Pogacar da leggenda alle Strade Bianche…cade, si rialza e vince per distacco

di Redazione

Leggendario Tadej Pogacar, vince la sua terza Strade Bianche, dimostrando ancora una volta una superiorità impressionante sugli avversari, come se se ce ne fosse ulteriore bisogno dopo tutti i successi memorabili messi a segno.

La vittoria di oggi sugli sterrati senesi però è stata diversa, avendo visto il campione del mondo reagire ad una scivolata, ritrovandosi per terra ai meno 50 chilometri circa dal traguardo. Lo sloveno però si è subito rialzato, nonostante le ferite riportate nella caduta, riprendendo in men che non si dica l’altro fuggitivo Tom Pidcock, con il quale è rimasto assieme per un’altra trentina di chilometri.

Quando di chilometri all’arrivo ne mancavano 18, sulle aspre pendenze del Colle Pizzuto, tra la polvere del quindicesimo tratto sterrato sull’estenuante percorso toscano, Pogacar ha finalmente deciso di dare l’accelerata decisiva, lasciandosi dietro un pur bravo Pidcock, che niente ha potuto.

Da lì in poi l’asso dell’UAE Team Emirates – XRG ha avuto tutto il tempo per gustarsi il suo personale tris alle Strade Bianche, arrivando da solo fino alle porte di Siena, ed entrando da trionfatore in piazza del Campo, dove ha tagliato il traguardo della sfiancante corsa arrivata alla sua 19ª edizione. Dietro di lui si piazza Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), staccato di 1’24’’, mentre terzo è Tim Wellens (UAE Team Emirates – XRG), a 2’12’’.

Una vittoria è una vittoria, ma sarebbe stato meglio se non fossi caduto – ha detto Pogacar subito dopo l’arrivo – Conosco molto bene questa strada, ma ho fatto un errore di valutazione. Sono andato troppo veloce. Mi sono comunque divertito a guidare dopo la caduta finché non ho tagliato il traguardo, ma poi ho iniziato a sentire dolore. Ho dovuto cambiare bici ed ero preoccupato perché non si sa mai quali siano le conseguenze di una caduta, ma ne avevo abbastanza per finirla”.

(foto credits: LaPresse)