Tour’23: tappa con spettacolare “fuga e volata”, vince Asgreen. La Grande Boucle parla danese

di Roberta Sucato

Il Tour continua a non deludere e a regalare emozioni. Nonostante la 18a tappa da Moûtiers a Bourg-en-Bresse di 186 km avesse un percorso”banale” il Tour ha dimostrato anche oggi che nulla nella Grande Boucle è banale. A vincere la tappa , Kasper Asgreen della Soudal Quick-Step, danese come Vingegaard, che avuto la meglio sui suoi compagni di fuga in un arrivo che paradossalmente è stata una volata di gruppo che è riuscito a rimontare il distacco sui fuggitivi solo nei trenta metri finale con la vittoria che è andata ad uno dei 4 coraggiosi di giornata. Il 28enne danese si è dimostrato il più forte del quartetto di testa, vincendo in volata davanti a Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny) e Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling Team).

Dopo le emozioni alpine, si pensava ad una tappa calma che potesse servire a riprendere le forze e nella quale dovevano lavorare 4-5 squadre per condurre gli uomini volanti al traguardo. Subito all’inizio dopo pochi metri dalla partenza da Moûtiers, tre corridori decollano: Kasper Asgreen (Soudal Quick-Step), Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling Team). Il gruppo li lascia fare. In distacco si aggira intorno al minuto. Sulla Côte de Chambéry-le-Haut (1,6 km al 4,3%), che si trova dopo 60 km, passa Jonas Abrahamsen in testa e ottiene così 1 punto nella classifica della montagna, nessun pericolo per la maglia a pois Giulio Ciccone (Lidl-Trek).

Ci provano anche Fred Wright (Bahrain Victorious), Giulio Ciccone (Lidl-Trek), Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team), Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies), ma alla fine vengono ripresi tutti. Pascal Eenkhoorn esce dal gruppo e riesce a raggiungere i tre davanti. Il quartetto avrebbe poche possibilità di arrivare alla fine perché il distacco è mantenuto a 45″ dal gruppo.

 

Ai – 40 chilometri dal traguardo di Bourg-en-Bresse, i 4 coraggiosi hanno un vantaggio di 1’10”. A 20 km dal traguardo ci sono ancora 50 secondi di vantaggio per il quartetto di testa, che ce la mette tutta. Il distacco si riduce a 30 secondi a 13 km dal traguardo. Il gruppo è disorganizzato e solo Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) rimane in testa per provare a rimontare. Intermarché-Circus-Wanty e Jayco AlUla provano a dare una mano, il distacco è ancora di 25 secondi ai -7 km

C’è un po’ di fuoco all’interno delle squadre dei velocisti, i quattro uomini di testa sono ottimi corridori. Il gruppo li ha in vista ma fatica a rientrare. A 2 km, mancano solo 10 secondi tra i due gruppi! Mancano solo 6 secondi a un chilometro, Campenaerts si sacrifica per Eenkhoorn. Ai 2O0metri Asgreen apre il turbo e per Eenkhoorn non c’è nulla da fare e si deve accontentare del secondo posto. Abrahamsen terzo, Campenaerts e risucchiato dal gruppo. Quarto Philipsen, ottavo Matteo Trentin, decimo Luca Mozzato.