto la differenza rispetto alle gare precedenti.
«Tecnicamente – aggiunge Mariano – abbiamo fatto cose simili alle altre partite, ma la differenza è arrivata dalla testa. Abbiamo guardato molto di più a noi stessi, eliminando le paure e ritrovando fiducia con determinazione e aggressività».
L’impatto da titolare: 24 punti e personalità

Per l’opposto italo–polacco è stata la prima gara da titolare in A3 con la maglia modicana: «È stata una bella emozione. Abbiamo lottato di squadra e il risultato appartiene a tutti. Coach Distefano ripete sempre che siamo 14 uomini e chiunque può essere decisivo. Questa volta è toccato a me e a Bertozzi, ma avrei avuto lo stesso tipo di fiducia con qualunque sestetto in campo».
Mariano è un opposto moderno e aggressivo, che ama attaccare al massimo, una natura da attaccante puro. Non ama il pallonetto, insomma, come conferma sorridendo: «No, penso sia l’unica cosa che non mi rispecchia. Sono un giocatore che affronta ogni pallone con decisione, aggressività e un pizzico di follia. Per un opposto non è mai poca».
Il percorso e la scelta Modica
L’avventura pallavolistica di Mariano parte dalla Campania, passa per Spoleto e Perugia, si consolida in A3 tra Aversa e Lecce, e vive una parentesi preziosa in Serie B a Vibo Valentia, dove raccoglie maturità, consapevolezza e sensibilità tecnica.
«La scelta di Modica – racconta – è stata fatta col cuore. Ho sempre visto questa società dall’esterno come un gruppo combattivo, aggressivo, coerente con l’identità del proprio allenatore. Sentendomi con coach Distefano, è stato tutto molto semplice: il progetto, la fiducia e il modo di lavorare hanno reso la scelta naturale».
Coach Distefano, che lo ha voluto fortemente e inseguito nelle due stagioni precedenti (poi finalmente ingaggiato quest’anno dal direttore sportivo Ezio Aprile), ne parla come di un giovane opposto con doti fisiche importanti, maturità tecnica e un carattere da vero lavoratore, disciplinato e affidabile, un soldato. La sua presenza a Modica aggiunge profondità offensiva e un approccio emotivo contagioso.

Passione e la mentalità innata del sacrificio
Anche in famiglia la pallavolo è una passione condivisa. La sorella milita tra Serie C e B2. «Nonostante i nostri genitori non abbiano mai fatto sport – spiega Mariano – hanno sempre voluto che noi ne facessimo, riconoscendone il valore umano. Poi la pallavolo è diventata la nostra passione comune e non abbiamo più smesso».
Pietro è un atleta estremamente metodico, con una cultura innata votata al sacrificio: molta palestra, molte sedute tecniche, cura dell’alimentazione e studio universitario, perché, oltre alla pallavolo, sta completando la magistrale in Scienze dello Sport all’Università di Perugia, anche le sue forme di divertimento e gli hobby, come dichiarato, vanno di pari passo con il volley e lo sport in genere.
«Credo molto nella disciplina – dice – anche nella parte che non si vede: palestra, alimentazione, cura del corpo. È tutto parte integrante della prestazione. Modica, da questo punto di vista, è un ambiente perfetto: società seria, compagni splendidi e una città che ti fa stare bene».

Verso Gioia del Colle: seconda trasferta consecutiva
Oggi la squadra torna in campo per una trasferta durissima a Gioia del Colle, reduce dal successo interno al tie-break contro Terni. È un avversario con nomi importanti, ambizioni alte e un ambiente caldissimo.
«Sarà una partita non solo complicata ma molto accesa – spiega Mariano – perché Gioia è costruita per obiettivi importanti. Noi ci presenteremo con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato Sabaudia: quella gara deve essere un punto zero, da cui ripartire, costruire e mettere un mattoncino alla volta. L’obiettivo sarà dare il 100%, poi il risultato sarà conseguenza della qualità del nostro lavoro settimanale».
La vittoria di Sabaudia non è solo ossigeno per la classifica, ma anche un messaggio identitario: questa Avimecc ha carattere, profondità, talento e voglia di crescere. La sfida di Gioia del Colle diventa un passaggio chiave per testare continuità emotiva e maturità competitiva.