Capuano si presenta: “Messina nel mio destino, voglio trasmettere entusiasmo”
di Alessandro CalleriCalcio14 Ottobre 2021 - 14:46
A Messina è iniziata ufficialmente l’era di Eziolino Capuano. Il nuovo tecnico giallorosso è stato presentato questa mattina in conferenza stampa al “Franco Scoglio”. Subentra a Sasà Sullo, dopo otto giornate di campionato in cui la squadra ha raccolto appena 5 punti. Una piazza che ritrova dopo la brevissima parentesi dell’estate 2010, quando sfumò il ripescaggio in C e con esso la possibilità di vedere Capuano in panchina. A lui adesso il compito di migliorare subito la classifica. <<Sono contento, Messina era nel mio destino. Voglio ringraziare la proprietà che mi ha scelto in un momento di oggettiva difficoltà della squadra. Cercherò di mettere tutta la mia esperienza, mi è capitato altre volte di subentrare in situazioni simili. Ho trovato un gruppo con grande disponibilità al lavoro e di questo voglio ringraziare Salvatore Sullo, il mio predecessore. Cercherò di aggiustare qualcosa, senza portare confusione nei ragazzi e trasmettendo entusiasmo. Spero di poter raggiungere gli obiettivi prefissati per la società e i tifosi che so saranno presenti domenica a Potenza e questo mi rende felice. Ci diano fiducia, noi proveremo a dar loro subito una soddisfazione>> ha detto l’allenatore originario di Pescopagano.
Da martedì il gruppo si allena sotto i dettami di Capuano che spiega cosa accadrà a livello tattico: <<Quando un allenatore subentra per prima cosa non deve fare guai e pian piano dare delle certezze alla squadra. Sicuramente il mio sistema di gioco è diverso da quello di Sullo, ma con la squadra in difficoltà il 3-5-2 è il modulo il più efficace da adottare. Una leggenda che si sente è Capuano è bravo nella fase difendente: è vero che le mie squadre prendono pochi gol ma perché sono equilibrate, organizzate, vanno sul recupero palla e cercano di non lasciare campo all’avversario>>.
Le tante rimonte subite hanno inciso sotto l’aspetto psicologico e Capuano è consapevole di dover lavorare soprattutto sulla testa dei calciatori: <<I 17 gol subiti sono un dato inconfutabile, ma è pur vero che la squadra ne ha fatti comunque 10. C’è qualche problema e cercheremo di dare un equilibrio maggiore alla squadra. Meno belli più pragmatici, bisogna fare punti. Il potenziale umano non è figlio di questa classifica. Serve lavorare, da parte mia e dello staff ci sarà il massimo impegno. La gara di Potenza da ex? Non ho mai portato mai rancore per nessuno, Potenza è stata una scelta di cuore che rifarei mille volte. Sarà un match importante per entrambe le squadre e il destino ha voluto che fosse la mia prima partita alla guida del Messina>>.
Del Capuano talvolta sopra le righe e salito agli onori delle cronache con i suoi sfoghi e alcune frasi cult, invece chiarisce: <<Questo essere un personaggio mediatico mi ha fatto conoscere ovunque, ma ha anche danneggiato la mia carriera. Avrò modo di farmi conoscere qui, il carattere è segno di entusiasmo. Sono innamorato del mio lavoro e ho avuto una grande educazione dalla mia famiglia, pensando a mio padre che adesso non c’è più. Allenare è come fare il prete, una vocazione, non un mestiere normale, perché si rappresenta un popolo. La gente vive in base al risultato della settimana e hai delle responsabilità grandissime>>.
Insieme a lui c’era il direttore sportivo Christian Argurio: <<Voglio dare il benvenuto a Capuano, il nostro nuovo allenatore, ringraziando anche a nome della società Sullo per la professionalità, la competenza e l’impegno profuso. Il calcio è fatto di queste cose. Capuano ha grande esperienza e conoscenza del campionato e di lui sappiamo della capacità di entrare in corsa in situazioni difficili. Era il condottiero che serviva per dare la scossa in questo momento>>.