Il palermitano Caravello a Parigi protagonista alle dimostrazioni olimpiche della muay thai

di Edoardo Ullo

Esibizione olimpica a Parigi 2024 per il palermitano Domenico Caravello protagonista di due match dimostrativi nella muay thai. L’antica arte marziale thailandese, infatti, ha debuttato in questa edizione dei Giochi a Cinque Cerchi come sport dimostrativo.

Con la prospettiva che la muay thai possa entrare a far parte della rosa delle discipline olimpiche da Los Angeles 2028 in questi giorni si è fatta vedere nella capitale francese destando grande interesse e partecipazione tra atleti, maestri e il pubblico presente. A questa esibizione hanno preso parte i migliori atleti di ogni federazione. L’unico atleta italiano a rappresentare la nostra nazionale il palermitano Domenico Caravello, figlio d’arte nella muay thai in quanto nato e cresciuto dal padre Nicola, coach della nazionale. Quest’ultimo, è stato anche ambasciatore della nazionale italiana e della federazione Federkombact.

Domenico Caravello ha disputato due match incrociando i guantoni prima con il campione di Ungheria, nonché numero 5 nella classifica mondiale, Zoltan Nardelotti, e con il campione marocchino, primo nella classifica mondiale della categoria dei 75kg, Youssef Assouik.

Caravello, “Esperienza unica”

Il giovane palermitano ha pubblicato una storia su Instagram parlando “Esperienza Unica”. Inoltre ha aggiunto “Fiero di essere stato il cosiddetto ‘Alfiere’ italiano. Il primo italiano ad aver marcato territorio olimpico della scena della muay thai mondiale. Fiero di avere rappresentato la squadra nazionale italiana. Questo è solo un piccolo traguardo ma un grande passo per la muay thai. A soli 21 anni ho combattuto con i due atleti più forti nel ranking mondiale, portando risultati ottimi. Pronto a nuove sfide, pronto a tutto e a tutti. Ringrazio chiunque mi abbia accompagnato in questa esperienza sia da lontano che da vicino, anche spendendo un piccolo pensiero. Il supporto di tutti mi ha dato tanta forza”.