Nuoto Europei, Taddeucci e Guidi argento e bronzo nella 5 km

di Simone Milioti

Altre due medaglie, argento e bronzo, nei cinquemila per Ginevra Taddeucci e Marcello Guidi così il medagliere azzurro dell’open water agli Europei 2024 sale a 5 dopo l’oro di Gregorio Paltrinieri, l’argento e il bronzo di Barbara Pozzobon e Giulia Gabbrielleschi mercoledì nella 10 km. Sono due medaglie storiche: le prime europee per entrambi. Ginevra Taddeucci, ventisettenne di Firenze, conquista il secondo posto in 58’26″5. Marcello Guidi, 27 anni da poco compiuti, è bronzo in 53’30”8.
Taddeucci battuta in volata. Vince la tedesca Leonie Antonia Beck in 58’25”3, che fa doppietta dopo in successo nella distanza olimpica, dopo che a Roma 2022 era stata quinta, ma Ginevra Taddeucci conquista una splendida e meritatissima medaglia d’argento in 58’26”5. Terza è l’ungherese Bettina Fabian con 58’28”7. “Sto preparando il 60° Trofeo Settecolli per cercare di prendere il pass olimpico e per questo motivo deciso di fare la cinque chilometri e poi sabato la staffetta – dice Ginevra – Per tenermi un po’ più leggera. Un diecimila sulle spalle avrei potuto sentirlo molto di più. E’ stata una bella gara che mi ha messo anche alla prova in vista della prossima settima, più veloce del solito e dove potevo aspettare ancora un pochino per tirare. Nel finale ero un po’ stanca ma è andata bene. Il ritorno di Leonie me lo aspettavo, avevo detto che lei e Bettina erano le più pericolose e alla fine c’ho azzeccato sulle ragazze. Questa prima medaglia mi rende felice e voglio dedicarla a me stessa”.
Marcello Guidi: “Una medaglia che ricercavo da tanto tempo”. Marcello Guidi è felice al termine della cinque chilometri di Ada Ciganlija a Belgrado. Chiude al terzo posto in 53’30”8 rimontando dalla quinta posizione del secondo giro (3300 meri). “In gara ho avuto varie difficoltà – spiega l’azzurro – Ho sofferto un po’ di dolore al fegato per tutto il tempo, perché ho avuto la mononucleosi qualche mese fa e ho fatto fatica a riprendermi. Sono riuscito a trovare il guizzo finale, a mettermi in una buona posizione verso la fine approfittando che Rasovszky ne avesse meno e alla fine ho sprintato per cercare di prendere un podio a cui puntavo da tanto tempo”.

Foto di Andrea Masini / DBM / Deepbluemedia.eu