Palermo con le polveri bagnate a Mantova, Dionisi pensa già al Cittadella “Match di importanza doppia”

di Edoardo Ullo

Grande rammarico nel turno infrasettimanale ma sguardo al futuro immediato. Il Palermo impatta a Mantova senza incidere e lo 0-0 senza grossi sussulti né da una parte, né dall’altra, è un risultato emblematico che lascia l’amaro in bocca nell’ambiente perché un successo sarebbe valso l’aggancio al quarto posto della Cremonese ed un deciso passo in avanti in classifica.

I padroni di casa hanno disputato una partita dagli alti toni agonistici ed i rosanero si sono imbrigliati senza ripetere quanto fatto appena tre giorni prima con la Reggiana davanti al pubblico del Barbera

Il tecnico Alessio Dionisi aveva avvertito sulla pericolosità della squadra lombarda tra le mura amiche, dove prima di ieri sera avevano centrato tre vittorie ed un pareggio.

Il rammarico, nonostante il terzo risultato utile di fila, dicevamo, è grande, ma l’allenatore afferma: “non mi preoccupa che non siano arrivate due vittorie consecutive. Cerchiamo continuità e dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Andiamo via da Mantova con una buona prestazione. Non da 8 in pagella perché avremmo dovuto portare a casa il bottino pieno. Prestazione positiva ma non siamo soddisfatti del tutto: volevamo i tre punti”.

Partita dai due volti

Il Palermo ha giocato secondo Dionisi una partita dai due volti: “Nel primo tempo siamo stati meno aggressivi di quanto avremmo dovuto essere. Nel secondo invece lo siamo stati e da un lato abbiamo creato di più, dall’altro abbiamo concesso meno. Il merito di tutto questo è di chi è entrato: nei primi 45 minuti loro erano un po’ più lucidi”.

Ed ancora: “Negli episodi non siamo stati fortunati: abbiamo creato qualche occasione importante”.

Sulla prestazione di Appuah

Il tecnico si sofferma sulla prestazione di Appuah che alla vigilia era stato nominato perché sarebbe stato una grande sorpresa. Al punto di stropicciare gli occhi.

Così non è stato: l’ex Nantes alla sua seconda apparizione dopo quella col Cesena ha alternato buone giocate a scelte poco lucide. Dionisi però rinnova la stima: “I calci piazzati li ha battuti perché in allenamento li prova anche lui. Ha preso delle iniziative, sa che ha avuto delle situazioni in cui avrebbe potuto fare scelte diverse. Gli ho già parlato e gli ho detto che le prime partite sono sempre le più difficili”.

Cittadella nel mirino

Il pensiero si sposta rapidamente a domenica 3 novembre quando il Palermo tornerà nuovamente in campo, questa volta tra le mura amiche, con una formazione in crisi come il Cittadella, penultima ed in caduta libera.

Sulla carta un’occasione per i siciliani per trovare un altro successo tra le mura amiche e magari di tenere nuovamente inviolata la porta di Desplanches che non ha preso gol da due partite di fila. “Questa partita diventa doppiamente importante – sottolinea – perché giochiamo tra pochi giorni e dobbiamo saper gestire le energie, ma finché chi entra mi porta energia positiva io sono contento. Se domenica non saremo performanti è chiaro che il bicchiere sarà mezzo vuoto: non è semplice quando ci sono tante partite ravvicinate, sappiamo che ci sono grandi aspettative su di noi e con il Cittadella vogliamo fare bella figura con i nostri tifosi”.