A Catania il raduno della nazionale di pentathlon moderno

di Nunzio Currenti

L’ultimo in ordine di tempo era stato Carlo Massullo capace alle Olimpiadi di Seul di centrare il bronzo nella gara individuale del pentathlon moderno. Dal quel momento, 36 anni dopo, ecco Giorgio Malan, bronzo ai Parigi e pronto a prepararsi alla nuova sfida degli ostacoli al posto dell’equitazione. A Catania sino al 19 gennaio 18 pentathleti hanno cominciato la stagione grazie al collegiale cominciato lo scorso 5 gennaio. La presentazione – nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti – ha certificato la forza del progetto e la voglia di generare nuovi talenti anche nel Sud Italia. Perché il pentathlon è storia. Ricordiamo Daniele Masala, lo stesso Massullo o Tiberti. Ora c’è Malan, giovane campione classe 2000 che guarda a Los Angeles 2028

L’assessore allo Sport al comune di Catania, Sergio Parisi, ha omaggiato il bronzo olimpico Giorgio
Malan con l’Elefantino d’Argento. “Grazie a tutti, qui l’accoglienza è stata speciale, il clima ci sta aiutando perché ci sono delle bellissime giornate, ci si allena benissimo e l’accoglienza fa la differenza. – ha detto il 25enne delle Fiamme Azzurre – Questo è l’anno post olimpico, ed è sempre un po’ di transizione. Adesso sto approcciando alla nuova disciplina e bisogna lavorare sulle basi e su questo nuovo sport, nel quale ovviamente punto a essere molto competitivo”.

pentathlon moderno

Assieme a Malan presente anche la vicecampionessa mondiale e campionessa europea Alice Sotero (Fiamme Azzurre), che a Parigi ha disputato la sua terza Olimpiade. “Qui c’è un clima spettacolare, riesco ad allenarmi molto bene. Questo è un collegiale di ripresa per me, sto ricominciando gli allenamenti e
andando avanti decideremo come andrà il resto della stagione”

“Il pentathlon moderno italiano negli ultimi anni ha avuto degli ottimi risultati, la medaglia di Giorgio Malan alle Olimpiadi di Parigi è storica e mi auguro che i pentatleti siano ancora protagonisti. ha aggiunto Valentina Vezzali coordinatrice della Scherma e del Pentathlon Moderno dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato – La Fipm ha aperto con entusiasmo questo nuovo quadriennio e sta cercando con tutte le sue energie di diffondere e radicare il proprio sport su tutto il territorio nazionale. Mi auguro che questo connubio tra la Federazione e Catania possa continuare, per fare in modo che il Pentathlon possa radicarsi anche nel Sud Italia. C’è un grandissimo lavoro da fare e ringrazio tutta la città, il Comune e il Cus Catania che è una bellissima realtà”.

“Accogliere qui dirigenti federali, staff tecnico e atleti per noi è molto importante. – ha poi sottolineato l’Assessore allo Sport Sergio ParisiCatania è una città di sport, lo dicono i risultati ma anche la nostra classe dirigente sportiva. Con un pizzico d’orgoglio sottolineo l’importanzaì straordinaria della nostra città. Stiamo andando avanti continuando a sistemare i nostri impianti sportivi, perché Catania è una delle città del Sud che ha più impianti. Abbiamo imboccato la strada giusta e la vostra presenza qui lo testimonia. Vi ringraziamo per l’attenzione data alla nostra città”.

Enzo Falzone, vice presidente vicario del Coni Sicilia, ha esaltato la forza e il lavoro di squadra compiuto in questi anni a Catania. Il raduno della nazionale è solo l’ultimo tassello di un programma di lavoro importante.