Motogp, Marquez mette la firma su Phillip Island

di Laura Greta La Rosa

Che domenica sul circuito di Phillip Island: una partenza da urlo per Jorge Martin che si piazza subito in testa, ancora carico del risultato della sprint di ieri. Ma non è bastato e il gradino più alto del podio se lo aggiudica Marc Marquez.

Insieme al pilota Pramac, scatta bene anche Marco Bezzecchi, che tiene un buon ritmo anche dopo aver scontato il suo long lap penalty. 

All’inseguimento, in seconda posizione, si piazza Francesco Bagnaia che non lascia spazio ad altri fino a quando Marc Marquez non risale le posizioni perse in partenza e finisce per superarlo.

La scalata di Marquez

Marquez, infatti, è partito avvolto da una nuvola di fumo bianco per un tear off finito sotto la ruota posteriore della sua GP23. Ha ricucito presto la distanza dal gruppo di testa duellando per qualche giro con Pecco fino a superarlo prima di metà gara. 

Sul finale il pilota spagnolo del team Gresini riesce pure a superare Martinator e mette così la sua firma sul GP dell’Australia.

Le riflessioni di Martin e Bagnaia

Nonostante aver ceduto la prima posizione proprio sul finale, il madrileno Martin dichiara:“Ho provato tutto, io voglio vincere ma controllando i rischi. Oggi potevo rischiare di più con Marc (Marquez) ma forse non aveva senso”. Martinator infatti, ormai vicino alla fine del Campionato decide di andare cauto e di “accontentarsi” di un secondo posto, assicurandosi così di consolidare il suo distacco da Bagnaia, adesso a -20 punti dal suo avversario.

Il pilota Ducati rossa commenta: “Più di terzo non era possibile fare. I miei errori stanno pesando, così come le gare dove sono stato buttato per terra. Viviamo sempre nel mondo reale, proviamo a fare il massimo, siamo molto veloci e forti come Jorge, è una lotta ad armi pari”, conclude Pecco, accennando alle successive gare, più affini alle sue corde. 

Lotta per la P4 

Distanti dal gruppo di testa hanno lottato per il quarto posto Fabio Di Giannantonio (VR46) Enea Bastianini (Ducati Lenovo),  e Franco Morbidelli (Pramac) arrivati sul traguardo in quest’ordine.

Il numero 72, invece, dopo aver scontato la sua penalità scivola durante il quarto giro, ma risale in sella concludendo la sua gara in ultima posizione. 

Le altre posizioni

Si piazza in P7 la KTM guidata da Brad Binder, seguito da Maverick Viñales (Aprilia) e Fabio Quartararo (Yamaha). Tagliano poi la linea del traguardo Raul Fernandez (Trackhouse), Jake Miller (KTM), Johann Zarco (Castrol Honda), Alex Rins (Yamaha), Luca Marini (Respol Honda), Alex Marquez (Gresini), Aleix Espargaro (Aprilia), Alex Fernandez (Trackhouse) e Tagaki Nakagami (Idemitsu Honda).

Non terminano il GP Joan Mir (Honda) e Luca Salvadori (Trackhouse), che sostituisce Oliveira.

La classifica

Il weekend australiano si conclude con un totale di 424 punti per Jorge Martin, che continua a vedere avvicinarsi il suo sogno. Subito dopo Pecco Bagnaia che sul circuito di Phillip Island non è riuscito a ricucire il distacco dal primo, trovandosi a -20 punti. In terza posizione Marc Marquez con 345 punti e a seguire Enea Bastianini con 331. 

Si tornerà in sella il prossimo weekend per disputare domenica 27 il Grand Prix della Thailandia.

 

(foto:motogp.com)