Motogp, Martinator stacca tutti e vince la sprint sul circuito australiano

di Laura Greta La Rosa

Martinator vince la gara sprint e fa suo il sabato di Phillip Island. 

Jorge Martin (Pramac) parte dalla pole position, conquistata con un rapidissimo 1:27.296 in qualifica. Dopo una partenza perfetta si allontana dai suoi avversari, tagliando il traguardo con un distacco di 1.520 dal secondo. “Non so cosa è successo…” afferma entusiasta il madrileno: “nei primi giri sono riuscito a creare un buon vantaggio e a mantenerlo fino alla fine”, conclude Jorge.

Parte in P2 l’otto volte campione del mondo Marc Marquez che al primo giro, a causa di un calcolo sbagliato in curva 1, si è lasciato spingere dal vento scivolando fino alla P8. Il numero 93 ricuce però in fretta il distacco con il gruppo di testa e conferma la sua presenza per il podio vincendo la medaglia d’argento. 

Lo scontro tra Bez e Viñales

Sulla griglia con gli spagnoli anche Maverick Viñales in P3, che nonostante il grande ritmo non riesce però a tagliare il traguardo, complice l’incidente con Marco Bezzecchi (VR46 Pertamina Enduro). Il pilota italiano dopo essere stato superato da Viñales, tenta la staccata, ma la frenata non è immediata e Bezzecchi finisce per terra insieme al numero 12 di Aprilia.

La sprint di Pecco

Gara combattuta per Pecco Bagnaia che dalla P5 lotta prima per il secondo posto e poi per il terzo, perdendo però potenza giro dopo giro e passando sulla linea del traguardo da quarto, dietro Enea Bastianini, anche questo weekend sul podio.

“Già questa mattina quando abbiamo cominciato a girare, avendo avuto qualche problema con il vento, abbiamo fatto qualche modifica. Sapevamo che sarebbe stata tosta e in questa pista Jorge si trova molto bene” dichiara Pecco dopo la gara. 

Il campione di Chivasso commenta poi il calo di prestazione: “Secondo me il calo è avvenuto perché cercavo di farla girare con più gas. Bisogna fare qualcosa dal punto di vista del setting. L’unico che ha corso con la gomma media oggi è Bezzecchi che secondo me oggi andava abbastanza forte. Per domani non la escludo”.

Di Giannantonio, la gara e l’intervento 

Il podio non è una cosa assurda”, dichiara Fabio Di Giannantonio (VR46 Pertamina Enduro), che continua: “anzi è una cosa che si può fare. Devo partire bene, devo stare lì e devo essere bravo a gestire le gomme. Bisogna fare una gara intelligente”.  

Circa l’incidente tra Bezzecchi e Viñales, Diggia (che si trovava alle loro spalle) commenta: “è stato uno dei momenti più paurosi della mia vita. Ho cercato di evitare i pezzi che mi hanno colpito. Non so cosa sia successo, ma è stato uno dei pochi momenti della mia vita in cui in moto ho avuto paura”.

Il pilota romano è stato poi penalizzato di 8 secondi per pressione delle gomme irregolare, scivolando in settima posizione.

Il penultimo weekend del campionato per Fabio, che dopo la gara di Buriram al GP della Thailandia si sottoporrà al tanto ritardato intervento alla spalla a seguito di quanto accaduto al GP D’Austria. 

Morbidelli e la classifica 

In quinta posizione Franco Morbidelli (Team Pramac): “è stata la solita sprint piena di bagarre, sorpassi ed eventi  al limite. Per quanto riguarda sono abbastanza soddisfatto della p6, anche se il feeling non è come ci aspettavamo”.

A seguire in P6 e P8 le due Aprilia di  Raul Fernandez e Aleix Espargaro, mentre chiude in ottava posizione Augusto Fernandez in sella all’ultima KTM rimasta in gara. In decima posizione Luca Marini (Honda) e a seguire Fabio Quartararo e Alex Rins con la Yamaha. P12 e P13 per i piloti Yamaha Joan Mir e Takaaki Nakagami. Infine Lorenzo Savadori che sostituisce Oliveira

I punti

Jorge Martin raggiunge 404 punti, seguito da Pecco Bagnaia,  ancora in lizza per il titolo mondiale, con 16 punti di disparità a 388. In lotta per terza posizione Enea Bastianini e Marc Marquez, entrambi a 320 punti

Non resta che aspettare domenica 20 ottobre, alle 5 italiane, per vedere chi conquisterà il circuito di Phillip Island e il GP d’Australia.

 

(foto: motogp.com)