Tirreno – Adriatico, Tappa 4: Primoz Roglic ritorna alla vittoria a Tortoreto

di Giuseppe Ortale

Ritorno alla vittoria per Primoz Roglic (Jumbo – Visma) che vince la quarta tappa della Tirreno – Adriatico (2.UWT) battendo sul traguardo di Tortoreto Julian Alaphilippe (Soudal – Quick Step) e Adam Yates (UAE Team Emirates); per il 33enne sloveno di Trbovlje si tratta della prima vittoria stagionale, la sessantaseiesima della carriera. Lennard Kämna (BORA – hansgrohe) diventa il nuovo leader della corsa; bravissimo il tedesco che tiene duro e guida la classifica con 6″ di vantaggio proprio su Roglic e di 8″ su Joao Almeida.

Dopo circa 8 km dalla partenza da Greccio sono cinque gli atleti che vanno all’attacco; testa della corsa composta dalla Maglia Verde Davide Bais (EOLO – Kometa), Filippo Magli (GreenProject – Bardiani CSF – Faizanè), Mads Wurtz Schmidt (Israel – Premier Tech), Valerio Conti (Team Corratec) e Lucas Eriksson (Tudor Pro Cycling Team).

Vantaggio massimo della fuga che supere in 7 minuti e nonostante questo enorme vantaggio, l’azione di Bais non va a buon fine ma al termine della frazione riuscirà a conservare la leadership della classifica degli scalatori. I cinque uomini al comando perdono progressivamente tutto il vantaggio con un gruppo che alza notevolmente la velocità; il plotone guadagna davvero tanto chiudendo definitivamente a 60 km dal’arrivo.

A pochi chilometri dal primo passaggio da Tortoreto il plotone si allunga tantissimo per mettere nelle migliori posizioni i capitani perché il primo tratto del versante di Salino presenta una pendenza media del 10% con un brutale tratto al 19%; a fare il ritmo è Michal Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), mentre quasi tutti i velocisti, ad eccezione di Peter Sagan (TotalEnergies) e Nacer Bouhanni (Team Arkéa Samsic), hanno già “fatto” gruppetto. Il passaggio al GPM vede transitare in blocco Kwiatkowski, Filippo GannaMagnus Sheffield Thomas Pidcock.

La successiva discesa non è impegnativa, dove è molto difficile fare la differenza, e infatti i primi inseguitori non fanno fatica a rientrare sul gruppo principale dal quale fuoriesce il danese Mikkel Frølich Honoré (EF Education – Easy Post) che vince il traguardo volante con Samuele Zoccarato che precede di poco il plotone con Nikias Arndt (Bahrain – Victorious) che chiude in terza posizione.

Primo passaggio sulla salita finale con la Soudal Quick – Step che in poche pedalate va a riprendere Honoré mentre fatica Sagan e tanta sfortuna per Greg Van Avermaet (AG2R Citroën Team) che fora all’imbocco della salita; a 35 km dall’arrivo, quasi allo scollinamento, parte Alaphilippe che fa male a Mathieu Van de Poel (Alpecin – Deceuninck) che alza bandiera bianca. Molto bene Yates e Wout van Aert che sono i primi a riportarsi sull’ex campione del mondo; a chiudere il gruppetto dei migliori Roglic.

Il francese transita primo al GPM davanti a Giulio Ciccone (Trek -Segafredo), Hugh CartyVictor Lafay (Cofidis); lunga la successiva discesa gruppo che procede molto tranquillo con Thomas Pidcock Magnus Sheffield che da attardati inseguono riuscendo comunque a rientrare spedendo energie che nel finale verranno meno. In testa al gruppo si piazza il trenino giallo – nero dei Jumbo – Visma mentre Biniamin Girmay (Intermarché – Circus Wanty) e Van der Poel si accodano nuovamente al gruppo dei migliori.

Seconda ascesa verso Tortoreto con la Groupama che alza il ritmo con Olivier Le Gac che con la sua azione allunga il plotone mettendo nuovamente in difficoltà Pidcock, Sheffield, Van der Poel e Girmay che perdono contatto. Quinn Simmons, Ciccone e Jai Hindley comandano il gruppo al terzo gran premio della montagna; in discesa ci provano Alessandro De MarchiWarren Barguil ma l’azione dura poco più di un centinaio di metri mentre Sheffield, Pidcock, Girmay e Van der Poel rientrano grazie al rallentamento del gruppo.

Caduta in gruppo che coinvolge Pidcock e uno van Aert che fin qui non aveva faticato e che purtroppo deve dire addio ai sogni di gloria. Salita finale approcciata da Van der Poel che lancia l’attacco di Gianni Veermersch mentre a Ganna perde nettamente terreno; diversi gli allunghi con i Jumbo che chiudono su tutti. Roglic si muove nel migliore dei modi nel finale tenendo le ruote di Lafay, che parte troppo presto, e piazza la volata che gli permette di vincere, senza storia, sul traguardo di Tortoreto.

Domani tappa regina della “Corsa dei Due Mari” di 168 km con partenza da Morro d’Oro e arrivo ai 1465 metri di Sassotetto per un totale di 3800 metri di dislivello. Pochissima pianura e salita finale di quelle vere che misura 13,1 km con una pendenza media del 7,4%.