La pallanuoto palermitana a Terrasini, Coglitore “Sarà stagione difficilissima”

di Edoardo Ullo

Il dado è tratto, l’accordo è ufficiale. E questo prevede che le società natatorie e quelle di pallanuoto svolgano l’attività alla piscina di Terrasini. Una soluzione per tamponare l’assenza della piscina Olimpica Comunale di viale del Fante di Palermo che rimarrà chiusa per i prossimi due anni a causa dei lavori di ristrutturazione ed ammodernamento delle due vasche (interna ed esterna) che riconsegneranno alla cittadinanza ed ai club sportivi un’impianto ammodernato, fruibile ed al passo coi tempi. In attesa dell’evento (storico aggiungeremmo) previsto e fissato per il giugno del 2026, le squadre sportive hanno trovato una sede. Sia pure provvisoria.

Telimar in A1 e Waterpolo in A2, si alleneranno e, con moltissima probabilità vista l’attuale assenza di soluzioni alternative, giocheranno le loro partite nei rispettivi campionati nazionali di pallanuoto maschile nella piscina di Terrasini. Ma è chiaro che si tratti di una situazione che seppur risolutiva crea disagi.

Coglitore, “Soluzione non priva di disagi”

Antonio Coglitore, presidente della Waterpolo Palermo, commenta l’accordo. “Siamo stati promotori di questa soluzione – sottolinea il massimo dirigente del club palermitano che si appresta a disputare per la terza stagione consecutiva il secondo campionato nazionale di pallanuoto – ma siamo consapevoli che non è priva di disagi. Ma è l’unica che ad ora si è concretizzata. Certo sarà veramente difficile giocare così, la lontananza dalla città, orari di allenamento e delle partite ma quello che fa riflettere e mi rammarica è che siamo giunti a tale risultato solo ora. I problemi della piscina di Palermo erano noti da anni, dalla precedente amministrazione. Da due anni e mezzo abbiamo manifestato le nostre ragioni, i nostri bisogni, tante volte alla politica e solo ora si è trovata questa soluzione“.

Insomma, una riflessione sulla tempistica sembra quasi automatica. Coglitore prosegue parlando anche di altre possibili alternative: “Adesso ci organizzeremo al meglio. Ma ad oggi l’unica soluzione concreta è questa di Terrasini. Si era parlato dell’impianto del Conca d’Oro ma ancora – dopo tanto tempo – ancora non c’è nulla di sicuro. Per il Cus Palermo, invece, è una questione organizzativa. Parliamo di un ente che ha già la sua programmazione ed è chiaro che sarebbe molto complicato ma probabilmente entro fine anno potrebbero esserci novità. Rimaniamo aperti“.

Insomma, soluzione Terrasini sì ma è chiaro che giocare in casa per le prossime due stagioni non sarà la stessa cosa. Nelle prossime settimane verranno ufficializzati i calendari dei campionati nazionali. La massima serie scatterà a metà ottobre.