Attesa per il ritorno del Trofeo podistico Internazionale Maria SS. degli Ammalati

di Redazione

C’è attesa a Misterbianco per il ritorno del Trofeo podistico Internazionale Maria SS. degli Ammalati, che manca dal 2010. Il prossimo 6 settembre, alle 18, ci sarà lo start alla corsa, i cui fautori sono Santo Spina e Santo Baudo, presidente e vicepresidente dell’Atletica Misterbianco: “Non è stato facile riprendere – affermano – ma la nostra testardaggine, ci ha portati fino a qui,a riprendere, seppur dopo tanti anni, da dove avevamo lasciato. Per questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marco Corsaro, che ha sposato l’idea che l’evento tornasse ad animare le vie della nostra cittadina”.

Gara ad inviti

La manifestazione, nata nel 1977, è divenuta negli anni un appuntamento tra i più iconici del panorama delle gare su strada in Italia. Il palcoscenico è quello di Misterbianco, il periodo quello della seconda domenica di settembre, quando nella cittadina catanese si svolge la festa della Madonna degli Ammalati. Il percorso è formato da tredici giri, per un totale di 10,800 metri con partenza e arrivo da via Giordano Bruno. La gara, come da tradizione, è ad inviti. Inoltre sarà permessa l’iscrizione, gratuita, per quegli atleti che tra il 2023 e il 2024 hanno percorso la distanza dei 10 chilometri con un crono uguale o inferiore ai 40 minuti.  In premiazione andranno i primi 5 uomini che taglieranno il traguardo. Al primo degli italiani andrà il Trofeo Maria Caruso, al primo dei siciliani il Trofeo Luigi Zarcone.

Vincitori d’eccezione

Una manifestazione ricca di storia e aneddoti, che ha visto salire sul gradino più alto del podio, per ben tre volte, il keniano Benson Barus, le due vittorie del brasiliano Josè da Silva, i trionfi di atleti che hanno fatto la storia dell’atletica mondiale come Moses Tanui e Dereje Tadese, e il dominio nell’ultima edizione disputata del keniano Lucas Kimeli Rotich. Tra i successi italiani, su tutti, brillano quelli firmati da Luigi Zarcone, Michele Cinà, Franco Boffi, Daniele Meucci e Stefano Scaini. A fianco della gara agonistica, il premio Sportsmen “Una vita per la corsa”, assegnato nel corso dell’ultima edizione a  Nicola Vizzoni, allora capitano della nazionale azzurra e medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Sydney 2000 e agli Europei di Barcellona 2010 nel lancio del martello, Enzo Masiello, campione mondiale paralimpico, all’Asd Training Club di Misterbianco e a Franco Bragagna, telecronista Rai e voce dell’atletica leggera.