“Un miracolo chiamato vita”, presentato alla Camera dei Deputati il libro di Nunzio Currenti
di Edoardo UlloNews30 Marzo 2024 - 13:13
Una storia personale raccontata con l’energia e gli occhi di un padre e l’attenzione di giornalista sempre attento. Un miracolo chiamato Vita è il libro dell’amico e collega Nunzio Currenti, edito da Algra di Alfio Grasso, presentato alla Camera dei Deputati lo scorso 27 marzo alla presenza dell’autore, del giornalista Giacomo Crosa e dell’onorevole Anthony Barbagallo.
Currenti, “Ho parlato di vita, miracolo, empatia”
L’autore, Nunzio Currenti, “Un’esperienza unica nel cuore della politica italiana, un’opportunità importante per raccontare il libro sotto forma di strumento per fare e per dire. Ho parlato di vita, del miracolo di Sant’Agata, dell’empatia sanità, di giornalismo e di sport, che sono stati i miei salvavita, e di bimbi prematuri. Adesso possiamo dire di essere passati a una dimensione diversa. Adesso il libro è davvero uno strumento per fare tanto e bene… a La Feltrinelli di Catania, ad esempio, ho dato spazio a due persone risvegliate dal coma che hanno, accanto al mio, testimoniato il loro miracolo di vita. Sono molto soddisfatto per quello che concretamente potrà venire, la diretta dalla Camera dei deputati ha avuto una cassa di risonanza impressionante. Ringrazio molto l’on. Anthony Barbagallo per la sensibilità ricordando che, tempo addietro, dopo aver letto il mio libro, definendolo “veramente toccante”, propose, concretizzandola, la presentazione alla Camera”.
La storia dalla quale nasce Un miracolo chiamato vita
Può uno dei momenti più intensi della vita trasformarsi in un dramma dalle tinte fosche? Può una vita appena iniziata scorgere il baratro della morte? Possono due genitori ritrovarsi a lottare prima ancora che gioire? Questo è quello che è accaduto a Damiano e alla sua famiglia che per 226 giorni, senza mai risparmiarsi, hanno dovuto affrontare una prova dietro l’altra, un saliscendi di vissuti travolgenti e contrastanti, un vortice di paure e di desideri. Un miracolo chiamato vita racconta questo: una storia di sacrifici e di dolore, di forza e di speranza, ma soprattutto un monito e un incoraggiamento per tutti coloro che si trovano a vivere sospesi.
Diversi i tempi approfonditi, come di seguito illustrati.
Prematurità e Insonorizzazione delle Terapie Intensive
“Quando ho cominciato questo percorso editoriale non avrei mai immaginato di poter arrivare a Roma, alla Camera dei Deputati. Il libro, in chi lo ha letto, ha suscitato emozioni, attenzione e spunti di riflessione su diversi temi affrontati. Ma è anche vero che grazie al libro ho potuto scoprire aspetti che ignoravo totalmente sulla prematurità. Una delle problematiche ha investito mio figlio. Grazie all’associazione ABC (associazione bambini in crescita), che si occupa dei bimbi prematuri, mi piacerebbe poter chiedere attenzione sull’applicazione dei protocolli dell’insonorizzazione delle terapie intensive neonatali. Questo per ridurre gli stimoli sensoriali eccessivi, nocivi per il neonato“, prosegue Nunzio Currenti.
Un miracolo chiamato vita
“Il libro è uno strumento, uno strumento di cultura e di vita. Perché apre scenari spesse volte inattesi. Aver raccontato sinora quello che ci è successo, la lotta di Damiano, il dolore, la speranza, la fede, l’empatia con i dottori che lo hanno salvato ha permesso di trasmettere fiducia e coraggio anche ai lettori, anche a chi ci sta vicino. Ho incontrato tanti miracoli da ottobre, tanti bimbi che ce l’hanno fatta con le famiglie, ma ho anche tanti testimoni di luce che con coraggio hanno saputo superare le difficoltà. Occorre avere la capacità di convertire il dolore in vita. Questo è stato per me il libro, aver dato voce alle emozioni, a queste emozioni e anche a quelle di tanti amici che hanno vissuto esperienze al limite“, prosegue Nunzio Currenti.
Empatia con le famiglie, investire in Sicilia sulla sanità
“L’empatia con i dottori è stato il valore aggiunto. Sono grato a chi ha salvato mio figlio. Non era facile, non a caso è stato un miracolo, di quelli che non ti sai spiegare. Il loro essere sempre pronti a intervenire, il loro sorriso, il loro porsi sempre delle domande determina sempre la differenza nei momenti di crisi. E lo ha determinato su Damiano”.
L’auspicio?
“Spero che si investa nelle chirurgie pediatriche ancora di più, ma anche nei reparti specializzati per il cuore e per la gastroenterologia. Perché patologie in questo caso come quella di Damiano siano affrontate immediatamente. Il caso di Dami ha confermato che in Sicilia esistono medici bravi che devono essere sostenuti e incoraggiati. La Sanità pubblica è l’unica in grado di affrontare casi complessi come quello di mio figlio e pertanto va difesa a qualsiasi costo”, conclude Nunzio Currenti.
L’Abc Onlus per tutelare i neonati pretermine
L’incontro è stato arricchito dall’intervento (alla Camera) di Michele Tuttobene, presidente dell’associazione Abc onlus che ha sottolineato l’importanza riguardo al problema sollevato da Currenti di fare delle scelte politiche accurate e adeguate alle necessità di questi piccoli bambini un po’ “frettolosi”, prematuri. Lo stesso ha ricordato quindi che: “L’Abc Onlus nasce a Catania, con lo scopo di tutelare e salvaguardare la vita e la salute dei neonati pretermine, offrendo aiuto e sostegno a genitori e familiari oltre che allo stesso reparto di neonatologia. Un impegno rivolto sempre all’assistenza erogata ai neonati ed alle famiglie che si trovano, improvvisamente, a vivere una situazione drammatica, priva di qualsiasi supporto e sostegno, con la totale privazione della stessa genitorialità”.
Chi è Nunzio Currenti
L’autore. Nunzio Currenti, classe 1972, è giornalista professionista dal 2008 e grande appassionato di sport. Ha collaborato con il quotidiano La Sicilia per 25 anni. Ha curato l’ufficio stampa del Comune di Santa Venerina e, successivamente, di Fiumefreddo. Si occupa da sempre di comunicazione, in particolare nella pallavolo e nel calcio. Segue con grande passione il ciclismo. È coordinatore dell’inserto mensile Tempo sport ciclismo, edito dallo CSAIn.