Giro ’23, a San Salvo vince un Milan da… Champion. Filippo Fiorelli dodicesimo
di Roberta SucatoCiclismo07 Maggio 2023 - 17:54
Che Milan! Tranquilli non stiamo parlando di calcio ma di ciclismo ed in particolare della seconda tappa del Giro ’23 la Teramo- San Salvo di 202 Km. Il ragazzo della Bahrain Victorious ha stupito per la forza sprigionata negli ultimi quattrocento, quelli che hanno segnato la seconda tappa di questo Giro. Jonathan Milan è campione olimpico in carica, grazie al risultato ottenuto sulla pista di Tokio e dunque i mezzi per fare una grande volata ce li ha.
Frazione che inizia con i GPM di Silvi Paese (4,2 km al 5,4%) e Ripa Teatina (2,6 km al 5%) tra i chilometri 84,5 e il km 130. Si parte dopo una correzione ufficiale della direzione del Giro: la maglia azzurra è sulle spalle di Tao Geoghegan Hart e non di Brandon McNulty. Subito via dunqueved è già fuga: Paul Lapeira (AG2R-Citroen), Thomas Champion (Cofidis), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Stefano Gandin (Team Corratec) e Alessandro Verre (Arkea-Samsic), fuga finalizzata per poter provare a vestire la maglia azzurra per la classifica della montagna, ora sulle spalle di Brandon McNulty. A Silvi prima volata dei cinque in fuga: al Gpm passano primo Lapeira che incassa tre punti, poi Thomas Champion (2 punti) e terzo Mattia Bais a cui va un punto. Sulla discesa si stacca Verre. Il gruppo procede con prudenza ma le squadre dei velocisti si cominciano a muovere perchè il ritardo è di 5 minuti. Al traguardo volante di Pescara passa per primo Gandin che conquista 12 punti poi Bais (8 punti), Lapeira (6), Champion (5) Gaviria (4), Matthews (3), Pedersen (2), Fiorelli, ottavo (1 punto). Al passaggio dal GPM di Ripa Teatina, stesso ordine di arrivo di Silvi: Lapeira che incassa tre punti, poi Thomas Champion (2 punti) e terzo Mattia Bais a cui va un punto.
Ai -56km dal quartetto davanti si stacca Lapeira per lui a San Salvo c’è la maglia azzurra ad attenderlo. I tre dopo qualche attacco ritornano a collaborare, il gruppo però li tiene sotto controllo a 40″.
Ai -38km i tre vengono ripresi e il gruppo viaggia compatto verso il traguardo. Ai -3,8 km una caduta spezza il gruppo e con conseguenti ritardi di alcuni leader: 19″ di ritardo per Vine, Haig, Geoghegan Hart, Pinot.
Poi la volata e Jonathan Milan vince la tappa nettamente sprigionando una forza incredibile negli ultimi 300 metri. Fiorelli è arrivato 12°, Caruso 20°. Ecco l’ordine di arrivo:
1 MILAN Jonathan Bahrain – Victorious
2 DEKKER David Team Arkéa Samsic
3 MARIT Arne Intermarché – Circus – Wanty
4 GROVES Kaden Alpecin-Deceunink
5 MAYRHOFER Marius Team DSM
6 ACKERMANN Pascal UAE Team Emirates
7 GAVIRIA Fernando Movistar Team
8 BONIFAZIO Niccolò Intermarché – Circus – Wanty
9 STEWART Jake Groupama
10 MATTHEWS Michael Team Jayco AlUla
CLASSIFICA GENERALE
1 – Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step)
2 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 22″
3 – João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 29″
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate da CASTELLI con tessuti riciclati prodotti da SITIP.
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step)
Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it – Jonathan Milan (Bahrain – Victorious)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Paul Lapeira (Ag2r Citroën Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) – indossata da Brandon McNulty (UAE Team Emirates)
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore di tappa Jonathan Milan ha detto: “E’ un’emozione incredibile. Ieri avevo testato le mie gambe a cronometro, oggi volevo vincere allo sprint. I miei compagni di squadra mi hanno portato nella miglior posizione possibile. E’ la mia prima vittoria di tappa al Giro. Non ho parole per descrivere come mi sento.”
La Maglia Rosa Remco Evenepoel subito dopo l’arrivo ha dichiarato: “Siamo stati abili a rimanere lontani dai guai. La caduta è stata brutta, fortunatamente ne sono rimasto fuori. Questa mia prima giornata in Maglia Rosa è stata veramente speciale.”