Pugilato. Nuova impresa per Martina Bernile, arriva il primo successo internazionale

di Elio Natale Coppola

La carriera di Martina Bernile continua a costellarsi di successi. Dopo il primo storico titolo italiano, la pugilessa, trapiantata a Mazara del Vallo, ha realizzato una nuova impresa vincendo, lo scorso 30 Aprile, un match internazionale. Lo scontro era inserito nel gala di boxe professionistica Pink Gloves, il primo evento tutto al femminile in Italia. Tra gli organizzatori figurano OPI’82 e Phoenix Gym ed ha avuto come main event il titolo europeo (EBU) dei pesi mosca tra Stephanie Silva e Giuseppina Di Stefano. Il tutto è andato in scena al PalaSport “A. Santoro” di Roma.

L’avversaria della “Little Tank” era la spagnola, di origini marocchine, Buchra El Quaissi. Si è trattato di uno scontro di un’importanza elevata per Martina. La vittoria certifica il suo ingresso nella classifica europea ed apre ufficialmente la scalata al titolo EBU di categoria.

Martina, ha fatto il salto di qualita’ che tutto il team si aspettava fornendo una prestazione molto intelligente. Ha interpretato al meglio la strategia pianificata nel camp e la tattica richiesta dall’angolo. Il tutto supportato da una condizione fisica eccellente che le ha consentito di tenere alto il ritmo per tutti i 10 round. Molto mobile sulle gambe, contrariamente a quanto dica il suo soprannome, ha eluso ogni tentativo di attacco della sua avversaria costringendola ad andare a vuoto e colpendola quando in rimessa e quando di incontro. Ha concesso pochissimo alla pur brava Buchra dimostrando che conosce e padroneggia ogni aspetto della boxe.

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Martina Bernile tra Tommaso Gregorio Cavallaro e Maria Morici

Al termine dell’incontro, la pugilessa della Rendoki Dojo 91026, è stata intervistata da Tommaso Gregorio Cavallaro, voce ufficiale della federazione, e Maria Moroni, la prima tesserata FIP. Alle loro domande, un’emozionata Martina ha riassunto così la sua impresa sul ring: “Era una sfida con delle insidie. Riprendere il ritmo con le dieci riprese è stato importante per me per aspirare alla parte alta della classifica europea. Ho dovuto adattarmi all’avversaria, ho sfruttato la mia capacità di poter utilizzare altri stili. Cerco sempre, grazie al mio team, di esprimere il più possibile del mio bagaglio”.

Ringraziamo Francesco Vaccaro e Martina Bernile per la collaborazione e le foto