Serie B, Pisa, Spezia e Sassuolo vincono in trasferta vanno in fuga, Frosinone nel baratro

di Edoardo Ullo

Nona giornata di serie B ricca di gol, 33, in cui il fattore campo è stato rispettato soltanto dalla Reggiana che acuisce la crisi del Frosinone. Tanti i colpi esterni, ben cinque, ed indicativi quelli di Pisa, Spezia e Sassuolo che scappano via mantenendo le prime tre posizioni con gli emiliani terzi con un vantaggio di quattro punti su Cremonese e Juve Stabia. Poi Brescia e due trenini: il primo a quota 12 con quattro squadre tra cui il Palermo, il secondo ad 11 con altre quattro formazioni.

Bari e Catanzaro non si fanno male

L’anticipo del nono turno della cadetteria, ricco di big match, si chiude in parità. Bari e Catanzaro non si fanno male. Al San Nicola finisce 1-1 con pugliesi avanti grazie a Dorval al 30’ su cross di Pucino sul quale Sibilli non arriva. Matia e Lasagna si divorano il raddoppio prima dell’intervallo col portiere degli ospiti, Pigliacelli, sugli scudi. Nella ripresa il Bari cerca ancora il raddoppio senza però riuscirvi. Troppi errori in avanti e gol sbagliato, gol subito: La Mantia serve Iemmello ed è 1-1. D’Alessandro potrebbe ribaltare la situazione è Radunovic a dire di no.

Sabato blitz di Pisa, Spezia e Sassuolo

I giocatori del Pisa festeggiano la vittoria sotto la curva dei tifosi

I giocatori del Pisa festeggiano la vittoria sotto la curva dei tifosi

Pisa, Spezia e Sassuolo protagoniste del campionato cadetto come anticipato. I toscani continuano la loro corsa e battono in rimonta il Sudtirol a domicilio. I padroni di casa partono bene e poco prima della mezz’ora confezionano il vantaggio: tutto parte da Arrigoni che fa arrivare un traversone verso Odogwu che è bravo ad eludere la marcatura avversaria e serve l’assist per Tait, freddo nella sua conclusione a freddare Semper.

Il Pisa mette dieci minuti per riequilibrare la partita: ci pensa Rasmussen che batte Poluzzi dalla breve distanza dopo essersi infilato in mezzo a Praszelik ed Arrigoni. Nella ripresa i nerazzurri firmano il sorpasso su calcio di rigore. Al 57’ Ceppitelli va in contatto in area con Moreo che finisce a terra. Arena trasforma il penalty. I padroni di casa potrebbero pareggiare ma Semper respinge la girata di Crespi.

Lo Spezia si conferma al secondo posto grazie al 2-0 rifilato alla Salernitana. All’Arechi si aspetta la squadra campana, reduce dal colpo esterno di Palermo prima della pausa ma sono i liguri che rispondono presente. Primo tempo equilibrato, le migliori emozioni le riserva la ripresa. Ospiti in vantaggio grazie ad un capolavoro in acrobazia di Soleri. L’ex attaccante rosanero sfrutta un assisti dell’altro ex Palermo Mateju ed in rovesciata batte Sepe. La Salernitana si scuote ma Gori è attento su Njoh e su Tongya che tra il 56’ ed il 63’ creano queste due occasioni. Sepe è bravo su Bandinelli a metà ripresa ma non può evitare il raddoppio degli ospiti al 73’: angolo battuto da Esposito, Bertola incorna di testa e raddoppia. Falcinelli manca il tris nel finale.

Alza la voce il Sassuolo che dopo i 6 gol rifilati al Cittadella prima della sosta va a Brescia e distrugge le Rondinelle con un perentorio 5-2. Miglior attacco e terzo posto a breve distanza dallo Spezia e con quattro punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici.

Passano due minuti e neroverdi avanti con Boloca. Il Brescia però è vivo è pareggia con Fogliata al 21’ con una bella rete. Portieri protagonisti prima dell’intervallo: Moldovan è bravo su Borrelli, Lezzerini vince il duello con Laurienté. Ad inizio secondo tempo il Sassuolo accelera. Volpato con un tiro a giro sotto l’incrocio e Laurienté in contropiede portano gli ospiti sul 3-1. Non finisce qui: Iannoni da poco entrato cala il poker. Bjarnason accorcia di testa ma Pierini firma il definitivo 5-2 per una nuova, impressionante, prova di forza dei suoi.

Cittadella e Cosenza non pungono, il Modena rimonta il Palermo

Sabato si sono disputate altre due partite finite entrambe in parità. Cittadella e Cosenza si conclude 0-0. Dal Canto, neo tecnico dei veneti subentrato a Gorini, conquista il primo punto. Granata aggressivi in avvio con Desogus e Vita che però sono imprecisi davanti al portiere. Il Cosenza, fanalino di coda, non riesce a replicare ed al 30’ rimane anche in 10 per l’espulsione di Venturi dopo un bruttissimo fallo su Rabbi. Il Cittadella preme ma non trova il guizzo decisivo. Al 93’ c’è il gol di Pavan a risolvere una mischia ma il Var rivela fuorigioco. Niente da fare per i venti, punto prezioso per il Cosenza che non è più ultimo da solo.

