Paralimpiadi, tris di medaglie azzurre dal ciclismo su strada

di Redazione

Con un tris di medaglie a cronometro l’Italia si rende protagonista alle Paralimpiadi di Parigi nelle gare di ciclismo su strada. Protagonisti di questa impresa sono stati Fabrizio Cornegliani, che ha conquistato l’oro nella cronometro H1, Luca Mazzone, che ha aggiunto un argento categoria H2, e Martino Pini tra gli H3, medaglia di bronzo al suo esordio paralimpico.

Vittoria di prestigio

Di grande prestigio la vittoria di Cornegliani, capace di dominare la prova H1 e mettere in fila, dietro di lui, tutti e quattro gli avversari. Il classe 1969 taglia il traguardo in 34’50”45, staccando di circa 21 secondi il belga Maxime Hordies (argento) e di oltre 1’16” il sudafricano Pieter du Preez, campione in carica e oggi sul terzo gradino del podio. Un successo seguito dall’argento di Luca Mazzone: nella categoria H2, il portabandiera ha concluso la gara con un tempo di 25’18”83, piazzandosi dietro lo spagnolo Sergio Garrote Munoz, oro in 24’33”71, e davanti al francese Florian Jouanny, bronzo con 25’19”29.

Numeri importanti

Con i loro 55 e 53 anni, questi due campioni hanno ancora una volta dimostrato che sfidare il tempo è parte della loro essenza, nello sport e nella vita, e che l’età è solo un dettaglio quando si ha la determinazione di vincere. I numeri importanti sono altri: quelli di Fabrizio Cornegliani, alla sua seconda esperienza paralimpica e già con due medaglie nella sua collezione, che conta altri 11 podi mondiali e tre titoli europei. E quelli di Luca Mazzone, che in 13 anni di paraciclismo ha accumulato successi straordinari, con 7 medaglie in 3 partecipazioni ai Giochi e l’onore di essere stato scelto, per questa edizione, come portabandiera.

Esordio da sogno

Quindi Martino Pini ha conquistato la medaglia italiana  numero 39 di questi Giochi, chiudendo i 28,3 km di gara H3 con il tempo di 46’13”69. Un esordio da sogno per il 32enne lombardo, che va così a completare il tris azzurro salendo sul podio alla sua prima esperienza paralimpica. L’azzurro arriva al traguardo a 2’40” di ritardo dal nuovo campione paralimpico, il francese Mathieu Bosredon. Sul secondo gradino del podio l’altro francese, Johan Quaile, che paga oltre due minuti di ritardo.