La cittadinanza onoraria ad Antonini si farà, parola del sindaco di Trapani

di Redazione

La stella di Valerio Antonini brilla ora più che mai, dopo i successi sportivi e manageriali messi a segno nell’arco di un anno dal presidente dell’Fc Trapani 1905 e della Trapani Shark, riportando i granata nel calcio professionistico in serie C, e compiendo il ritorno in serie A1 di basket della piazza trapanese. Solo un neo macchia un quadro così fulgido, ovvero il Daspo che la questura di Bologna ha deciso nei confronti di Antonini, dopo quanto accaduto in gara 4 dei playoff promozione tra gli Shark e la Fortitudo, con il divieto per lui di rimanere nei palazzetti 10 minuti prima e dopo le partite, cui potrà comunque assistere. Ma ciò non fa desistere il sindaco Giacomo Tranchida dal proposito di conferirgli la cittadinanza onoraria, sfidando le polemiche che potrebbero sorgere.

Investimenti importanti

Per questo motivo a margine di un incontro fra Tranchida e Antonini, il primo cittadino ha rinnovato il suo appoggio al presidente granata: “Intendo ribadire il trasporto della città ed il mio convincimento personale per la cittadinanza onoraria a Valerio Antonini, tanto per quello che ha fatto da imprenditore per Trapani, investendo sul basket che andava in sofferenza e, dopo tanti scandali e forse anche ruberie, anche nel campo del calcio – dice Tranchida – Fino a prova contraria, Antonini ha rispettato i patti con la Città e fatto investimenti importanti, nel rispetto delle regole e con trasparenza, aprendo il mondo dello sport anche a soggetti in difficoltà. Per noi, è motivo di vanto ed orgoglio e, pur non entrando in conflitto con il pronunciamento di un’altra istituzione repubblicana, che rispetto, io ragiono con la mia testa e, da sindaco della Città di Trapani, non arretro di un millimetro ed al contrario sollecito il Consiglio comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria”.

Un grande onore

Parole di stima che non hanno lasciato indifferente Antonini: “Sarà per me un onore indescrivibile, dopo così poco tempo, ricevere questo riconoscimento che renderà merito agli sforzi, non solo economici, sostenuti durante tutto l’anno sportivo trascorso – si legge in un post social – Ho una moglie e due figli Trapanesi e, ormai, mi sento parte integrante di questo territorio che ho imparato a conoscere in tutte le sue sfaccettature: apprezzandone le cose positive e comprendendone i limiti. Trapani è una città dalle enormi possibilità che, anche attraverso i risultati sportivi, saranno aperte a chi vuole veramente investire sul territorio. Il mio impegno si concentrerà nel continuare a lavorare duramente per portare il nome di Trapani il più in alto possibile“.

(foto Facebook)