Al Braglia, invece, Modena e Palermo impattano 2-2 al termine di una partita dai due volti dove è successo di tutto. I siciliani, tre vittorie esterne consecutive ed a caccia della quarta, partono forte e con Henry prendono un palo dopo 2 minuti. I padroni di casa rispondono ma è il Palermo che dopo la mezz’ora di gioco passa in vantaggio grazie a Verre. Il buon momento dei siciliani prosegue: Di Pardo atterra in area Ceccaroni ed è rigore. Henry però sbaglia dagli 11 metri calciando centrale e favorendo l’intervento di Gagno, bravo a neutralizzare il penalty. Nel primo dei due minuti di recupero però Insigne, servito da Verre, firma il 2-0. Sembra finita ma in avvio di ripresa, Gliozzi risolve di tacco una mischia nell’area rosanero. Il Palermo sparisce dal campo ed il Modena ne approfitta. Il pari arriva nel finale con Caldara che risolve in girata l’ennesima mischia sotto porta.

La Cremonese “punge” le Vespe, la Samp dà spettacolo a Cesena

Domenica il resto del palinsesto ha regalato altri colpi esterni importanti e l’unica vittoria interna. La Cremonese ritrova il successo e supera in trasferta la Juve Stabia per 2-1 facendo esultare il neotecnico Eugenio Corini. Con questi tre punti i grigiorossi acciuffano al quarto posto proprio le Vespe.

Ospiti avanti con un destro al volo di Antonov sugli sviluppi di un calcio di punizione defilato battuto da Vandepute. La Juve Stabia va all’arrembaggio per il pari e lo trova poco dopo. Antonov fa fallo su Fortini in area ed è rigore. Adorante non sbaglia e spiazza Fulignati. La Cremonese risolve la contesa a metà ripresa, dopo aver alzato i ritmi. Segna Vasquez che appoggia in rete da pochi passi su azione d’angolo.

La partita più spettacolare è sicuramente quella del Manuzzi. La Sampdoria vince a Cesena 5-3. Quattro reti nei primi 45 minuti. Emiliani in vantaggio con Prestia di testa su corner di Calò. Gli ospiti però pareggiano dopo due minuti: Venuti crossa, Kasami esegue una sponda al centro ed arriva sempre Prestia che segna nella sua porta una sfortunata autorete. Al 21’ blucerchiati ribaltano con Meulensteen che risolve una mischia dopo un calcio d’angolo: imprendibile la sua botta ravvicinata sotto la traversa.

Si alza il ritmo ed i padroni di casa trovano il pari ancor prima della mezz’ora. Adamo sul filo del fuorigioco sfrutta al meglio un lancio di Calò per il 2-2. Al 54’ traversa di Ciofi, un minuto dopo Meulensteen porta avanti la Samp con la sua doppietta personale sempre su azione d’angolo. Il Cesena non riesce a reagire ed i liguri ne approfittano: Tutino raccoglie un tiro di Depaoli, stoppa e gira imparabilmente per il 4-2. I bianconeri di casa non sono però ancora al tappeto e riaprono tutto con un tiro-cross di Kargbo che sorprende Silvestri. Al 70’ Shpendi trova anche il gol che varrebbe il 4-4. Varrebbe: il Var rivela fuorigioco e risultato rimane 4-3. Silvestri sale in cattedra salvando il risultato su Calò a tre minuti dal 90’. La Samp approfitta ed in contropiede orchestrato da Tutino e finalizzato da Akinsanmiro. Game, set and match Sampdoria.

La Reggiana è l’unica che vince in casa

La Reggiana, invece, torna al successo e firma l’unica vittoria casalinga della giornata. I granata battono 2-0 il Frosinone. Una doppietta di Vido affonda i ciociari e li inguaia ancora di più in classifica mentre la Reggiana sale a 12 punti.

Pari tra le matricole Carrarese e Mantova

Carrarese e Mantova, infine pareggiano 1-1. Allo stadio dei Marmi è la prima partita in B. E c’è rammarico per i padroni di casa che devono accontentarsi del pari col Mantova in una sfida tra due formazioni neopromosse. Gli ospiti devono ringraziare il loro portiere: Festa che è superlativo sulle conclusioni ravvicinate di Illanes, Cherubini e Finotto.

È invece il Mantova a passare avanti su rigore visto dal Var. Mancuso, ex di turno, trasforma con un po’ di fortuna visto che Bleve aveva respinto il tiro ma la sfera prende effetto e rimbalza in porta. I padroni di casa reagiscono e Schiavi dèvia in porta un traversone della sinistra di Imperiale. Padroni di casa salgono a quota 8, rimangono nei bassi fondi della classifica ma lottano; Mantova a 12 punti.

Serie B, i risultati della nona giornata

Venerdì 18 ottobre

  • Bari-Catanzaro 1-1

Sabato 19 ottobre

  • Cittadella-Cosenza 0-0
  • Modena-Palermo 2-2
  • Salernitana-Spezia 0-2
  • Sudtirol-Pisa 1-2
  • Brescia-Sassuolo 2-5

Domenica 20 ottobre

  • Carrarese-Mantova 1-1
  • Juve Stabia-Cremonese 1-2
  • Reggiana-Frosinone 2-0
  • Cesena-Sampdoria 3-5

Classifica

Pisa 22 punti; Spezia 19; Sassuolo 18; Cremonese e Juve Stabia 14; Brescia 13; Palermo, Reggiana, Sudtirol e Mantova 12; Bari, Sampdoria, Cesena e Salernitana 11; Modena 10; Catanzaro 9; Carrarese e Cittadella 8; Cosenza* e Frosinone 6.

Marcatori

Andrea Adorante (Juve Stabia), Nicholas Bonfanti (Pisa), Massimo Coda (Sampdoria), Francesco Pio Esposito (Spezia), Christian Shpendi (Cesena) e Kristian Thorstvedt (Sassuolo) 4 gol.

Foto Facebook Spezia Calcio

Foto Facebook Pisa Sporting Club