Serie B maschile, campionato scosso dal ritiro della Paomar
di Alessandra PuglisiNews14 Gennaio 2025 - 18:46
La vigilia della decima giornata del girone H di Serie B è stata scossa dalla notizia dell’improvviso ritiro dal campionato della Paomar Volley Siracusa. Una decisione inaspettata che priva il torneo nazionale di una compagine che ne è protagonista da quattro anni e che inevitabilmente influirà sugli equilibri della competizione. Il turno di campionato ha visto poi la Tiesse Letojanni uscire sconfitta dallo scontro diretto playoff contro Bisignano, la Ciclope Bronte soccombere in casa della capolista in un incontro molto combattuto e l’Aquila Bronte, il Papiro Volley Fiumefreddo e il Volley Sciacca cogliere importanti successi.
Il ritiro della Paomar e le conseguenze sulla competizione
Sabato mattina 11 gennaio nell’immediata vicinanza dell’avvio della decima giornata di campionato, la Paomar Volley ha comunicato di aver ritirato la squadra dal campionato la sera precedente, con l’invio della relativa pec alla FIPAV Nazionale. Una decisione improvvisa e inaspettata, le cui motivazioni sono state poi chiarite dal Presidente Paolo Carpinteri con una nota pubblicata il giorno successivo, domenica 12 gennaio. “Durante l’allenamento di venerdì sera (10 gennaio, ndr) sono emerse, all’interno dello spogliatoio, alcune problematiche che hanno spinto dei giocatori a non voler continuare la loro stagione con la nostra maglia. Accettate le motivazioni, noi, nelle figure di società, staff e giocatori rimasti, ci siamo trovati tutti d’accordo nell’idea di ritirare la squadra in quanto, secondo la nostra opinione, non c’erano più le condizioni per proseguire una stagione con i giocatori rimasti. Ci tengo a precisare che non si è trattato di problemi economici della società – prosegue la nota firmata da Carpinteri – e la sofferta decisione è stata presa anche per tutelare i giocatori in prestito che altrimenti non avrebbero potuto effettuare un trasferimento in terze squadre.” Carpinteri chiude poi ringraziando in particolare i giocatori che avrebbero comunque continuato per fedeltà alla maglia e rispetto all’impegno preso a inizio anno, e promette che si tratti non di un addio ma di un arrivederci “perchè ripartiremo nella prossima stagione da dove la federazione ci consentirà”.
Un ritiro amaro di una società ormai protagonista da quattro anni della serie nazionale, con una crescita compiuta a vari livelli, tecnici e strutturali, di stagione in stagione, e che anche quest’anno sembrava in ascesa. Una situazione attuale in classifica (10 punti) che sicuramente non rispecchiava il valore effettivo dei singoli elementi, componenti una squadra che, se pur apparsa in continua ricerca d’identità, esprimeva in ogni caso un roster completo e competitivo, che però non scenderà più in campo.
Così, già il derby in programma sabato contro la Gupe Catania non è andato in scena e l’organico del girone H (già anomalo perchè con due squadre in meno rispetto alla maggioranza degli altri gironi) è numericamente sceso ad 11 compagini, ad appena due giornate dalla fine delle gare di andata. Un epilogo inatteso che porterà nell’immediato a conseguenze sulla classifica, data la rimodulazione della medesima per escludere i punti conquistati contro la società siracusana. Mentre, più in generale, si pensa che l’uscita della Paomar pregiudichi inevitabilmente l’interesse verso la lotta salvezza, che appare ormai sostanzialmente definita, data l’auto esclusione appunto della Paomar e l’ultimo posto occupato dalla Gupe a ben 9 punti di distacco dalla Volley Valley e con l’unico obiettivo da parte dei catanesi di far fare esperienza alla propria giovane formazione. Un vero e proprio ribaltone rispetto all’interesse sin qui suscitato da un campionato in larga parte molto livellato verso l’alto, definito dagli addetti ai lavori, come il più entusiasmante degli ultimi anni e la cui competizione rischia adesso di essere meno accesa. La maggior parte delle squadre, invero, si ritrovano di fatto senza avere obiettivi di classifica concreti per cui lottare; di conseguenza le società non avrebbero più motivi di interessarsi neppure al mercato invernale e addirittura potrebbero risultare disincentivate a continuare ad investire sulla stagione in corso, verosimilmente pensando ad alleggerire le spese e risparmiare già in vista della programmazione del prossimo anno. La lotta playoff sembrerebbe, infatti, circoscritta oramai a Lamezia, Bisignano e Letojanni, con l’Aquila Bronte che promette di non mollare ma che è comunque distante 7 punti dal secondo posto, mentre appunto le altre squadre non sembrano né poter ragionevolmente sperare di rilanciarsi nella lotta promozione, né doversi preoccupare più di tanto di rischi salvezza, per quanto sopra spiegato. Una circostanza che delude le aspettative di divertimento e di stimolo che inizialmente il Girone H portava con sé, privando probabilmente anche gli appassionati di quello spettacolo in campo e di quella carica agonista che ci si aspettava potesse avere finalmente un campionato così equilibrato come quest’anno. In un’ottica più ampia, poi, si tratta di una sconfitta per tutto il movimento siciliano, che ad oggi, tra il ritiro della Paomar e dell’Albaverde Traina Caltanissetta in B1 femminile, perde due rappresentative importanti nel panorama nazionale, per non parlare del fatto che ad oggi le squadre maggiormente favorite per il salto di categoria, sia nel maschile che nel femminile, siano non siciliane.
