Il maestrale non ferma il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, 16 atleti effettuano la traversata dello Stretto

di Redazione

L’arrivo del maestrale sullo Stretto non ha fermato la traversata dei sedici atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, il nucleo interforze che schiera in varie discipline militari di Aeronautica, Marina, Esercito e Carabinieri gravati da diversi tipi di disabilità a causa di incidenti nell’adempimento del proprio servizio.

L’evento, organizzato dallo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione con l’a.s.d. Ulysse di Messina, è iniziato alle 8:30 con la partenza da Capo Peloro ed è stato assistito dal cronometraggio ufficiale FICR che ha registrato e omologato il tempo finale di 1h.15’45” ottenuto dai nuotatori. Sette di loro, tra i quali il loro coordinatore Amm. Luca Sancilio, hanno compiuto individualmente l’intera traversata, mentre tutti gli altri hanno dato vita ad una staffetta alternandosi in mare uno alla volta, affrontando tratti di mare più o meno lunghi in base alle singole capacità e arrivando a toccare la costa calabrese in un gran finale che ha visto tutti gli atleti contemporaneamente in mare per le ultime bracciate.

Tra i protagonisti della traversata, insieme all’amm. Sancilio e al Generale Manzo, responsabili del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, il Ten. Col. Paglia, medaglia d’oro al valor militare e l’esperto traversatore Giuseppe Spatola, già più volte protagonista nello Stretto e punto di riferimento per tutti i nuotatori del gruppo.

La traversata è stata guidata in mare da Giovanni Arena, il “barcaiolo” che in queste acque ha accompagnato con successo traversate record e imprese sportive di ogni genere, che anche in quest’occasione ha saputo individuare le rotte più idonee per lo svolgimento in sicurezza dell’evento, che si è chiuso con un risultato cronometrico di tutto rispetto e con grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti, che guardano già ad un bis nel 2023.

“Per una squadra agonistica come la Ulysse – ha commentato il presidente Nino Fazio – il confronto con il nuoto paralimpico rappresenta una grande occasione di crescita. Ho visto in acqua grandi atleti e grandi persone con una mentalità positiva e una forza di volontà impressionante. Una lezione per tutti gli sportivi e un onore per noi avere avuto la possibilità di realizzare questa impresa insieme a loro”.