Ronde van Vlaanderen (1.UWT): Tadej Pogacar spiana il Kwaremont, Paterberg e fa suo il Giro delle Fiandre

di Giuseppe Ortale

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) riesce nell’impresa di fare sua la Ronde van Vlaanderen (1.UWT) staccando lungo l’ultimo passaggio sull’Oude Kwaremont Mathieu Van der Poel (Alpecin – Deceuninck) che non riesce nell’impresa di firmare la tripletta alla Ronde; l’olandese si deve accontentare della seconda piazza. Chiude il podio di giornata Mads Pedersen (Trek – Segafredo) che nel finale regola con una volata lunghissima il gruppetto degli immediati inseguitori. Medaglia di legno per Wout van Aert (Jumbo – Visma) che ancora una deve rimandare l’appuntamento con la vittoria alla Ronde.

Partenza da Brugge e inizio di Ronde molto movimentato con il vento grandissimo protagonista e infatti in gruppo si formano diversi ventagli; il primo colpo di scena è l’attacco della Bahrain – Victorious che mettono in difficoltà Van der Poel che resta invischiato nelle retrovie; il neerlandese riuscirà a rientrare grazie al lavoro dei compagni di squadra che si mettono a “menare” per fare rientrare in gruppo il proprio capitano.

Successivamente si forma la fuga di giornata composta da Jasper De Buyst (Lotto – Dstny), Daan HooleTim Merlier (Soudal – Quick Step), Elmar Reinders (Team Jayco AlUla), Jonas Rutsch (EF Education – EasyPost), Hugo Houle (Israel – Premier Tech), Filippo Colombo (Q36.5 Pro Cycling Team) e Guillaume Van Keirsbulck (Bingoal – WB).

A metà corsa una caduta in gruppo coinvolge, tra gli altri, Wout van AertJulian AlaphilippePeter Sagan (TotalEnergies), Jasper StuyvenNeilson Powless; costretti al ritiro Tim WellensMarco HallerShane Archbold (BORA – hansgrohe); la caduta è stata innescata da Filip Maciejuk che nel tentativo di risalire posizioni ha deciso di passare sull’erba e acqua che hanno fatto sbandare pericolosamente il polacco che da li a poco viene squalificato dalla giuria.

Dal gruppo arriva il contro-attacco da parte di Nathan Van Hooydonck, Matteo TrentinBenoit Cosnefroy (AG2R Citroën Team), Florian VermeerschMads PedersenJonathan Narvaez (INEOS Grenadiers), Kasper Asgreen, Powless, Fred WrightStefan KüngMatteo Jorgenson (Movistar Team) che rientrano sulla corsa a 77 km dall’arrivo di Oudenaarde.

Altra caduta in gruppo a 71 km dall’arrivo, poco prima del Kanarieberg, che coinvolge almeno 10 ciclisti tra cui Biniamin Girmay, costretto al ritiro, Aimé De Gendt (Intermarché – Circus – Wanty) e Matej Mohoric (Bahrain – Victorious). Dal plotone si sganciano Nils Politt Alex Zingle (Cofidis) nel tardivo tentativo di riportarsi sulla testa della corsa. Ai piedi dell’Oude Kwaremont, a 55 km dal traguardo, il gruppo alza il ritmo e appena arriva il muro scatta Tadej Pogacar che in pochissime pedalate riprende Politt e Zingle. Dietro inseguono con un ritardo di circa 10″ van Aert, Van der Poel, Thomas Pidcock, Christophe Laporte e ancora Politt che tiene duro in questa fase di corsa; vantaggio del campione sloveno che sale a 16″ sul primo assaggio sul Paterberg.

Poco dopo arriva la mossa in casa Jumbo – Visma con Laporte che parte all’attacco; il 30enne francese si riporta su Pogacar e costringe al lavoro duro Van der Poel e Pidcock che rientrano proprio in prossimità del Koppenberg dove parte nuovamente Pogacar che questa volta viene seguito da Wout e Mathieu che in salita lasciano intravedere qualche difficoltà a seguire Tadej. Sul Taaienberg la testa della corsa ha un vantaggio di 40″ su Pogacar, van Aert e Van der Poel con quest’ultimo che ha accusato un piccolo problemino meccanico.

Davanti sull’Hotond è il momento del campione del mondo di Harrogate Mads Pedersen che prende un vantaggio di poco più di 10″ sui primi inseguitori; dietro si muove con decisione Van der Poel seguito a uomo da Pogacar mentre a pagare dazio è van Aert. Ultimo passaggio sul Kwaremont e Paterberg che al solito decide la corsa e infatti Pogacar stacca tutti compreso Pedersen che non riesce a tenere le ruote di Mathieu.

Nulla da fare per il capitano dell’Alpecin che nel tratto in pianura verso Oudenaarde non riesce mai ad impensierire il campione sloveno che trionfa in solitaria aggiudicandosi con grandissimo merito la sua prima Ronde dopo averla sfiorata lo scorso anno. Promessa mantenuta da parte dello sloveno che aveva sfidato l’olandese subito dopo la Milano – Sanremo; 10 vittorie in 16 giorni di gare!!! IMPRESSIONANTE.