Palermo, l’Assessore allo Sport:”Ecco perché abbiamo aumentato le tariffe degli impianti”
di Fabio BolognaAttualità04 Gennaio 2022 - 19:10
Scoppia la polemica a seguito della decisione da parte dell’amministrazione Comunale di Palermo di aumentare il prezzo degli ingressi all’interno degli impianti sportivi cittadini. Una decisione ritenuta indispensabile dall’Assessore allo Sport del comune di Palermo, Paolo Petralia Camassa, che motiva la decisione con un comunicato stampa, che vuole essere, anche, una risposta ai Consiglieri comunali Chinnici e Bertolino, che hanno attaccato senza mezze misure la decisione della Giunta. “La delibera con la quale la Giunta ha rimodulato le tariffe degli impianti sportivi – ha affermato Camassa – è in linea con il percorso del Piano di Riequilibrio che, si rammenta, rappresenta l’occasione per riorganizzare la macchina comunale e per evitare le conseguenze del dissesto che, con riferimento alle tariffe dello sport, provocherebbe un aumento fino al massimo di quanto stabilito dalla delibera di consiglio comunale n.258 / 2011 (per fare un esempio, la tariffa oraria massima per l’ingresso in piscina sarebbe di 10€). Nel rimodulare le tariffe si è tenuto conto, attraverso un lavoro minuzioso degli uffici, dei tariffari di altre città che gestiscono direttamente come enti locali gli impianti sportivi. L’adeguamento, inoltre, tiene conto anche delle esigenze di accessibilità mantenendo, come nel caso della tariffa oraria della piscina comunale, un prezzo pari alla piscina meno costosa tra gli impianti italiani.
In riferimento proprio agli attacchi dei due consiglieri, l’assessore Camassa tiene a puntualizzare: “Occorre ricordare ai consiglieri Chinnici e Bertolino (Presidente della Commissione Sport) che evidentemente dimenticano che da anni è iscritto all’o.d.g. del Consiglio Comunale il nuovo regolamento per la gestione degli impianti sportivi, che consentirebbe una migliore organizzazione del servizio, regolamento che è stato per un anno intero affrontato da me insieme alla V commissione sport del Comune. Forse per i consiglieri la ZTL viene prima dello sport, dato che è stato ed è ancora l’argomento più in auge nella discussione politica. Delle due l’una, o alcune forze politiche tifano per il dissesto, e quindi nel caso ad esempio della piscina ad un aumento a 10 € della tariffa oraria, o non hanno consapevolezza della fase storica che stanno vivendo centinaia di comuni rispetto ad un problema sistemico derivante dalla finanza diretta”.
Di altro tenore la dichiarazione di Giulia Noera, presidente del Comitato Palermo Sport. “Un aumento così indiscriminato e senza alcun criterio, in un momento in cui la piscina Olimpica comunale di Palermo ha conosciuto il suo punto più basso di gestione degli ultimi vent’anni, non fa altro che sancire l’incompetenza di questa amministrazione scellerata. In questi anni tra l’altro, dall’insediamento di questo assessore allo sport, posto il fatto che per anni Orlando ha tenuto per se la delega senza porre in atto alcuna azione concreta, abbiamo cercato di portare all’attenzione dell’amministrazione comunale, come Comitato Palermo Sport, svariati problemi senza alcun esito. La piscina Olimpica ha una serie di problemi irrisolti che si sono accumulati negli anni, sotto gli occhi ‘distratti’ di chi avrebbe il ruolo per porvi attenzione. Adesso l’aumento del biglietto senza criterio, mentre la piscina è chiusa da parecchi giorni, diventa uno smacco per tutti, società e pubblico . Una piscina che,gestita in maniera adeguata, costituirebbe certamente un fiore all’occhiello della città. Purtroppo l’incompetenza genera disastri.
Ma anche su questo punto Paolo Petralia Camassa tiene a precisare che ” l’aumento della tariffa per quanto riguarda gli utenti affiliati alle società sportive, ha tenuto conto di quanto emerso da un confronto diretto con le società sportive interessate. Per i tesserati l’incremento è del 25% e non del 300% così come apparso su alcuni organi di stampa.”