Palermo-Reggina…vista da Giuseppe Misiano

di Valentino Sucato

I tifosi rosanero si interrogano se quella di domenica 5 febbraio alle 16:15 allo Stadio Barbera di Palermo, per il 23° turno del campionato di sere BKT 2022-2023, non possa essere in realtà la partita d’inizio di un nuovo campionato per il Palermo. Ne è passato di tempo dall’esordio nel torneo dove ci aveva lasciati l’ex patron Zamparini e che dopo soli tre anni Mirri, e poi il City Group hanno riconquistato. Forse si sognava un approccio meno complicato rispetto al tumultuoso inizio che aveva fatto seguito alle dimissioni di Baldini. Il girone di andata è andato così in archivio con qualche perplessità e con qualche timore. Ma al giro di boa tutto sembra essere cambiato. Mister Corini ha rimesso la navicella rosanero in linea di galleggiamento e la squadra va plasmandosi con connotazioni sempre più forti e riconosciute da tutti: avversari, addetti ai lavori, osservatori ma soprattutto dai tifosi. Perugia, Bari e Ascoli hanno detto che il Palermo è una squadra di carattere avendo rimontato un doppio svantaggio con gli umbri, avendo vinto al fotofinish l’equilibrato incontro coi pugliesi e, da ultimo, essersi ripresa la vittoria con l’Ascoli dopo il pareggio dei locali. Se due indizi non fanno una prova, tre sicuramente si. Il repertorio è completo, efficace in ogni situazione scaturita magari da episodi, ma che alla fine ha premiato la volontà di portare a casa punti, (ben 7). E non è solo una questione di testa e di cuore. La svolta tattica ha giocato anch’essa il suo ruolo. Oggi Corini ha quasi del tutto archiviato il c.d. 4-3-3 atipico (vuoi per scelta, vuoi per necessità: leggasi infortuni) per approdare ad un solido 3-5-2 che ha visto i vari interpreti calarsi nei ruoli (alcuni nuovi) in maniera sempre più convincente; anche coloro che destavano qualche perplessità di troppo come Mateju e Sala. E soprattutto ha visto aumentare la solidità difensiva, coniugata allo splendido stato di forma di Brunori, sempre più capitano e giocatore simbolo dei rosanero che ha riconquistato la vetta di capocannoniere di B con 12 reti  nonostante tre rigori mancati che lo avrebbero potuto ancor di più isolarlo in vetta. La vittoria con l’Ascoli poi ha iniziato la settimana in cui il mercato si è compiuto. E lì, oltre al già inserito Tutino, sono approdati in rosanero Verre, Orihuela, Graves-Jensen, Aurelio e Masciangelo. Tre sicurezze per la categoria e tre innesti con un occhio al futuro. Tutti i reparti godono di alternative ed opzioni nuove e i tifosi hanno apprezzato. Tutti questi dunque sono gli ingredienti per il big match di domenica che in effetti lo fa sembrare un nuovo inizio foriero di ulteriori progressi. E che sta riportando l’entusiasmo dell’ambiente paragonabile a quello della vigilia dei play-off di C. Ed è proprio quella la parola che ricomincia a fare capolino. Il Palermo saprebbe come vincerli anche quest’anno? Il cammino è ancora lungo ovviamente ed è dovere di tutti non creare troppe aspettative e rimanere con i piedi per terra. Ma le sicurezze raggiunte dalla squadra di Corini inducono ad ipotizzare un girone di ritorno con poche o pochissime sconfitte e tante partite positive. Domenica è prevista una massiccia risposta da parte dei tifosi rosanero, complice anche la presenza di una squadra, la Reggina, che ha conteso da sempre al Palermo la supremazia in uno dei derby più significativi del Sud. Già, perché quello con la Reggina deve essere considerato tale, non solo per la prossimità del territorio reggino con quello siciliano, ma anche per il calore, per l’orgoglio e per la rivalità dimostrata dai due contendenti nel corso della storia di questa partita. La Reggina poi, quest’anno, è una delle pretendenti per il salto di categoria: l’incipit degli amaranto è stato quasi imperioso. Sono passati da una quasi radiazione a un progetto futuribile e all’allestimento di una squadra subito competitiva che con Taibi e Inzaghi ha stupito un pò tutti. Un mix di gioventù ed esperienza che ha portato i calabresi ad avere oggi 39 punti in 22 partite, la terza posizione in solitaria e il secondo migliore attacco dopo il Frosinone. Fiore all’occhiello dei reggini sono sicuramente gli under 23 Pierozzi (gemello del giocatore ormai ex rosanero, finito in questa sessione di mercato invernale ad Alessandria) e Fabbian, autentica sorpresa proveniente dalle giovanili dell’Inter che pur agendo da mezzala quest’anno fin qui ha violato la porta avversaria per ben 7 volte. La buona notizia per i tifosi rosanero è che domenica sarà assente al Barbera per squalifica. Ma il giocatore più rappresentativo è sicuramente quel Menez, trentacinquenne, già compagno di squadra di Inzaghi al Milan che sta quest’anno riscoprendo una seconda giovinezza. Con licenza di andare ovunque, in ogni zona del campo, a dispensare il suo talento al servizio della squadra. Agisce perlopiù da “falso nuove” ed è un pericolo costante per tutte le difese. Vedremo se sarà così anche per i rosanero. La Reggina ha anch’essa operato qualche ritocco in sede di calciomercato inserendo l’attaccante slovacco Strelec proveniente dallo Spezia e sostituto del “Ropero” Santander, l’ex attaccante del Bologna tornato in Paraguay; mentre in difesa si registra l’arrivo di Terranova dal Bari, a rinforzare la terza linea amaranto. Che va ad aggiungere esperienza, per un girone di ritorno impegnativo in cui la Reggina deve confermarsi e tentare il grande salto in serie A. Anche in questo caso il pronostico è apertissimo, con l’entusiasmo palpabile che si torna a respirare in casa rosanero che potrà godere dell’appoggio della sua tifoseria che si annuncia come predetto in grande stile. Cornice ideale per una partita dal grande fascino per la serie B.