Euro Cup, Inaba forza 7 e Tempesti firmano il blitz dell’Ortigia in casa del Panionios

di Edoardo Ullo

Ortigia corsara in Grecia nella terza giornata della seconda fase a gironi di Euro Cup di pallanuoto maschile. Gli aretusei espugnano la Nea Smyrnni di Atene superando 13-11 i padroni di casa del Panionios e balzando al secondo posto nella classifica del gruppo B dietro agli ungheresi del Bvsc Manna che guidano a punteggio pieno dopo aver battuto 12-10 l’altra formazione ellenica, il Vouliagmeni.

I biancoverdi sono stati trascinati da un monumentale Inaba, sette reti per lui, e dalle tante parate di Tempesti. La squadra allenata da Stefano Piccardo saputo superare i momenti di difficoltà e costruire lo strappo decisivo nel quarto tempo centrando così il riscatto a livello continentale dopo la sconfitta di Budapest nella giornata precedente.

Grande ritmo in avvio

La partita inizia subito con grande ritmo: i greci trovano un fortunoso vantaggio, l’Ortigia sbaglia un rigore con Cassia, ma poco dopo trova il pareggio con La Rosa. Il match è divertente, i biancoverdi difendono bene a uomo in meno e guadagnano spazio al centro, dove Bitadze si fa valere. A fine tempo, sul 3-3, Kopeladis viene espulso per una scorrettezza e, sul successivo uomo in più, Inaba trova il vantaggio.

Regna l’equilibrio

Nella seconda frazione, gli uomini di Piccardo crescono e continuano a produrre gioco in fase offensiva, con Bitadze e Inaba che allungano a +3. I padroni di casa accorciano subito, quindi Tempesti para il rigore a Gkiouvetsis non concedendo la rete del -1, che arriva però più tardi con Suzuki.

Inaba sugli scudi

A quel punto, sale in cattedra Inaba, che prima segna un gran gol su azione personale, poi si ripete in superiorità. I greci sembrano storditi, ma si riavvicinano con una rete all’ultimo secondo (forse oltre la sirena), molto contestata dagli uomini di Piccardo. A metà gara, l’Ortigia conduce 8-6.

Nel terzo parziale, passaggio a vuoto dei biancoverdi, che subiscono l’impetuoso ritorno del Panionios, fino all’inatteso sorpasso. Piccardo perde per tre falli i due mancini, allora ci pensa Giribaldi, dal perimetro, a trovare la rete del pari.

Negli ultimi otto minuti, si fa sentire la stanchezza: non si segna a lungo, ma l’Ortigia (ridotta in 7 per le espulsioni) ci mette testa e cuore e centra l’allungo decisivo con altri tre gol dello scatenato Inaba e la rete di Cassia. Una vittoria che fa bene alla classifica e al morale.

Piccardo soddisfatto della reazione della squadra

Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo è soddisfatto di come la squadra ha reagito alle difficoltà: “Nel quarto tempo, a un certo punto non avevo più giocatori, abbiamo giocato in 7, senza più cambi, e praticamente ci siamo allenati sull’uomo in meno. La squadra ha risposto bene. Oggi mi è piaciuto come abbiamo affrontato il quarto tempo, così come la difesa a uomo in meno, anche se in alcuni momenti ci siamo innervositi, perché questo ambiente ci porta sempre un po’ di confusione. In attacco abbiamo forzato alcune situazioni, quando eravamo sul +3 e potevamo allungare. Così abbiamo subito il loro ritorno, siamo andati sotto ma poi abbiamo reagito bene, vincendo con merito una partita importantissima. Sul piano mentale, la gara contro Brescia ci è servita, ci è stata da lezione, perché ci ha fatto capire che, durante un match, può succedere di essere ripresi e andare sotto. Questo gioco è come le onde, devi saperci stare sopra e, quando non va, devi difenderti e continuare a nuotare”.

Inaba incontentabile, “Bravi a metà”

Yusuke Inaba, grande protagonista dell’incontro, con 7 reti, alcune anche spettacolari e decisive, è contento a metà e tiene i piedi per terra: “Siamo stati bravi in parte, perché secondo me potevamo far meglio. In difesa abbiamo preso troppe espulsioni e tanti gol. Inoltre, eravamo andati avanti di 3 e ci siamo fatti riprendere e superare, anche se poi abbiamo reagito bene e abbiamo vinto. E questa è una nota positiva, perché siamo cresciuti, abbiamo cambiato atteggiamento rispetto alle gare contro Bvsc e Brescia, però dobbiamo ancora migliorare”.

Il nazionale giapponese prosegue: “Siamo una buona squadra, ma ci sono fasi in cui caliamo e non va bene. Dobbiamo imparare a giocare sempre allo stesso livello e tenere alto il ritmo fino alla fine. Se noi oggi avessimo mantenuto il ritmo e la calma, avremmo vinto con più distacco. È una questione più mentale che fisica. Adesso dobbiamo ritrovare concentrazione, lavorare questi due giorni e fare bene contro Bologna, perché abbiamo solo tre punti in campionato e non possiamo sbagliare”.

Il tabellino

Panionios-Ortigia 11-13

Parziali: 3-4; 3-4; 3-1; 2-4

Panionios: Partsoglou, Kopeliadis, Bouzalas, Gkiouvetsis 2, Papakos 1, Suzuki 2, Grammatikos, Takata 2, Bitsakos 1, Gounas (Cap) 3, Koukounas, Kapetanakis, Mavrovouniotis. Allenatore: Konstantinos Dimou

Ortigia: Tempesti, Cassia 2, Giribaldi 1, La Rosa 1, Di Luciano, Bitadze 2, Marangolo, Carnesecchi, Campopiano, Inaba 7, Scordo, Napolitano (Cap), Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Ivan Rakovic (Serbia) e Vlaho Radicevic (Croazia)

Note. Superiorità numeriche: Pan: 5/21 + 2 rig.; Ort: 5/13 + 1 rig. Espulsioni definitive: Kopeliadis (O) nel 1° tempo per scorrettezze; Campopiano (O) e Carnesecchi (O) nel 3°, La Rosa (O), Marangolo (O), Napolitano (O) e Grammatikos (P) nel 4° per raggiunto limite di falli.