“Danno d’immagine senza precedenti per il Trapani”, la versione di Antonini sulla rottura con Capuano
di RedazioneCalcio31 Gennaio 2025 - 20:04
“Quello che è successo è stato clamoroso, abbiamo fatto ridere i polli, è stato un danno d’immagine senza precedenti per la società”…Valerio Antonini non usa mezzi termini per descrivere la situazione venutasi a creare al Trapani, con i forti dissidi interni che che hanno portato nei giorni scorsi alla clamorosa rottura con l’ex tecnico Ezio Capuano, allontanato dal presidente granata, che oggi ha presentato ufficialmente il nuovo allenatore Vincenzo Torrente, al quale è chiesto il difficile compito di fare risultato fin da subito, ovvero dalla gara interna di domani col Potenza, ma soprattutto di riportare serenità in uno spogliatoio che era pronto ad ammutinarsi qualora fosse rimasto il precedente mister.
Rapporti tesissimi
Proprio così, Antonini ha raccontato, nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, di come si è ritrovato una delegazione di giocatori nel suo ufficio, per chiedere l’esonero di Capuano, dopo che nell’ultimo mese i rapporti tra l’allenatore e i gruppo squadra si erano totalmente rotti. Il presidente del Trapani dà la sua versione di quanto successo, fin dalle origini del malessere di tutti i propri giocatori, raccontando che il 22 dicembre, la sera prima della partita col Foggia, alcuni calciatori trapanesi andarono in discoteca fino alle 3 di notte.
Resa dei conti
Da lì in poi iniziarono i rapporti tesi tra Capuano e i propri giocatori, apostrofati dal tecnico in malo modo, sempre secondo quanto detto da Antonini. “Capuano ha fatto diventare lo spogliatoio un bollitore”, ha ribadito il patron del Trapani, tanto che con l’andare delle settimane sempre più giocatori hanno chiesto di essere ceduti. Tra questi anche il bomber Facundo Lescano, la cui richiesta di lasciare la società granata ha fatto traboccare il vaso, con conseguente resa dei conti tra presidente ed allenatore, con modalità a quanto pare davvero burrascose.
Una grande opportunità
Comunque sia, adesso è il momento di voltare pagina per il Trapani, con l’arrivo del quarto allenatore di questa prima travagliata stagione dopo il ritorno in serie C. E la scelta è ricaduta su Vincenzo Torrente, preso per la sua esperienza da allenatore, e per il suo carisma. “Per me è una grande opportunità”, ha detto Torrente, mettendo in chiaro che il suo gioco sarà offensivo, ma anche sottolineando che la squadra trapanese, pur di grandi potenzialità, fino ad ora ha reso al di sotto delle aspettative. Toccherà perciò a lui, che ha avuto modo di passare due giorni con i suoi nuovi giocatori, rinvigorire un gruppo tra l’altro riassemblato nell’ultima sessione di mercato in modo massiccio.
Rioportare entusiasmo
L’obiettivo rimane quello della promozione in serie B, dopo aver vinto la Coppa Italia di C, garantendosi l’accesso diretto alla fase nazionale dei playoff. Nel frattempo qualche altro movimento di mercato in questa finestra invernale la società trapanese lo metterà ancora a segno, ma soprattutto il presidente granata vuole ritrovare l’entusiasmo della piazza: “La squadra ha bisogno che lo stadio ritorni pieno”, scandisce Antonini, che vuole 7500 tifosi sugli spalti nelle prossime partite, ad accompagnare il Trapani verso la promozione in B.