Nelson Dida accolto con grande entusiasmo a Santa Lucia del Mela
di Omar MenolascinaIn evidenza02 Agosto 2022 - 11:58
Gli appassionati del Milan della provincia tirrenica e non soltanto hanno vissuto un’intensa giornata nel segno di uno dei migliori portieri della storia rossonera, Nelson Dida, che ha fatto tappa nel messinese, raccogliendo l’entusiasmo dei tifosi.
Accoglienza calorosa, quasi “brasiliana” così come la nazionalità dell’ex estremo difensore del Diavolo, sin dall’arrivo a Rocca di Caprileone, dove Dida è stato ospite della Giovanile Rocca (Academy Milan), che ha organizzato un evento al campo sportivo “Giacobbe”. Circa 300 bambini hanno abbracciato virtualmente il campione sudamericano, tra foto, autografi e momenti di gioia, accompagnati da tanto entusiasmo anche sugli spalti. “E’ stato un momento bello per i nostri tesserati e per tutti coloro che amano il calcio”, ha commentato il presidente della società Domenico Belvedere.
La giornata di Dida è proseguita poi a Santa Lucia del Mela, precisamente nel cortile interno della chiesa del Sacro Cuore. Numerosi sostenitori provenienti da più parti di Sicilia e Calabria, in rappresentanza di vari club rossoneri, a cominciare dal locale intitolato a “Marco Van Basten”. Un dibattito moderato da Francesco Anania, con le domande del redattore di Gazzetta del Sud Emanuele Rigano, ha coinvolto i presenti, dopo i saluti del sindaco del luciese Matteo Sciotto. Partendo dai tanti successi conquistati dal Milan di Ancelotti, nel quale Dida ha fatto grandi cose lasciando un ricordo indelebile nella finale di Manchester del 2003 contro la Juventus.
Tanti i frammenti raccontanti, dopo un video celebrativo proposto che terminava proprio con le immagini dei tre tiri dal dischetto parati all’Old Trafford, prima della trasformazione decisiva di Sheva. “Cosa ho pensato in quei secondi d’attesa? Ho solo pregato”, ha detto il brasiliano, aggiungendo: “Quella squadra era composta da grandi campioni, il mister prima di andare in campo in finale ci ha detto solo di divertirci”.
Aneddoti sui protagonisti (“Gattuso era un folle, Kakà un fenomeno”), su Milanello (“è un posto perfetto, dove non manca nulla”), sul presidente Berlusconi (“è innamorato del calcio e del Milan”), ma anche sull’attuale Milan scudettato del quale è stato preparatore dei portieri. “Devo dire che è stato grandissimo Stefano Pioli, ha saputo trasmettere i giusti stimoli al gruppo, coinvolgendo emotivamente i giocatori. Ibra? Ha sempre voglia di vincere, al di là dell’età. E’ stato un altro elemento fondamentale. Tonali è cresciuto molto dopo un anno d’ambientamento”.
E poi l’inevitabile battuta su Maignan: “La prima volta che l’ho sentito mi ha detto che era felice di potere lavorare con me e che sarebbe venuto per vincere con il Milan. Ha tanta voglia, di imparare e crescere, ha qualità importanti e le ha dimostrate. E’ uno di quei portieri che mantiene un equilibrio qualsiasi cosa accada, ha personalità”. E via nuovamente a foto e autografi. Soddisfatto Felice Gitto, presidente del Milan Club di Santa Lucia e dell’Aimc Sicilia, organizzatore degli eventi in tour: “Siamo fieri e orgogliosi di avere ospitato un campione con la C maiuscola, lo era in campo e lo è anche e soprattutto fuori”.