Tedesco, Pedicone e Matese i primi rinforzi per il Messina

di Alessandro Calleri

Ecco i rinforzi. Ottenuto il via libera per l’affiliazione alla Figc e l’attribuzione del titolo sportivo, si è finalmente sbloccato il mercato in entrata del Messina. I 27 punti collezionati in 16 giornate da Garufi e compagni sanno di autentica impresa. Senza la penalizzazione i giallorossi (oggi penultimi, ma a sole quattro lunghezze dalla salvezza diretta) sarebbero infatti al quarto posto in classifica appaiati al Milazzo, avversario domenica prossima nel derby al “Salmeri” nell’ultima giornata d’andata. Numeri da urlo, raggiunti nonostante un organico ridotto e la partenza in ritardo, privi di un’adeguata preparazione estiva. Lasciandosi alle spalle il periodo più duro, il club peloritano ha annunciato i primi tre innesti del mercato invernale. Dopo le dimissioni del direttore sportivo Giovanni Martello, salutato con un pizzico di commozione dal tecnico Pippo Romano e dai giocatori, è toccato al suo successore, Luca Evangelisti, mettersi immediatamente all’opera.

Arrivano Tedesco e Pedicone, torna Matese

La prima ufficialità in tema di acquisti riguarda il settore offensivo, quello che necessitava delle maggiori attenzioni dopo gli straordinari ai quali sono stati chiamati Roseti e Tourè in questa prima metà di torneo. L’arrivo dell’attaccante Giuseppe Tedesco porta in dote qualità, esperienza e gol. Nato ad Altamura, classe 1997, cresciuto nelle giovanili di Matera e Ternana. ha messo insieme oltre 250 presenze e più di 50 reti  in Serie D. Nel dettaglio al suo attivo 24 centri e 4 assist con il Team Altamura dal 2018 al 2022, oltre alle esperienze con le maglie di Pianese, Cerignola, Fidelis Andria, Foggia, Molfetta, Varesina, Sanremese e Nardò. Definito, inoltre, il tesseramento di Alessio Pedicone, il quale già nelle scorse settimane era stato in predicato di firmare con l’Acr, con l’operazione che aveva subito un rallentamento a causa delle note problematiche. Prodotto delle giovanili di Pescara e Taverna, l’esterno di fascia di sinistra nato a Cosenza, classe 2002, conta 60 gettoni in Serie D e una presenza in Serie B. In questa stagione il laterale mancino è sceso in campo 12 volte tra le file dell’Enna con 4 assist, uno proprio nella gara contro il Messina. Ha vinto un campionato di D con il Catania ed è ex di Trapani, Casarano, Fasano, Nissa e Pro Vasto. Torna in riva allo Stretto il centrocampista Mattia Matese. Napoletano, classe 2001, era già stato a Messina nella stagione 2021/2022 (due presenze), quando rimase a lungo ai box a causa di un grave infortunio. Cresciuto nella Casertana, ha militato anche in Trapani, Sarnese e Ancona. Con i dorici 6 presenze in campionato e una in Coppa Italia in questa stagione.

Assegnato il titolo sportivo al nuovo Messina

Il momento chiave della settimana, dopo la vittoria contro l’Igea Virtus al “Franco Scoglio”, è stato l’assegnazione del titolo sportivo della vecchia Acr Messina Srl in liquidazione alla nuova A.C.R. Messina 1900 SSD a r.l., a cui è stato trasferito anche il parco tesserati del club precedente, così come i diritti derivanti dall’anzianità di affiliazione della società in liquidazione giudiziale. Un percorso intenso, culminato con la chiusura dell’esercizio provvisorio, portato a compimento con professionalità dalla curatrice Maria Di Renzo. Per il Racing City Group la notizia più attesa, che consente di operare adesso liberamente. Entusiasta il presidente Justin Davis: “Scrivo la pagina più importante della mia vita. Avremmo potuto scegliere scorciatoie, ma Messina meritava dignità e verità. Per questo abbiamo pagato ogni debito. Non per obbligo, ma per amore. Il cammino è stato durissimo, ma sapevamo che dietro ogni pratica c’erano migliaia di cuori che battevano all’unisono. Messina portava il peso di anni difficili, ma non abbiamo mollato. Questa rinascita sarà di tutti voi: dei 222.110 messinesi che hanno continuato a credere, dei bambini che sognano questi colori, di chi è lontano ma porta Messina nel cuore, e anche di noi 2 australiani che vi abbiamo scelto come famiglia. Insieme riporteremo Messina dove merita. Perché uniti siamo inarrestabili”. Il vice Morris Pagniello gli fa eco: “Questi mesi sono stati un’agonia. Non poter aiutare la squadra, sentire il peso delle aspettative senza strumenti. Ogni sconfitta era un colpo al cuore. Ma devo essere sincero: all’inizio Messina era una delle 24 squadre del nostro gruppo. Poi abbiamo camminato per le vostre strade, guardato nei vostri occhi, sentito il vostro calore. E tutto è cambiato. Abbiamo deciso: Messina non sarà una delle 24. Messina sarà LA squadra. Qui il nostro cuore, qui le nostre energie, qui i nostri investimenti. Faremo errori? Forse. Ma ogni errore sarà fatto con amore per voi, con rispetto per questa maglia, con devozione per questa città che ci ha accolto come famiglia”.