Trapani Shark accusa la FIP di “accanimento”, la Federazione risponde con le vie legali
Basket29 Dicembre 2025 - 14:28
Il DS D’Orta accusa: “Accanimento persecutorio”. La Federazione replica con un Consiglio straordinario: “Grave lesione d’immagine, pronti alle vie legali”.
Il basket italiano è ufficialmente in stato di guerra istituzionale. Quella che era nata come una serie di attriti regolamentari è degenerata in uno scontro senza precedenti tra la Trapani Shark e i vertici della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP), con il campionato di Serie A che rischia ora di essere stravolto da un clamoroso forfait.
L’affondo di Trapani: “Un accanimento persecutorio”
Il Direttore Sportivo dei siciliani, Valeriano D’Orta, intervenendo in conferenza stampa, ha letto un comunicato dai toni pesantissimi, parlando apertamente di un sistema volto a colpire la società del presidente Antonini.
“Prendiamo atto delle determinazioni di Lega e FIP che rappresentano un atto di palese ingiustizia e accanimento persecutorio”, ha esordito D’Orta. “La decisione di non far sedere in panchina coach Alex Latini, unita a sanzioni sproporzionate nonostante l’assoluzione del Presidente sul tema crediti fiscali, non è solo un ostacolo operativo ma un vero e proprio attentato all’immagine e alla sopravvivenza del club”.
Il “Doppio Standard” e lo spettro del ritiro
Trapani punta il dito contro la disparità di trattamento rispetto al passato, citando i casi di Cantù (2019) e Brescia (2020) dove, secondo il club, la Federazione avrebbe favorito soluzioni flessibili.
“In questo clima di arbitrarietà, dove la maggior parte dei giocatori ha manifestato la volontà di andarsene, la società annuncia che sta valutando seriamente di non prendere parte alla gara di Bologna. Non è un capriccio, ma un atto di protesta per denunciare quanto stiamo subendo”.
La replica della FIP: convocazione d’urgenza e pugno di ferro
La risposta della Federazione non si è fatta attendere. Il Consiglio Federale, riunito oggi in via straordinaria, ha blindato la propria posizione, respingendo ogni retorica di “persecuzione” e ribadendo la necessità di far rispettare le regole a tutti gli affiliati.
Il Consiglio ha convenuto all’unanimità che il comportamento di Trapani stia “gravemente ledendo l’immagine dell’intero movimento”. Per questo motivo, è stato conferito al Presidente Gianni Petrucci pieno mandato per intraprendere ogni iniziativa, anche di carattere legale, per tutelare la Federazione.
Il monito alla Lega e lo spettro del 4 gennaio
La FIP ha inoltre inviato un messaggio perentorio alla Lega Basket Serie A (LBA), invitandola ad assumere decisioni interne “atte ad evitare che la credibilità del massimo campionato venga ulteriormente posta in seria e grave crisi“.
Il futuro prossimo del basket italiano è ora appeso a un filo:
Da una parte Trapani, che chiede un passo indietro delle istituzioni per evitare il ritiro dalla sfida contro la Virtus.
Dall’altra la FIP, che minaccia conseguenze legali e disciplinari pesantissime in caso di mancato rispetto degli impegni sportivi.
Se il 4 gennaio i “Granata” non dovessero presentarsi a Bologna, si aprirebbe uno scenario di crisi senza ritorno per l’intero sistema cestistico nazionale.