Letojanni soccombe nello scontro diretto a Bisignano
La Tiesse Volley Letojanni ha perso per 3-1 a Bisignano l’atteso scontro diretto playoff. La sconfitta fa sì che i calabresi si trovino adesso in seconda posizione in solitaria, mentre i messinesi siano staccati di tre punti. Bisignano è un fortino e i padroni di casa hanno subito mostrato la propria forza tra le mura amiche. Bongiorno ha creato il primo gap (7-5), poi incrementato fino al 10-5 sancito da Ciaramita. I tentativi di coach Balsamo di risollevare i suoi non hanno sortito gli effetti sperati e Bisignano ha allungato fino al 25-17. Letojanni ha sfoggiato tutt’altra prestazione nel secondo parziale, condotto con sicurezza fino al perentorio 14-25. Nell’occasione i messinesi hanno sfruttato anche la confusione ingenerata da un errore nella formazione locale. I padroni di casa però hanno ripreso in mano le operazioni nel terzo set, sin dall’avvio (10-5). I tentativi di resistenza di Letojanni hanno visto tra gli altri protagonisti Genovese (16-13), ma sono risultati infine vani a fronte della forza di Bisignano (25-17). Senza storia il quarto set (25-12), che ha chiuso la partita e in cui il Bisignano Volley ha conquistato l’intera posta in palio facendo affidamento sui colpi di Amodio e del solito Bongiorno, top scorer dell’incontro con 20 punti personali messi a tabellino.
Ciclope Bronte si inchina alla capolista con qualche rimpianto
La Ciclope Volley Bronte è uscita sconfitta 3-0 dal parquet del Palasparti di Lamezia Terme, ma il punteggio finale è fuorviante rispetto all’andamento della gara, per lunghi tratti in equilibrio e giocata dalla Ciclope alla pari con la capolista. Anzi, in avvio di gara sono stati i ragazzi di Lopis a farsi preferire e Bronte ha condotto il primo set sempre in vantaggio anche ampio. Sul 12-18 però, qualche imprecisione ha favorito l’impetuoso ritorno della Raffaele Lamezia, una formazione cui non può essere concesso nulla se si vuole far risultato. Così i calabresi hanno sovvertito l’esito del set, raggiungendo e poi sorpassando gli etnei (25-23). Il rimpianto per la grande occasione sfuggita di mano non è però parso pesare e la Ciclope ha mantenuto alto il livello della propria prestazione riuscendo a rimanere agganciata al Lamezia punto a punto fino alla volata finale, ancora una volta risolta con lucidità dai calabresi a proprio favore (25-22). Lamezia sembrava a quel punto avviarsi a chiudere i conti con facilità, gestendo in scioltezza l’avvio del terzo set (12-6). La Ciclope però non si è arresa e con pazienza ha rimontato sul 18-18. Sul 20-20, Lamezia si è riportata avanti e sul 22-21 Bronte ha mancato l’occasione di mettere a terra la palla del possibile nuovo pareggio e non è più riuscita nel cambio palla (25-21). Decisivo l’avvicendamento in banda Sacco–Butera, e i consueti colpi dell’opposto Palmeri, presente nei momenti cruciali della gara e autore di ben 22 punti (seguito dal pari ruolo Saraceno, l’unico dei suoi in doppia cifra, con 15 punti).
La Raffaele Lamezia si è così confermata capolista con 28 punti (+ 3 da Bisignano e + 6 da Letojanni) e si qualifica per la prima volta nella sua storia in Coppa Italia di Serie B (per la quale sarà in campo contro i pugliesi della Green Volley Galatone mercoledì 22 e 29 gennaio); mentre la Ciclope si trova al settimo posto con 13 punti e, in cerca di conferme del buon stato di salute, si prepara ad ospitare la Volley Valley nella prossima giornata di campionato.
