Addio Gaetano Salvemini ex allenatore rosanero, a Terni trasformò Picano in Picanbauer

di Valentino Sucato

Gaetano Salvemini uno dei galantuomini del calcio italiano che oggi ci ha lasciato e di cui sentiremo la mancanza, è stato un allenatore del Palermo.

Arrivò nell’ stagione 1993/94 a campionato iniziato e dopo l’esonero di Nicolini che aveva accumulato tre sconfitte. Riesce a salvare il Palermo che aveva buone individualità ma non era fortissimo.

In Coppa Italia ricordiamo una vittoria del suo Palermo sul Milan a San Siro con gol di Beppe Iachini. Da giocatore ha indossato le maglie di Molfetta dove era nato nel 1942, Alessandria, Venezia, Como, Siena, Lucchese, Empoli. Da allenatore conquistò una Mitropa Cup con il Bari. Sedette sulla panchina della Casertana e della  Ternana in C e nella stagione 194/85  volle fortemente il palermitano Natale Picano che lasciò i rosanero per approdare a Terni. L’anno dopo Salvemini andò ad Empoli e lo segui Picano così come anche l’anno successivo in A.

La commozione di Picano

“Come allenatore molto preparato – spiega Picano – lui mi fece fare il salto di qualità. Allora il difensore centrale era un battitore libero. Con lui cominciavano a non buttare via la palla e costruivano l’azione da dietro, come fanno adesso, tanto è  vero che alcuni addetti ai lavori mi chiamavano Picanbauer. Io ho avuto la fortuna d’essere stato allenato da lui nella Casertana poi quando il Palermo prese Ranieri lui mi volle alla Ternana, dopo ad Empoli 2 anni con la famosa cavalcata in serie A, dove ho avuto la fortuna di giocare contro gente come Maratona, Platini, Rumenigge”