Pirrotta campione italiano U.16 “Il padel è il mio grande amore”
di Nunzio CurrentiAltri sport24 Ottobre 2024 - 16:53
Ha 16 anni e un grande sogno nel cuore. È palermitano il nuovo campione italiano di padel. Alessandro Pirrotta, figlio sportivo d’arte (Tommaso è allenatore di pallavolo, la mamma Ivana era una giocatrice), ha fatto una scelta di vita importante. “Il padel – racconta – per me è molto più di uno sport, rappresenta una passione profonda che mi fa vivere tante emozioni. La sensazione più bella arriva sempre dopo una vittoria, perché mi ripaga di tutti i sacrifici fatti per arrivare a quel momento”.
La scelta di lasciare casa è stata concertata. Nulla nasce per caso dietro grandi risultati. “Attualmente – continua – sono tesserato per il Country Padel Club di Palermo, ma la decisione di trasferirmi a Roma è nata dopo varie riflessioni fatte con i miei maestri ed i miei genitori. Abbiamo capito che, se volevo davvero provare a trasformare il padel in una carriera professionale, avrei dovuto confrontarmi con realtà diverse e più competitive. Roma mi offre questa opportunità, permettendomi di crescere e migliorare giorno dopo giorno”.
Sogni e obiettivi di crescita sono ben chiari. “Non mi piace fissarmi traguardi immediati. Preferisco concentrarmi sul percorso, sul miglioramento costante. Tuttavia, se dovessi indicare un obiettivo specifico, sarebbe sicuramente quello di vestire la maglia azzurra ai Mondiali Juniores del 2025. Questo sarebbe un sogno realizzato e motivo di grande orgoglio”.
Nell’anno delle Olimpiadi di Parigi il successo lo ripaga dei sacrifici, ma gli consente anche di guardare oltre. “Guardando ancora più lontano, penso a un altro grande obiettivo: Brisbane 2032. Per arrivarci, so che dovrò lavorare duramente e costantemente, sfruttando al meglio tutte le occasioni che mi si presenteranno. Questo sogno è ciò che mi motiva ogni giorno a dare il massimo, in allenamento e fuori”.
A 13 anni il colpo di fulmine con il padel. “Ho scoperto questo sport grazie a mio fratello Francesco che insegna Padel a Palermo e ad un maestro che per me è stato fondamentale: Francesco Lo Bue. È stato lui, infatti, a indirizzarmi verso questa strada, ed è per questo che gli sarò sempre grato. Inoltre, sono figlio di uno sportivo e da mio padre ho fatto mio un insegnamento molto importante: credere sempre in se stessi, mantenere un atteggiamento positivo e avere una mentalità vincente”.
La famiglia è fondamentale nel percorso sportivo e nella guida. “Mio padre è stato un esempio in questo, e penso che nessuno meglio di lui possa trasmettermi questi valori. Sono cresciuto a “pane e sport” mia madre Ivana Graziano è stata giocatrice di pallavolo, mio fratello Alessio ha vinto uno scudetto under 17 con la pallanuoto. Cosa fare? Attualmente, frequento il liceo scientifico online per riuscire a conciliare lo studio con gli allenamenti, che occupano gran parte delle mie giornate. Mi alleno sia al mattino che al pomeriggio, cercando sempre di migliorare”.
A Roma ha trovato la quadratura del cerchio, il consolidamento dei propositi di crescita, paventati alla vigilia del trasferimento: “Il mio punto di riferimento nel padel è un giocatore italiano molto forte, Flavio Abbate. Trascorro molto tempo con lui e da lui posso imparare tantissimo, non solo dentro il campo, ma anche fuori. Flavio è un esempio per tutti: in appena un anno di attività internazionale è già tra i primi 100 giocatori al mondo. Il suo percorso mi ispira e mi sprona a fare sempre meglio”.
La Sicilia si gode Alessandro in un fase storica importante. “Il livello tecnico del padel in Sicilia è molto alto. Quest’anno, la nostra regione ha dimostrato la sua forza vincendo la Coppa delle Regioni sia nella categoria Under 12/14 che Under 16/18. Questo è motivo di grande orgoglio per me e per tutti i ragazzi che, come me, si impegnano ogni giorno per far crescere il padel in Sicilia”.