L’Aquila Bronte si impone su Palermo
L’altra compagine brontese, l’Aquila ha invece vinto in casa per 3-0 contro la Rossopomodoro Palermo. Anche in questo caso però si è trattato di una partita più equilibrata di quanto non sembri dal risultato finale. Dopo un buon avvio dei palermitani, l’Aquila Bronte ha ben giocato il primo set, vincendolo con autorità 25-19. L’inizio del secondo set confermava l’andamento del primo, con i padroni di casa in controllo (8-5). Palermo però è riuscita a salire di livello, ribaltando la situazione (13-16). Palermo non è però riuscita a chiudere i set point a disposizione (22-24) e ai vantaggi l’Aquila ha risorpassato gli ospiti (28-26). Ancora alternanza nel terzo set, con la Rossopomodoro decisa a riaprire la contesa (13-6). La nuova rimonta locale sembrava decisiva (21-17), ma gli ospiti hanno nuovamente messo in discussione il risultato sospinti da Gruessner (18 punti). Ai vantaggi è stata però la squadra di coach Mantarro a prevalere. In tabellino tra gli etnei spicca l’incisività in attacco di Torre (17 punti). La vittoria contro Palermo e la contemporanea sconfitta di Letojanni hanno fatto sì che l’Aquila abbia accorciato a -4 dal terzo posto (di Letojanni), seppure la distanza dalla seconda posizione playoff (occupata da Bisignano) rimanga di 7 punti. Palermo, autrice di una buona prova nonostante le assenze di Raneli e Masotti, è rimasta a 10 punti, al nono posto, scavalcata in classifica dal Volley Sciacca.
Sciacca, ritorno alla vittoria tra le mura amiche
Scalia Volley Sciacca è ritornato alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive battendo al Palaroccazzella per 3-0 la Tonno Callipo Vibo Valentia. La giovane formazione calabrese, reduce dal successo prenatalizio contro la Volley Valley, si è presentata all’appuntamento senza il suo capitano, Luciano Mille, assente per un’indisposizione accusata poco prima della partenza e sostituito dal diciassettenne Augugliaro.
L’inizio di gara per gli uomini di coach Graffeo non è stato, in ogni caso, dei più agevoli e i saccensi hanno sempre inseguito nel punteggio fino al 18-18. Da lì in poi, Sciacca ha acquisito entusiasmo e ha piazzato un break da 3 punti decisivo per aggiudicarsi il parziale (25-21). Il risultato ha dato ai padroni di casa il morale necessario dopo i recenti risultati negativi e in campo si è vista una squadra che si è ben contrapposta alla Tonno Callipo. Il secondo set è stato così condotto con autorità da Sciacca che ha contenuto efficacemente i tentativi di rimonta ospite (25-22). Di diverso tenore il terzo set, in cui gli ospiti, trascinati da Mariano (20 punti da tabellino per lui), hanno provato a riaprire la partita. Sciacca ha avuto il merito di rimanere a contatto. Roccazzella ha messo a segno il punto del provvidenziale aggancio sul 24-24. Sciacca ha poi proseguito il break vincendo set e partita (26-24). Il successo ha consentito al Volley Sciacca di portarsi a 12 punti in classifica scavalcando così la Rossopomodoro e la Volley Valley.
Al Papiro il derby con la Volley Valley
Il Papiro Volley Fiumefreddo si è aggiudicato con un netto 0-3 il derby etneo contro la Volley Valley. A differenza degli altri 3-0 raccontati sopra, in questo caso si è trattato di una partita a senso unico. Alla palestra Mascagni di Catania, infatti, il Papiro ha imposto il proprio gioco dall’inizio alla fine, con parziali eloquenti (10-25, 12-25, 18-25). In casa Volley Valley hanno pesato in maniera decisiva assenze e stato di forma precario di alcuni atleti e così la formazione di coach Mancuso, nonostante le varie rotazioni tentate, non è riuscita a mettere in campo la consueta energia e resilienza. Basti pensare che Di Franco, non ancora ripresosi dall’ultimo infortunio al ginocchio, è stato schierato come libero invertendosi a Maccarrone in campo nel ruolo di schiacciatore. E capitan Saitta è stato costretto ad abbandonare il campo e a sedersi in panchina nel terzo set per un fastidio al polpaccio. Di contro si registra l’ottimo stato di forma del Papiro, rinvigorito dalla pausa di campionato durante la quale ha lavorato incessantemente per alzare il livello prestazionale di tutta la squadra con risultati visibili. Sempre sugli scudi Nicotra, ancora una volta top scorer del match (14 punti totali per lui), che, insieme a un ritrovato Calabrese (12 punti), hanno alzato l’asticella, anche in fase difensiva, non lasciando alcun spazio agli avversari. Per il Papiro si è trattato della quarta vittoria consecutiva, una crescita evidente per la formazione di coach Tani Frinzi Russo che è balzata al quinto posto in classifica. Fiumefreddo ha così chiuso in anticipo il girone d’andata a 16 punti, visto che nell’ultima giornata in programma avrebbe dovuto affrontare la Paomar Volley.