Tour of Pologne: lo sprint è di Merlier, Mareczko nono

di Roberta Sucato

La prima tappa del Tour de Pologne la Poznan-Poznan di 183,7 km così come era facilmente prevedibile ha sorriso a un velocista, e più in particolare a Tim Merlier, vincitore a Poznan in condizioni meteo difficilissime. Il ciclismo belga sta vivendo un momento eccezionale con vittorie soprattutto, ma non solo, nel settore dei velocisti. La Soudal Quick-Step con la differenza di soli dieci minuti conquista la prima tappa del giro polacco e dall’altra parte dell’Europa la Clasica San Sebastian con Remco Evenepoel. Merlier ha vinto con relativa facilità con uno sprint devastante che gli ha permesso di sovrastare negli ultimi metri della gara l’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma), il colombiano Fernando Gaviria (Movistar Team), l’irlandese Sam Bennett (BORA-hansgrohe) e il tedesco Max Walscheid (Cofidis). L’italiano Jacub Mareczko è arrivato ottavo. Da segnalare che nel finale si sono verificate diverse cadute a causa di un forte maltempo non solo pioggia copiosa ma anche vento che ha flagellato i ciclisti negli ultimi chilometri. Gli organizzatori hanno deciso di classificare tutti i ciclisti coinvolti con lo stesso tempo di Tim Merlier.Domani seconda tappa di 202,9 km da Leszno a Karpacz con primo arrivo in salita. Senza grosse difficoltà i primi 140 km poi il tracciato comincia a diventare via via sempre più ondulato con un paio di “dentini”. Poi ecco arrivare al km 164 il primo GPM a Przelecz Pod Srednica (2.7 km al 6.7%), seguito al 183 km dal Gpm di Sosnowka (5 km al 5.6%, con un primo tratto di 3 km al 7% e qualche picco in doppia cifra) che potrebbe essere decisivo con la vetta a – 19 km al traguardo. Probabilmente vi sarà in atto una fuga di più uomini che si giocheranno la vittoria finale sulla salita di Karpacz. La strada inizia a salire ai -11km subito con frequenti cambi di pendenza. Vi sarà un chilometro di salita intorno al 10% a 10 km dalla fine,poi dopo un tratto pianeggiante la strada torna a salire a 8.5 km dal traguardo. Non ci sarà un attimo di respiro con il tratto duro di 1,6 km al 9.5% che termina a 2 km dal traguardo, la strada continua a salire ma con pendenze più dolci ma all’ultimo km ci sarà la frustata finale con una pendenza media dell’ 8%.

 

 

“Sono molto contento della mia vittoria, qui al Tour de Pologne – ha dichiarato Tim Merlier. Nelle ultime settimane mi sono allenato molto con la squadra in alta quota in Val di Fassa per preparare l’ultima parte di stagione. Questa vittoria dimostra che ci siamo preparati bene, il finale è stato un po’ movimentato ma sono riuscito a stare davanti grazie ai miei compagni. All’ultima curva siamo andati davanti come avevamo programmato durante la riunione tecnica del mattino. Il mio compagno Bert Van Lerberghe  ha lanciato lo sprint e sono riuscito a mantenere la velocità più alta possibile e alla fine sono stato il primo a tagliare il traguardo. Penso che ci saranno altre tappe con arrivo allo sprint in cui vorrei riprovare ora che la pressione è caduta, abbiamo una buona squadra. Sarò pronto ad aiutare i miei compagni di squadra se necessario”.

 

“Abbiamo controllato la fuga perché sapevamo che ci sarebbe stata un’opportunità di sprint per noi con un finale veloce – ha detto Olav Kooij, secondo al traguardo – la strada era un po’ scivolosa alla fine con la pioggia e siamo riusciti a rimanere in piedi. Ho perso un po’ di slancio all’ultima curva, ho fatto il mio sprint ma non sono riuscito più a superarlo. Comunque le gambe andavano bene e nei prossimi giorni avremo più opportunità”. Fernando Gaviria ha confermato di essere contento del suo terzo posto, dicendo: “Non corro da un po’. Tornare e finire sul podio è molto positivo per me. Olav e Tim sono piloti fantastici e hanno corso brillantemente. Ora guarderò giorno per giorno le possibilità degli altri velocisti. Voglio godermi la gara e vedere come va. Sono contento di come è iniziato e spero che continui così”.