Messina, Sciotto ritiene non idonea l’offerta di Minore per il club

di Alessandro Calleri

Non c’è estate senza un grande tormentone societario in casa Messina. Il club giallorosso non è però destinato, nemmeno questa volta, a passare di mano. Il presidente Pietro Sciotto, dopo le varie interlocuzioni, ha infatti ritenuto non idonea l’offerta di Ettore Minore, imprenditore palermitano di nascita e romano d’adozione, attivo nell’import-export, con imprese operative in Cina, che era stato affiancato nella trattativa dal mediatore Claudio Anellucci, il quale avrebbe ricoperto il ruolo di dg (con Salvatore Castorina indiziato come possibile ds). Un botta e risposta a suon di comunicati.

Il no di Sciotto

Sciotto, che aveva smentito un presunto incontro con Fabrizio Mannino, riapparso nuovamente in città in questi giorni, aveva invece ammesso l’interesse attorno alla società manifestato da parte di “alcuni imprenditori”. Tutto sfumato, nessuna cessione del club, almeno a certe condizioni. Il comunicato diramato dall’Acr in merito è stato particolarmente secco: “In relazione alla trattativa intavolata con il potenziale acquirente di origini palermitane, occorre precisare che l’ACR Messina non ha ritenuto la “cordata poco cinese tanto Minore”, idonea a dare continuità, nell’interesse di Messina, al progetto sportivo avviato 7 anni fa dal presidente Pietro Sciotto. Si è ritenuto che non siano state offerte le idonee garanzie per l’importo pattuito, da doversi pagare a rate. È falso che il Messina abbia una massa debitoria importante, come dichiarato; prova ne sia che in 7 campionati il Messina di Pietro Sciotto non ha mai subito alcun punto di penalizzazione”.

La chiusura diventa pepata: “Contrariamente a quanto dichiarato dallo stesso Minore in una lettera aperta non c’è stato alcun ripensamento da parte di Pietro Sciotto. La trattativa è andata avanti nella massima riservatezza fino a quando lo stesso Minore ha deciso di rilasciare dichiarazioni alla stampa locale. Dopo le trattative fallite per rilevare Grosseto, Viterbese, Sambenedettese, Marsala e Trapani, adesso Minore potrà arricchire il suo curriculum professionale con il nome di Messina”.

La versione di Minore

Ma cosa aveva dichiarato Ettore Minore?  Per il CEO di International Trade Market “nonostante la mia disponibilità di farmi carico di ingenti debiti e di riconoscere inoltre la somma richiesta dal signor Sciotto, siamo stati vittime di un valzer di ripensamenti e colpi di testa che ci hanno spiazzato e fortemente deluso dopo mesi di dialoghi per definire la firma che sarebbe dovuta avvenire questo fine settimana. Siamo stati ostaggio di un gioco al rialzo continuo (imbarazzante). Il mio legame con la vostra terra ha origini lontane e profonde perché mia madre aveva il vostro sangue scorrere nelle sue vene che è anche il mio” riporta la sua lettera aperta.

E poi l’ulteriore affondo: “L’idea di fare calcio laddove ho un pezzo del mio cuore mi ha spinto ad avvalermi di professionisti e di investimenti tali da poter auspicare di riportare il Messina calcio e la sua tifoseria nei campi che meritava. Ce l’ho messa tutta ma ogni mio tentativo, anche molto generoso, è stato vano rispetto alle richieste fuori luogo della proprietà ed oggi con certezza provata sulla mia pelle posso dirvi che sarà improbabile che persone serie possano mai sedersi ad un tavolo di trattative con chi ha solo la volontà di alzare il prezzo di una meravigliosa società che oggi vanta una somma debitoria importante”.

Quando le ufficialità?

Il Messina, intanto, dopo aver provveduto all’iscrizione al campionato senza difficoltà, non ha ancora ufficializzato il rinnovo biennale annunciato direttamente dal tecnico Giacomo Modica in una insolita conferenza stampa organizzata in maniera lampo la sera dello scorso 13 giugno, né ha operato una scelta definitiva legata ai nuovi volti che ricopriranno le caselle di dg (probabile la nomina di Saverio Provenzano, ex Mazara) e ds, dopo l’addio di Domenico Roma che, tra gli artefici della salvezza in Serie C, si è trasferito al Foggia.

Le condizioni di salute del presidente Pietro Sciotto, ricoverato in ospedale per sottoporsi ad alcuni controlli medici, ma evidentemente anche le trattative societarie, avevano indotto ad un rallentamento in tutti i sensi. La situazione non è ancora allarmante, ma sono ad oggi soltanto cinque i calciatori sotto contratto (Emmausso, Franco, Frisenna, Manetta e Salvo) e il tempo comincia a stringere. Aspettando notizie circa date e luogo di svolgimento del ritiro pre-campionato, l’11 agosto è previsto il debutto in Coppa Italia, mentre il campionato scatterà il 25.