Gabriele Minì, nato a Palermo il 20 marzo 2005 originario di Marineo, è uno dei piloti italiani più promettenti sulla scena internazionale dell’automobilismo. Dopo aver scalato rapidamente le categorie giovanili, il pilota palermitano si è affermato come un serio contendente nelle formule che precedono la Formula 1, guadagnandosi un posto nella prestigiosa Alpine Academy.
Minì ha dimostrato la sua velocità sin dalle categorie junior. Dopo un solido debutto nel karting, è passato alle monoposto nel 2020, vincendo il Campionato Italiano F4 con Prema Powerteam; questa vittoria ha immediatamente attirato l’attenzione della comunità motoristica. Il pilota ha poi affrontato le impegnative Formula Regional European Championship by Alpine (FRECA) e Formula 3 (F3), dimostrando grande consistenza e rapidità di adattamento. Nel 2022 ha chiuso la stagione FRECA come vice-campione, stabilendosi stabilmente tra i migliori della categoria. Nella sua seconda stagione in F3 (2023-2024), Minì ha lottato fino all’ultimo per il titolo, chiudendo in un’ottima seconda posizione assoluta con Hitech GP e poi Prema; la sua costanza nel conquistare punti e podi lo ha reso un nome di riferimento.
La Formula 2 (F2) rappresenta l’ultimo e più difficile ostacolo prima della Formula 1. Minì ha disputato la sua prima stagione completa in F2 nel 2025 con il team Prema Racing. Sebbene l’annata sia stata caratterizzata da alti e bassi tipici di un anno di debutto, l’italiano ha saputo mettere a frutto l’esperienza: ha chiuso la stagione al 13° posto con 72 punti. Il punto culminante della sua annata è stato il terzo posto conquistato nella Feature Race di Abu Dhabi, l’ultima gara del calendario, a dimostrazione di un trend di crescita costante.
Il suo futuro è già definito e ambizioso: Minì ha infatti annunciato il suo passaggio al team olandese MP Motorsport (Campione Team F2 nel 2022) per la stagione 2026 di F2, dove farà coppia con Oliver Goethe. Questo passaggio è considerato strategico. L’obiettivo dichiarato con MP Motorsport è lottare costantemente per la vittoria e il titolo, e lo stesso Minì ha espresso grande fiducia nel team, nonostante sia olandese, poiché ha notato che il nucleo tecnico è composto da tre ingegneri italiani vincenti in F2, un fattore che il pilota ha definito “un quasi ritorno a casa”. MP Motorsport ha le credenziali per fornire a Minì l’auto necessaria per competere per il vertice, e la sua esperienza accumulata nel 2025 lo rende pronto a raccogliere i frutti di questo potenziale.
Come membro della Alpine Academy, Minì è nel programma di sviluppo di un team di Formula 1 (Alpine F1 Team). Il suo percorso è chiaro: una stagione vincente in Formula 2 nel 2026 lo posizionerebbe come il principale candidato per un sedile in F1 negli anni successivi. La pressione è alta, ma il talento e la determinazione dimostrati da Minì in ogni categoria giovanile lo rendono un nome da seguire con grande attenzione per il futuro dell’automobilismo italiano.